Iscrizione alle Scuole Superiori: 3 consigli

11 gennaio 2019 1 minuto
DIGITALE IN CLASSE

La iscrizione al primo anno di Scuola Superiore interessa ogni anno circa 500 mila ragazzi e famiglie, impegnati insieme in una scelta che certamente segnerà in qualche modo il loro futuro. Ma a 13/14 anni può esser difficile scegliere su due piedi il proprio futuro, e non bisogna in alcun modo lasciare soli i ragazzi di fronte a questo primo passo di un lungo cammino.
Partiamo però dalle informazioni di servizio più immediate.

 

Come ci si iscrive

Le iscrizioni all’a.s. 2019/2020 sono state aperte lo scorso 7 Gennaio e chiuderanno il 31 Gennaio 2019 alle ore 20. Nella domanda di iscrizione i genitori dovranno indicare:

  • Scuola scelta;
  • Indirizzo di studio;
  • Due scuole come seconda e terza scelta.

In che modo fare la scelta giusta? Quanto è importante l’orientamento? Dare più peso alla pancia o alla testa? Come molte cose nella vita, non c’è un’unica risposta definitiva, ognuno deve cercar di trovare la propria.

 

Liceo o istituto tecnico?

Innanzitutto è importante sfatare uno dei tanti miti riguardanti le differenze tra liceo e istituti tecnici/professionali: non è vero che scegliendo la seconda opzione non si possa proseguire poi gli studi. Si tende a scegliere il liceo se l’intenzione di iscriversi all’università è già delineata, ma si può accedervi anche con una buona preparazione tecnica. Semplicemente gli istituti tecnici preparano all’applicazione immediata di capacità e mestieri, mentre i licei puntano sulla conoscenza più teorica. In alcuni tecnici si trattano argomenti che i liceali iniziano ad affrontare solamente quando arrivano all’università.

 

Mestieri del futuro

Può esser buona cosa “monitorare” il mercato del lavoro. I mestieri del futuro, per capirci quelli riguardanti terminologie innovative come big data e blockchain, saranno sempre più richiesti. Perché non provare a scegliere un indirizzo che possa strizzare l’occhio al futuro? Ma non dimentichiamo anche lavori tradizionali (oggi più che mai richiesti) che possono essere affrontati grazie alla preparazione tecnica/professionale.

 

Orientamento scolastico

Non sottovalutate l’importanza dell’orientamento. Scuole aperte e giornate d’orientamento possono dare un grande un aiuto a sbrogliare la matassa confusa che può essere la testa di un adolescente. Gli insegnanti che hanno osservato per 3 anni i progressi di un alunno possono dire la loro. Un punto di vista interno, che non sia solo la proiezione del genitore sul ragazzo. Poi, ovviamente, la vita ci insegna che nessuno ha la risposta, quindi l’indicazione del docente può non essere l’unica via.

 

Ascoltate i ragazzi e non lasciateli soli di fronte a questa importante scelta. Può succedere di sbagliare, a volte ci si rende conto subito o al termine del ciclo di studi. La scuola superiore non segna definitivamente la vita di una persona, si può sempre tornare indietro o scegliere un’altra direzione, intraprendendo qualcosa di nuovo. Ma una cosa è certa: un supporto non deve mai mancare. Tanto quanto la libertà di scegliere il proprio futuro.