Netiquette per la didattica a distanza

19 gennaio 2021 4 minuti
DIGITALE IN CLASSE

Anche se alcune classi sono tornate a scuola fisicamente, altre, invece, sono ancora alle prese con la didattica a distanza. Per questa ragione ci si trova a dover lavorare da casa. Si sa che questo ambiente ci concede il lusso di vestirci come ci pare, magari, restare in tuta per tutto il giorno ma, attenzione, quando si è insegnanti bisogna mantenere un certo contegno davanti agli studenti. Ecco perché c’è bisogno di uno specifico regolamento che ci faccia comprendere come presentarsi davanti a una classe e quali comportamenti tenere. Si tratta della netiquette, semplici regole da rispettare in presenza degli studenti. In questo articolo scopriremo quali sono le norme in materia dettate proprio dal Ministero dell’Istruzione per una didattica a distanza serena e senza intoppi. La circolare mandata a ogni istituto è stata recepita e modificata sulla base delle esigenze interne.

 

Cos’è

La netiquette è un termine che nasce dalla fusione dell’inglese e del francese, network ed etiquette. Il primo sta ad indicare la rete, mentre, il secondo si riferisce alla buona condotta. A questo punto si può intendere che tale parola sta a indicare una serie di regole utili e comportamenti da adottare mentre si usa internet e si interagisce con altri utenti. Se si frequenta la rete da lungo tempo, di sicuro, questa parola non sembrerà nuova e, di certo, ci si può orientare tra tali istruzioni e intuire come applicarle anche alla didattica a distanza. Chi, invece, è nuovo nell’utilizzo di un pc o di uno smartphone, dovrà adeguarsi e velocemente. Per questo motivo abbiamo scelto di illustrare i dati salienti che permetteranno di poter svolgere una didattica a distanza, per insegnanti, studenti e famiglie, tranquilla e senza alcun intoppo.

 

Lo scopo e le regole generali

Stilare una lista di regole comportamentali è essenziale. Quindi ogni scuola ha adottato dei criteri applicabili per la didattica a distanza, spiegando come utilizzare al meglio i mezzi tecnologici scolastici e le piattaforme digitali. La scuola agile necessita di una certa attenzione ma, soprattutto, rispetto per la netiquette, in modo da poter vivere tranquillamente le ore davanti al pc e farle fruttare in apprendimento. Ruolo importante viene conferito alle famiglie che, per quanto riguarda i minori, detengono ancora la responsabilità genitoriale, quindi, risultano passibili di provvedimenti qualora i propri figli mettano in atto comportamenti illeciti come autori o conniventi. A confermare la necessità di sanzioni è l’articolo 2048 del codice civile, pertanto non si tratta solo di una questione interna ma, attenzione, ogni violazione al riguardo è punibile dalla legge. Altro aspetto importante da non sottovalutare quando si parla di netiquette è, sicuramente, la protezione dei dati. È importante tutelare la privacy di ogni utente coinvolto e ogni istituto si impegna a valutare con attenzione tutti i dati conferiti, utilizzandoli in maniera consapevole qualora fosse necessario. L’aula, seppur virtuale, resta un ambiente didattico a tutti gli effetti, quindi, è bene mantenere un certo contegno durante l’attività scolastica.

 

