Giornata Mondiale della Gentilezza a scuola: un’opportunità per educare al rispetto e all’affettività
Come ogni anno, il 13 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, una ricorrenza pensata per invitare le persone a riflettere sull’importanza dell'educazione al rispetto e dei piccoli gesti capaci di migliorare le relazioni interpersonali e il clima sociale a scuola e non solo.
Istituita nel 1997 da una coalizione di organizzazioni non governative, il World Kindness Movement, questa giornata promuove l’adozione di “buone azioni” intese come traduzione pratica di atteggiamenti rispettosi di sé e gli altri. L’evento mira a evidenziare il ruolo fondamentale della gentilezza e del rispetto nella creazione e nello sviluppo di comunità più coese e resilienti.
Per chi opera negli ambienti scolastici a diretto contatto con giovani e giovanissimi studenti, il 13 novembre rappresenta una preziosa occasione di condivisione: scopri come integrare valori civici come l’empatia, il rispetto reciproco e la solidarietà all’interno dei percorsi educativi e formativi.
Educazione al rispetto: la gentilezza come valore civico
A scuola la gentilezza si configura non solo come valore etico, ma anche come una competenza trasversale che contribuisce a migliorare la qualità del lavoro e delle relazioni tra compagni, docenti e personale scolastico. La necessità di promuovere lo sviluppo di capacità sociali tra le nuove generazioni, infatti, è menzionato anche nelle recenti Linee guida per l’insegnamento di Educazione Civica: queste direttive offrono un importante “strumento di supporto e sostegno ai docenti anche di fronte ad alcune gravi emergenze educative e sociali del nostro tempo quali, ad esempio, l’aumento di atti di bullismo, di cyberbullismo e di violenza contro le donne”.
L’obiettivo della cosiddetta cultura del rispetto verso ogni essere umano, infatti, è la formazione di membri attivi della comunità che si rispecchiano pienamente nei valori del senso civico. La gentilezza, infatti, aiuta a:
- sviluppare le competenze di team working, rispetto reciproco e valorizzazione delle differenze nel raggiungimento di obiettivi comuni;
- contrastare episodi di bullismo, cyberbullismo e violenza di genere attraverso l’uso naturale di un linguaggio positivo e inclusivo;
- favorire il benessere psicologico di ognuno, attraverso lo sviluppo di comportamenti basati su comprensione, empatia e fiducia in sé e le altre persone.
- trovare un equilibrio sano tra pensiero logico e reazione emotiva dedicando cura e attenzione allo sviluppo di entrambe le dimensioni.
I docenti possono quindi cogliere l’occasione del 13 novembre per integrare attività e percorsi di educazione al rispetto che stimolino riflessioni su questi temi e sviluppino le competenze trasversali necessarie per costruire uno spazio sicuro e inclusivo in cui imparare a coltivare relazioni anche fuori dal contesto scolastico.
Cosa vuol dire educare al rispetto a partire dalla fiducia e dal dialogo
Coinvolgere le classi in attività di educazione all’affettività significa accompagnare giovani ragazze e ragazzi nei momenti di transizione dalla rete familiare a spazi sociali più ampi, ricchi di opportunità di confronto con realtà e storie diverse.
Comprendere e gestire le proprie emozioni, oltre a rispettare quelle degli altri, infatti, è una competenza propria dell’educazione all’affettività che guiderà studentesse e studenti nella maturazione di relazioni interpersonali sane in diversi contesti e registri, sia nel presente che nel futuro.
Studentesse e studenti che hanno l’opportunità di incrementare le proprie competenze nel campo dell’intelligenza emotiva attraverso il dialogo e la fiducia in sé e negli altri rappresentano le risorse umane fondamentali per poter invertire l’andamento delle attuali emergenze sociali, prevenendo situazioni di disagio relazionale e abuso e imparando ad affrontarle senza paura.
Coinvolgi le classi nei progetti di educazione al rispetto
Prendi parte con la tua classe ai progetti attivi di educazione al rispetto per promuovere il benessere psicosociale a scuola, a casa e nei contesti sociali in generale:
Domande Scomode@School
Un percorso di educazione affettiva che ha l’obiettivo di attivare le classi di scuola secondaria di primo e secondo grado la consapevolezza necessaria a informarsi e mettere in atto azioni e comportamenti rispettosi di sé e delle altre persone, a favore della costruzione di relazioni paritarie e della lotta contro la violenza di genere e le discriminazioni sociali.
Con una serie di risorse e strumenti didattici, il progetto offre alle classi:
- il sito web di progetto che propone due percorsi online diversificati per grado scolastico con un edugame a episodi sui temi del progetto, un glossario dei termini chiave, uno spazio dedicato a domande a figure professioniste e test-giochi informativi;
- il concorso educativo a premi La voce del cambiamento che supporta i docenti con un Action book ricco di suggerimenti, consigli e spunti operativi per realizzare l’elaborato finale;
- incontri online per riflettere e dialogare direttamente con educatrici esperte;
- il corso per docenti “Educazione alle relazioni: sfide e soluzioni per promuovere un'affettività sana, paritaria e rispettosa a partire dalla scuola”.
Inspiring Girls
È il percorso pensato per accompagnare studenti di classi di scuola secondaria di primo grado a prendere consapevolezza del proprio talento e a coltivare le proprie aspirazioni senza l’influenza degli stereotipi di genere che potrebbero condizionare negativamente le ambizioni delle giovani generazioni.
Inspiring Girls è un'iniziativa didattica gratuita e internazionale: un’esperienza che educa alle pari opportunità tra i generi con gli incontri Faccia a faccia con il futuro che permettono ai e alle partecipanti di entrare in diretto contatto con una role model. In questi appuntamenti in classe la role model condivide la propria storia e carriera curriculare e professionale per ispirare giovani studenti a iniziare a costruire il proprio percorso formativo e a realizzarsi professionalmente nel rispetto della propria individualità.
NeoConnessi
Sono due le declinazioni del progetto di educazione al benessere digitale che sensibilizza all’utilizzo consapevole della tecnologia nel rispetto della sensibilità dei più giovani. Tutelare il loro accesso a contenuti e dispositivi digitali significa contribuire alla costruzione di un rapporto sano e rispettoso tra sé e le altre persone sia dal vivo che in rete: è questo l’obiettivo sia di NeoConnessi Young, rivolto a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, che di NeoConnessi Kids, dedicato invece alla sensibilizzazione di bambine e bambini intorno ai 10 anni.
Entrambi i percorsi educativi permettono a famiglie, studenti e docenti di approfondire i diversi temi del benessere digitale, tra cui l’equilibrio tra vita online e offline, i pericoli della rete (come il cyberbullismo), le costruzione di relazioni positive e il pensiero critico nella ricerca di informazioni.