Il regolamento di buona condotta per lo studente (con la didattica a distanza)
La situazione Covid ha imposto ancora la didattica a distanza per le scuole secondarie e superiori. Per questo motivo studenti e insegnanti sono ancora a casa e devono proseguire la loro attività attraverso piattaforme dedicate e computer non sempre d'avanguardia. Non è raro, però, che alcuni alunni non abbiano ancora ben compreso come comportarsi in queste situazioni. Ecco, quindi, la necessità di un codice di comportamento che spieghi loro quale registro adottare durante le lezioni.
Alcuni chiamano questo codice di comportamento Netiquette altri, invece, utilizzano la definizione più tradizionale, cioè, regole. Il risultato, ovviamente, non cambia. Infatti tutti devono sapere cosa fare e cosa non fare durante una lezione online. Oggi scopriremo le norme che alunni e genitori devono tenere in un normale giorno di scuola ma, va detto, in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.
Lo sforzo richiesto durante la didattica a distanza
I docenti, anche per quest’anno, sono chiamati ad un grande sforzo lavorativo. Non poter insegnare con gli studenti davanti, sicuramente, è un grande problema oltre che un dispiacere. I problemi, però, non sono solo di natura "sentimentale". Con la dad, infatti, si deve fare conto anche di molte altre difficoltà come connessioni ballerine, lavori rallentati e aule virtuali difficili da gestire.
Al contrario anche gli alunni stanno vivendo un periodo poco facile e, per loro, stare alle regole diventa molto più difficoltoso. Ecco perché non si riesce ancora a trovare la quadra per svolgere una didattica, anche se a distanza, più serena. Per risolvere tale empasse è necessaria una regolamentazione ministeriale per poter capire anche come valutare i comportamenti degli alunni ma, al momento, non esiste una possibilità del genere. Cosa fare allora? Bisogna affidarsi al buon senso e anche ad un certo polso.
L'essenza della Netiquette
Chi ha già una certa familiarità con la rete, di sicuro, conosce la Netiquette. Si tratta di un insieme di regole al quale gli utenti del web devono obbedire per non ritrovarsi a subire blocchi o sanzioni. Queste norme sono applicabili anche nell’ambito della didattica a distanza? Certamente. Per tali ragioni ogni istituto scolastico, prima di riattivare la didattica a distanza, ha dovuto stilare un decalogo chiaro in cui si spiega punto per punto perché è necessario comportarsi in maniera educata durante le lezioni. Senza dimenticare, ovviamente, un certo contegno. Se vi trovate a dover usufruire delle lezioni online, allora, è il momento di familiarizzare con tutti questi punti che andremo a spiegare ora.
Il codice di comportamento degli alunni: regole generali
Prima di analizzare nel dettaglio dei punti estremamente importanti bisogna partire dalle basi. Ecco quali sono le prime norme a cui non si può contravvenire in alcun modo. É bene partire da un punto fondamentale, cioè, gli alunni sono gli esclusivi destinatari della didattica a distanza. Per questo non è concesso condividere le videolezioni con soggetti estranei. Inoltre è assolutamente vietato riprendere e registrare le immagini trasmesse. L’alunno deve potersi isolare da luoghi rumorosi e non consoni all’apprendimento. Per questo si richiede un ambiente silenzioso e familiare al soggetto.
Allo stesso modo tutti gli altri devono adeguarsi a tale richiesta. La motivazione sta nel dover assicurare, sempre, una lezione tranquilla e ben comprensibile da tutti. Le videolezioni, proprio come quelle in presenza, iniziano ad un'ora ben precisa. Per questo si richiede agli studenti di collegarsi puntualmente nel momento stabilito. Qualora si verifichino assenze o ritardi, bisogna fornire motivazioni plausibili, proprio come accade a scuola. Gli alunni sono tenuti a fare silenzio e stare attenti durante le spiegazioni, intervenendo solo su richiesta del docente. A tal proposito si specifica che vanno disattivati microfoni e videocamere quando è necessario. Vanno ostacolati tutti quei comportamenti dannosi che possono danneggiare gli altri studenti.
Un occhio particolare va all’atteggiamento, linguaggio e vestiario. Questo deve essere sempre adeguato alla situazione. Pertanto si richiede di seguire le norme valide per il contesto scolastico. Infine un ruolo importante va affidato ai genitori, cioè, quello di non interferire con le attività dei figli ma, allo stesso tempo, vigilare sul rispetto completo delle regole imposte dalla Netiquette dell’istituto.
Le responsabilità di ogni studente sui propri dispositivi
La didattica a distanza, da parte degli alunni, può essere una buona opportunità per imparare a responsabilizzarsi verso se stessi e gli altri. Infatti si richiede loro una buona dose di organizzazione e controllo. Ecco perché. Ogni studente ha a sua disposizione una password univoca per accedere alla piattaforma. È necessario che questa venga custodita in un luogo sicuro e per nessuna ragione divulgata ad altri soggetti. Con la stessa cura deve tenere conto dell’efficienza del dispositivo, caricarlo quando opportuno ed evitare che si spenga durante l’orario scolastico. Ma come si può segnalare la propria presenza in classe? Anche in questo caso esiste un appello ed è disponibile in una sezione apposita della piattaforma. Quindi è necessario registrarsi all’inizio di ogni sezione come "presente" sia a distanza che in presenza. Altro tema caldo è quello dei compiti. Questi vengono elencati nel registro elettronico e ogni alunno deve informarsi su ciò che c’è da fare proprio da qui. Tutte le attività programmate vengono portate a termine secondo precise scadenze e indicazione del docente. Tali regole sono valide sia per la scuola primaria che secondaria.
Regole da rispettare durante le lezioni "live"
ll docente, durante le spiegazioni, deve mantenere un ordine nella classe virtuale. Non è concesso agli alunni parlare mentre si spiega, fare rumore o intervenire a sproposito. Tutti gli alunni devono essere sempre riconoscibili con un nome utente che non sia un diminutivo o un nickname. Si richiede, obbligatoriamente, di inserire nome e cognome. Bisogna, inoltre, mantenere un comportamento adeguato per non incorrere in provvedimenti disciplinari. Le lezioni non vanno mai seguite con il vivavoce. Va spiegato agli studenti come questa modalità di trasmissione crei disturbi al rientro audio e amplifichi i rumori circostanti. Ciò diventa pericoloso ai fini di una lezione tranquilla. Durante le spiegazioni è consigliato prendere appunti in modo da approfondire gli argomenti durante il proprio turno nella discussione. Ecco perché le distrazioni, soprattutto in dad, non sono ammesse.
Se non si rispetta la Netiquette ci sono sanzioni?
Se la Netiquette non viene rispettata è possibile incorrere in sanzioni. Tutto ciò coinvolge genitori e alunni, quindi, va spiegato loro che è vietato diffondere materiale scolastico, condividere password e disturbare durante le lezioni. Al contrario è necessario vigilare quanto più possibile sul corretto svolgimento delle videolezioni. Si può incorrerere in provvedimenti disciplinari o di natura penale, in caso di violazione delle regole. In questo caso si procede con sanzioni che la stessa giurisprudenza divulga per i social network e le videoconferenze aperte al pubblico. È necessario che ogni alunno e genitore sottoscriva tale codice di comportamento e che ne sia sempre a conoscenza. Pertanto sta agli insegnanti favorire massima pubblicità a riguardo. Solo così è possibile evitare problemi durante la didattica a distanza.