Regole per gli alunni e i genitori

I docenti sono tenuti a illustrare, prima di iniziare l'attività didattica, tutte le regole che i genitori e gli studenti devono tenere in videoconferenza. Pertanto bisogna ascoltare o leggere con attenzione tutto ciò che li riguarda. Gli alunni sono i destinatari esclusivi delle lezioni. Non sono ammesse interferenze di ogni genere all’interno dell’aula virtuale, quindi, i genitori non possono suggerire o prestarsi ad attività che possono, in qualche modo, mutare il reale risultato che il ragazzo conseguirà. La famiglia, però, può intervenire solo in fase di avvio del collegamento. Viene salvaguardata la privacy di tutto il gruppo della classe, a meno che non vi siano minori che abbiano necessità di tutela da parte del genitore o del tutore. In questo caso è prevista un’autorizzazione specifica per poter assistere. Ovviamente non è concesso interagire durante le spiegazioni da fornire agli altri alunni. Come per ogni attività che si rispetti è prevista la puntualità. Ciò permette uno svolgimento ordinato delle lezioni. Proprio come nella realtà l’insegnante potrà chiudere l’accesso all’aula virtuale qualora, ad un quarto d’ora dall’inizio, non siano presenti tutti gli alunni. Quindi in caso di ritardo è necessario fornire, anche in questa situazione, una giustificazione adeguata. Il luogo di apprendimento deve essere scevro da rumori. Si richiede un ambiente silenzioso e adatto per l’apprendimento. Gli insegnanti potranno decidere di bloccare i microfoni e tenere le videocamere accese mentre si spiega. I codici di accesso degli alunni vanno sempre custoditi gelosamente e non possono essere trasmessi ad altri soggetti esterni alla classe.

 

Le regole per i docenti

I docenti devono assicurare che le famiglie rispettino le regole su proposte. Infatti si tratta di una responsabilità in capo proprio a queste figure. Ecco perché è necessario conoscere ogni aspetto relativo alla circolare, quindi, applicarlo senza alcuna remora. L’insegnante, prima di iniziare, consente l’accesso a videocamera attivata a ogni utente e può spegnere il microfono. Durante la sessione può decidere di attivarlo per attendere risposte a determinati quesiti. Solo il docente può ammettere altri partecipanti estranei nella classe virtuale, rimuoverli o rispondere ad eventuali richieste. Il docente indica gli orari di accesso e regola le entrate e le uscite di tutti gli studenti. Sono necessarie delle autorizzazioni per abbandonare l’aula, proprio come funziona in presenza. Ogni insegnante è tenuto a rispettare delle regole per poter presentarsi adeguatamente all’appuntamento giornaliero. Allo stesso modo gli alunni devono vestirsi e apparire in maniera consona. Non sono ammessi pigiami o abbigliamento succinto. Il docente regola lo svolgimento dei lavori e invita tutti a partecipare in maniera ordinata alla lezione. Si può proibire il consumo di cibo o allontanarsi per futili motivi, ad esempio, rispondere al telefono o altro. Tutte le verifiche devono essere svolte in maniera chiara, senza l’ausilio di mezzi che fungano da suggeritori. Pertanto durante le prove è vietato farsi aiutare da genitori e altri compagni di classe. Sta al docente constatare il corretto svolgimento dell’attività. L’insegnante, dopo aver terminato la videoconferenza, è tenuto a verificare che tutti si siano definitivamente disconnessi e abbandonerà per ultimo la conversazione.

 

Altre regole di comportamento

Sia gli studenti che gli insegnanti, non devono assolutamente diffondere immagini o registrazioni delle lezioni: non possono divulgare a terzi i contenuti che non siano di interesse pubblico, sono tenuti, quindi, a rispettare le normative sulla privacy. Ogni comportamento lesivo dell’immagine del docente o dell’alunno, verrà ritenuto passibile di sanzioni relative al cyberbullismo o altri reati riconducibili alla responsabilità civile e penale. Anche i genitori possono essere puniti se non hanno vigilato correttamente sull’attività del proprio figlio o dell’insegnante. Tutto il materiale didattico fornito durante le lezioni non può essere divulgato su altre piattaforme poiché viene messo a disposizione solo degli studenti che frequentano l’istituto. Ogni richiesta di chiarimento o altro genere di segnalazioni, deve essere fatta solo ed esclusivamente all’insegnante. Il soggetto è obbligato a fornire sempre tutte le possibili risposte in maniera esauriente e repentina. La netiquette è importante per la didattica a distanza. Tutte queste regole comportamentali, anche se possono sembrare scontate, riescono a rendere sereno l'insegnamento e a fornire risultati tangibili anche agli studenti.