Promuovere la parità di genere in classe: una sfida di civiltà
La parità di genere è un diritto fondamentale e un obiettivo imprescindibile per una società giusta e democratica. La scuola, ambiente di formazione e crescita, gioca un ruolo chiave nel decostruire gli stereotipi che minano alla base il rispetto interpersonale, l’inclusione sociale, la convivenza civile e, dunque, nel promuovere l'uguaglianza tra i generi. Sviluppare modelli di riferimento paritari aiuta studenti e studentesse a strutturare un pensiero libero da pregiudizi e concorre a smantellare gli stereotipi dannosi che, di fatto, condizionano e limitano le scelte e le aspirazioni a partire dall’infanzia. Tutti gli individui, indipendentemente dal loro genere, hanno gli stessi diritti e meritano le stesse opportunità.
Promuovere la parità di genere in classe, iniziando fin dai più piccoli, richiede sensibilità, creatività, professionalità per integrare questo tema nel quotidiano scuola e nel curricolo, così da contribuire a coltivare una generazione di giovani consapevoli, inclusivi ed empatici, pronti a costruire un mondo più equo per tutti.
Quali iniziative e attività possono essere messe in campo? Ecco alcuni possibili spunti e suggerimenti per realizzare attività didattiche inclusive e coinvolgenti, adatte a diverse fasce d'età.
Scuola primaria
Dalla lettura di fiabe e storie con protagoniste femminili per contrastare gli stereotipi di genere e incoraggiare le bambine ad aspirare a ruoli diversi, alla creazione collaborativa di nuove storie con protagonisti di entrambi i generi, in ruoli non convenzionali. Alcuni spunti di lettura anche per i più piccoli?
- R.D. Reguera - C'è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa? - Settenove, 2020
- I. Biemmi e L. Terranera - Cosa faremo da grandi? - Settenove 2018
- H. Stemple e J. Yolen Not - All Princesses Dress in Pink - Simon & Schuster Books for Young Readers, 2021
- E. Favilli - Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 ragazze di oggi per il mondo di domani - Mondadori, 2022
- C.Capria, M.Martucci - Storia delle donne - Salani, 2022
Organizziamo la classe in piccoli gruppi, forniamo una mappa per guidare e monitorare il flusso narrativo e proponiamo la creazione di storie: chiediamo di inventare nuovi racconti di protagonismo maschile e femminile. Storie di aspirazioni, fatiche, sfida agli stereotipi, successi. Leggiamole insieme in classe.
Altre stimolanti attività possono essere i giochi di ruolo per esplorare diverse professioni e sfidare le barriere di genere. Giochi come "Scambiamo i ruoli" in cui bambini e bambine si cimentano in attività tipicamente associate al genere opposto o "Indovina chi sono" dove si impersonano figure storiche o personaggi immaginari di entrambi i generi, stimolano la riflessione e aprono al confronto. Esperienze di coding e STEM coinvolgono le bambine in discipline tradizionalmente maschili o ancora laboratori di educazione all'affettività promuovono il rispetto reciproco e la comunicazione non violenta.
Scuola secondaria di primo grado
Proponiamo la lettura e l’analisi di testi letterari e storico-sociali o normativi per evidenziare il ruolo delle donne nella storia e nella società e la sua evoluzione. È importante continuare a ricercare e valorizzare queste storie per trarne occasione di riflessione e costruire un futuro più giusto e inclusivo per tutti. Ecco alcuni esempi:
- AA.VV - Il libro del potere - Settenove
- AA.VV - Libere e sovrane. Le donne che hanno fatto la costituzione - Settenove, 2020
- Y.Herrero - Diritti umani - Quinto Quarto , 2023
Possiamo proporre anche:
- Dichiarazione universale dei diritti umani (1948): Articolo 2
- Convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (1979)
- Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (2000): Articolo 23
Proponiamo il Debate, a partire dalle letture, per affrontare, ad esempio, temi come la discriminazione nei diversi ambiti di vita, la violenza di genere, il ruolo della donna nelle diverse culture e per promuovere il rispetto reciproco e l'ascolto attivo di diverse opinioni.
Un’attività particolarmente interessante chiama ragazzi e ragazze ad analizzare pubblicità, programmi TV, film o canzoni pop per identificare e discutere gli stereotipi di genere che vengono promossi e come possono influenzare le percezioni dei giovani. Potrebbe essere utile, per accompagnarli nel lavoro, fornire loro una selezione di contenuti su cui lavorare. Chiediamo poi di sintetizzare idee e riflessioni in un elaborato, magari digitale o multimediale.
Va osservato che promuovere la collaborazione tra i generi in progetti di gruppo che affrontano temi legati alla parità di genere e all'uguaglianza nei diritti è già di per sé un’azione che rende significativo l’apprendimento dei concetti alla base dei modelli di riferimento paritari.
Scuola secondaria di secondo grado
La gender equity è un principio fondamentale per una società giusta e inclusiva. A quest’età è necessario passare dall’informazione alla consapevolezza, portando il focus sulle disparità di genere che ancora esistono nella nostra società e impegnandosi nel costruire un'identità libera da pregiudizi. Occorre sostenere ragazzi e ragazze nello sviluppo di una capacità critica consapevole in relazione agli stereotipi e alle discriminazioni, anche in una prospettiva di orientamento alla prosecuzione degli studi o alla scelta di una professione. I pregiudizi e, in particolare la disparità di genere, infatti, possono limitare le opportunità di carriera e di vita.
Appare sempre più evidente che la gender equity dovrebbe essere trattata in modo trasversale in tutte le materie, dalla storia, alla letteratura alla matematica. Un esempio? Proponiamo attività di analisi di statistiche e di utilizzo dati per indagare le disuguaglianze di genere nella società, nell'economia e nelle istituzioni, incoraggiando la riflessione su come tali disuguaglianze possono essere affrontate. Sono auspicabili anche attività sistematiche e distribuite nel corso dell’anno scolastico focalizzate sull’uso di un linguaggio inclusivo o esteso e rispettoso delle differenze, che aiuterebbe inoltre a contrastare l’insorgere di fenomeni di bullismo. A quest’età ragazzi e ragazze sono naturalmente propensi a mettersi in gioco in nome di principi e valori che li toccano da vicino. Possiamo allora proporre loro di organizzare incontri e workshop con esperti e testimonial o possiamo coinvolgerli in progetti di peer education in cui fare esperienze di comunicazione e collaborazione fra pari o ancora chiediamo loro di realizzare campagne di sensibilizzazione sui temi della gender equity per coinvolgere l'intera scuola e diffondere una cultura di rispetto, equità e inclusione.
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