La tua Guida all'Orientamento
Come educare i ragazzi al futuro?
Come supportarli attivamente nella realizzazione di un progetto di vita personale e professionale?
Ecco una breve Guida all’Orientamento, 5 azioni fondamentali che il docente che orienta può mettere in pratica per garantire agli studenti un percorso libero e consapevole.
Questi consigli sono stati sviluppati a partire da una survey condotta da Gi Group in collaborazione con Skuola.net su un panel di 2.500 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno espresso le loro opinioni in tema di orientamento e futuro.
GUIDA ALL'ORIENTAMENTO
Coltivare le passioni, trasformandole in opportunità
Secondo quanto emerso dalla survey, il lavoro dei sogni di quasi il 40% degli intervistati è quello che rispecchia i loro interessi. La possibilità di seguire le proprie passioni e trasformarle in professione è infatti considerata più importante della carriera, del guadagno e del bilanciamento lavoro-vita privata. Compito importante del docente è dunque incentivare e sostenere passioni e interessi, lasciando agli alunni il tempo e la possibilità di coltivarli liberamente.
Sviluppare la consapevolezza, fornendo strumenti adeguati
Influenze esterne oppure no? Oltre il 65% dei giovani dichiara che i propri progetti, idee e aspettative sono più importanti nel determinare le future scelte scolastiche e professionali rispetto a qualsiasi opinione altrui. Dunque, affinché ragazzi e ragazzi scelgano liberamente ma con coscienza, il docente li può guidare in un percorso di autoconsapevolezza al fine di mettere a fuoco un progetto di vita personale e professionale.
Stimolare la conoscenza di sé, alimentando l’autoriflessione
Solo il 17% degli intervistati ha svolto attività di orientamento per capire che tipo di persona è e che attitudini ha attraverso test e attività pratiche, mentre più del 60% degli studenti non ha per nulla svolto questa attività, nemmeno in forma teorica. Per questo motivo, è importante prevedere degli strumenti formativi per permettere ai giovani di acquisire consapevolezza delle capacità e dei punti forza su cui è possibile investire, delle abilità che possono essere migliorate e dei punti di debolezza su cui è necessario lavorare.
Informare sulle opportunità, mostrando i percorsi possibili
Solo il 24% degli intervistati ha una conoscenza almeno sufficiente degli ITS e degli IFTS, i percorsi post-diploma alternativi all'università che formano a lavori tecnico-pratici insieme alle realtà lavorative del territorio. ITS e IFTS sono percorsi validi, con ottime percentuali di inserimento lavorativo, ma ancora poco conosciuti all’interno del panorama scolastico. Orientare significa anche informare: per guidare gli studenti a una scelta libera, è necessario che questi conoscano in maniera approfondita tutte le alternative che si presentano loro, uscendo dal bivio università o lavoro.
Sfruttare i canali a disposizione, spiegandone dinamiche e funzionamento
Secondo quasi la metà degli intervistati (41%), non esiste un canale privilegiato nella ricerca del lavoro, ma la scelta dipende dalla situazione contingente. Per questo motivo, è importante che gli studenti vengano formati per sfruttare al meglio tutti gli strumenti a disposizione per la ricerca di un impiego, dai canali tradizionali (curriculum, annunci, passaparola), a quelli innovativi (social network e siti aziendali) fino agli esperti del settore (agenzie per il lavoro e centri per l’impiego).
Chi è Gi Group
Gi Group è la società di Gi Group Holding - la prima multinazionale italiana del lavoro - che si occupa di Temporary, Permanent e Professional Staffing. La mission del Gruppo è quella di contribuire all’evoluzione del mercato del lavoro e sottolineare il valore personale e sociale del lavoro. L’obiettivo di Gi Group è quello di supportare le persone nell’ingresso nel mondo del lavoro e sostenerle in ogni fase della loro carriera professionale e di essere al fianco delle aziende nella crescita delle loro realtà.