Educazione civica: una materia da insegnare sin dall'infanzia
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Dal 14 settembre, in tutta Italia, è stato disposto l’obbligo di insegnare educazione civica in ogni scuola di ordine e grado. Si tratta di una materia trasversale che, come possiamo comprendere, aiuta ad acquisire una certa coscienza sociale anche in tenera età. Per tale ragione si ritiene necessario iniziare a formare oggi i cittadini di domani.
La notizia è giunta, già dai primi giorni di settembre, a tutti i dirigenti scolastici e insegnanti, pertanto basterà solo dare seguito alle linee guida del Ministero della Pubblica Istruzione e, quindi, iniziare. A questa nuova materia bisognerà dedicare almeno 33 ore all’anno da suddividere in base alla scuola di riferimento, sarà dato ad ogni alunno un giudizio o un voto.
Gli argomenti e l’approccio
L’educazione civica verrà articolata in tre moduli essenziali: costituzione, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale. Si tratta di materie che dovranno essere rese comprensibili al massimo con strumenti semplici.
Ma l’obiettivo qual è? Fare in modo che i ragazzi, sin da piccoli, possano imparare a rispettare le istituzioni, l’ambiente che li circonda, utilizzare comportamenti corretti ma anche linguaggio appropriato sia davanti che dietro lo schermo di uno smartphone o pc.
L’educazione civica, quindi, è l’insegnamento di uno stile di vita sano, quasi simbolico ma del tutto innovativo nel suo significato. Per rendere realtà l’educazione civica tra i banchi è importante avere una proposta seria e attuale, formare adeguatamente gli insegnanti così da poter agevolare la comprensione dei vari principi, a volte, ostici anche per i grandi. Vediamo nel dettaglio come verrà introdotta la materia.
Per realizzare ciò è necessario averne una piena conoscenza della tecnologia ma anche dei principi fondamentali, in modo da poter insegnare meglio ai bambini cosa è giusto fare e cosa, invece no. Soprattutto grande attenzione va data alla comprensione di ogni istituto giuridico ma anche ai mezzi che tutti i giorni si utilizzano, ad esempio, smartphone o pc.
Va spiegato loro che ogni azione genera delle conseguenze di cui loro sono direttamente responsabili. Queste materie, sebbene possano sembrare complesse per i bambini, dovranno essere affrontate nel modo più semplice possibile. Pertanto voi insegnanti di scuola dell’infanzia dovrete studiare i migliori mezzi volti all'esposizione di ogni argomento, quindi trasformarlo in un futuro comportamento virtuoso necessario.
Per l'insegnamento dell'educazione civica rivolta alla scuola d'infanzia saranno ammessi metodi basati sul gioco ma anche attività educative e divertenti, in modo da capire e rispettare le differenze, scoprire le affinità e acquisire concetti come benessere e salute.
I bambini possono diventare anche i protagonisti di alcune simulazioni interessanti. Ad esempio possono approcciarsi alle elezioni in maniera consapevole. Per farlo hanno bisogno di veri e propri tutor che, fornendo strumenti adeguati all'età, potranno aiutarli nell'impresa di diventare cittadini modello ma, soprattutto, responsabili nelle loro scelte. Il Ministero della Pubblica Istruzione, a tal riguardo, propone risposte adeguate per ogni grado di istruzione.
L’importanza della formazione
Gli insegnanti potranno anche seguire processi formativi ad hoc. Saranno necessari, infatti, dei veri e propri approcci concreti che mettano i bambini dinanzi a situazioni reali e li aiutino ad affrontare, nel modo più giusto, ogni genere di problema che riguarda la società digitale e reale.
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha dettato delle linee guida importanti in grado di coordinare l’insegnamento dell’educazione civica con le altre materie. In particolare, è bene inculcare loro una visione aperta che vada ben oltre le personali convinzioni e li aiuti a spiegare, anche ai più piccoli, che esistono sempre due facce della medaglia e, quindi, non bisogna mai fermarsi di fronte ad un problema complesso.
Chi dovrà occuparsene
Gli insegnanti saranno coloro che avranno la responsabilità di rendere, anche ai più piccoli, educativo ogni concetto di natura giuridica. Sono state avanzate proposte sempre più specifiche a riguardo. È bene affidare questa materia a coloro che si occupano di discipline giuridiche ed economiche? Si tratta di una questione estremamente complessa a cui il Ministero, per ora, non ha saputo dare risposta. Tale alternativa, però potrebbe non essere peregrina. Infatti chi meglio di questi soggetti conosce come approcciarsi, anche in maniera semplice, all’educazione civica? Per ora non ci sono ancora certezze a riguardo. A questo punto è bene investire in formazione con il corpo docente già assunto.
Seguendo le linee guida fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione e coadiuvate da enti adatti allo scopo, è possibile rendere gli insegnanti sempre più preparati alla materia e adeguati alla funzione che andranno a svolgere nelle scuole d'infanzia. Ci sono enti specializzati che si occupano proprio di formare gli insegnanti nella maniera più corretta. Se il Ministero della Pubblica Istruzione, ad oggi, non ha disposto ancora degli aggiornamenti mirati alla materia educazione civica, allora è bene gestire la cosa in maniera personale.
Prima di tutto bisogna avere la certezza di ciò che si sta raccontando ai bambini, poi è possibile affinare la propria attitudine all'insegnamento con metodi specifici e molta inventiva, arricchendo il vostro bagaglio culturale con strumenti sempre nuovi che serviranno per l'esercizio di questa professione così stimolante.