Salute e sessualità - L’importanza del benessere sessuale
La salute sessuale è un aspetto fondamentale del benessere umano e, in quanto tale, merita di essere un tema da affrontare con attenzione quando si ha un ruolo educativo per le giovani generazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) già nel 2006 ha definito la salute sessuale come "uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale in relazione alla sessualità; non è semplicemente l'assenza di malattia, disfunzione o infermità". Emerge dunque la necessità di un approccio educativo che vada oltre la sola prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) e delle gravidanze indesiderate, ma che abbracci temi come il consenso, il rispetto e la consapevolezza del proprio corpo.
Trasmettere il concetto di salute sessuale
L’insegnamento della salute sessuale nelle scuole medie e superiori dovrebbe essere strutturato quindi in modo chiaro, accessibile e privo di tabù. Noi persone adulte giochiamo un ruolo cruciale nel fornire informazioni corrette e nel creare un ambiente di dialogo sereno, in cui studentesse e studenti possano esprimere dubbi e curiosità senza timore di giudizi.
I temi fondamentali da affrontare: dalla contraccezione…
Iniziamo dalla contraccezione: una conoscenza approfondita dei metodi per evitare gravidanze indesiderate è essenziale per permettere ai ragazzi di vivere la sessualità in modo consapevole e responsabile. È importante allora incoraggiare la classe a informarsi presso fonti affidabili sul funzionamento dei diversi metodi contraccettivi (preservativi, pillola, spirale, metodi ormonali) e sfatare i falsi miti che spesso circolano tra i giovani. Importante può essere l’aiuto di professioniste e professionisti formati sul tema.
… alle malattie sessualmente trasmissibili (MST)…
La prevenzione delle MST non riguarda solo l’uso del preservativo, ma anche la conoscenza delle principali infezioni (HIV, papillomavirus, clamidia, sifilide) e l’importanza dei controlli medici periodici. Dobbiamo sempre sottolineare come il benessere – ogni tipo di benessere, e quindi anche quello sessuale – passa anche attraverso la responsabilità verso se stessi e verso gli altri.
… fino al consenso come pilastro delle relazioni sane
Uno degli aspetti più cruciali dell’educazione alla salute sessuale è il concetto di consenso. I ragazzi e le ragazze devono comprendere che ogni rapporto sessuale deve basarsi su un consenso esplicito, entusiasta e continuo da entrambe le parti: non può essere dato sotto coercizione o pressione, ed è revocabile in qualsiasi momento.
Educare al consenso significa anche insegnare a riconoscere i segnali di una relazione sana e a distinguere comportamenti accettabili da quelli abusanti. È fondamentale trasmettere il messaggio che "no" significa "no" e che il rispetto dell’altro è alla base di ogni interazione, non solo sessuale ma anche relazionale.
Adattiamo il linguaggio e i contenuti all'età
Le modalità di comunicazione devono essere adeguate all'età e al livello di sviluppo degli studenti. Per studentesse e studenti delle medie (11-13 anni) ci si può concentrare sui cambiamenti puberali, sull'immagine corporea positiva e sulle basi delle relazioni sane. Con ragazze e ragazzi del biennio (14-16 anni) possiamo approfondire i temi della contraccezione, del consenso e della prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili. Infine, con chi ha tra i 16 e i 19 anni è tempo di esplorare temi più complessi come l'intimità emotiva, la comunicazione nelle relazioni e la responsabilità condivisa.
Non bastano interventi una tantum
Affrontare questi temi in maniera frammentaria o sporadica serve a poco. L’educazione sessuale dovrebbe essere parte integrante del percorso scolastico e aggiornata con informazioni scientifiche attendibili. Non solo: bisognerebbe creare un’alleanza con le famiglie per sostenere insieme questo periodo di crescita e di cambiamenti.
Strategie didattiche efficaci
Per essere efficaci in questo percorso, infatti, non si può fare da soli, né improvvisare: bisogna coinvolgere docenti di diverse materie (scienze, lettere, filosofia, educazione civica); privilegiare discussioni, lavori di gruppo e role-playing; ricorrere a strumenti che i destinatari usano in modo trasversale come video educativi, app interattive e piattaforme online validate; invitare medici, psicologi, educatori specializzati in salute sessuale.