Orientamento in uscita: difficoltà e opportunità al tempo del covid
L'orientamento in uscita per i ragazzi che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori rappresenta un momento di riflessione molto importante. Grazie alle informazioni che vengono fornite nel corso degli incontri, gli studenti possono effettuare le valutazioni personali che consentiranno loro di portare avanti scelte fondamentali per il proprio futuro. Ogni anno i diversi istituti organizzano percorsi specifici di orientamento in uscita.
Si tratta di incontri che prevedono la conoscenza delle diverse università e delle loro rispettive offerte e la possibilità di interagire attivamente non solo con i docenti ma anche con altri studenti universitari che hanno appena iniziato il loro percorso e possono dunque guidare i ragazzi più giovani e rispondere alle loro domande. Gli studenti che prendono parte all'orientamento in uscita ricevono materiali informativi da parte degli atenei e in alcuni casi vengono guidati anche nella comprensione di quali potranno essere le difficoltà che incontreranno nel tentare di accedere a determinate facoltà. Da qui la possibilità di simulare anche i test di ingresso che alcune università mettono a disposizione degli interessati. In sostanza, possiamo affermare che l'orientamento in uscita si configura come un vero e proprio percorso che se effettuato in modo consapevole e con serietà consente ai ragazzi di arrivare a prendere le proprie decisioni in totale autonomia e con piena consapevolezza.
Difficoltà e opportunità al tempo del covid
Negli ultimi due anni, a causa della pandemia, è stato necessario riorganizzare il tutto e definire incontri virtuali che andassero a sostituire quelli fisici. Gli istituti scolastici hanno risposto molto bene alle nuove necessità e hanno saputo venire incontro al meglio alle esigenze dei propri ragazzi.
In questo periodo così difficile come quello che stiamo attraversando i giovani non devono scoraggiarsi ma devono anzi imparare a superare le difficoltà legate alla pandemia e saper sfruttare le opportunità che potranno presentarsi loro. Un nuovo modo di lavorare si sta delineando, nuove professioni emergeranno e la funzione dell'orientamento in uscita è anche quella di indirizzare i ragazzi verso quelle che sono le maggiori richieste sul mercato. In questo modo essi avranno in mano tutti gli strumenti per capire come andare a sfruttare le competenze acquisite nel corso degli studi pregressi e quelle che invece acquisiranno in futuro.
Qual è lo scopo dell'orientamento in uscita
Lo scopo primario dell'orientamento in uscita è quello di far conoscere ai ragazzi l'offerta formativa e il mercato del lavoro che avranno a disposizione a conclusione del loro percorso di studi nella scuola secondaria di secondo grado. Sia i licei che gli istituti tecnici prestano molta attenzione all'orientamento degli alunni ed è per questo che predispongono appositi piani.
Come si svolge l'orientamento in uscita al tempo del Covid
Quest'anno tutto si sta svolgendo online e i preferiti sono i webinar che consentono ai ragazzi di prendere parte gratuitamente alle presentazioni semplicemente collegandosi al link corrispondente. Molte università si sono organizzate con l'orientamento online e hanno lanciato le loro presentazioni sul web. Pensiamo ad esempio all'Università degli Studi di Bergamo e alla sua Open Week Online incentrata sui diversi corsi di laurea sia triennali sia quinquennali e sui relativi incontri con le classi quinte della scuola secondaria. Altri atenei come la Bocconi di Milano hanno preferito l'orientamento in presenza ma rigorosamente con posti limitati e su prenotazione. Agli studenti è stata offerta anche la possibilità di cimentarsi con una simulazione dei test di ammissione. Potete comprendere come tutto questo sia estremamente formativo per dei ragazzi che si trovano a uscire dal loro percorso scolastico, soprattutto se non hanno ancora le idee chiare su come proseguire gli studi. Sempre online si tiene invece la #VirtualOpenWeek dell’Università degli Studi di Milano, aperta agli studenti ma anche agli insegnanti degli istituti scolastici e finalizzata a far conoscere sia l'offerta formativa sia tutti i servizi che l'ateneo mette a disposizione dei propri iscritti. Questi ovviamente sono solo degli esempi tratti dalle innumerevoli iniziative presenti sul territorio nazionale e rintracciabili sul sito di ciascun ateneo.
Le nuove opportunità in seguito alla pandemia
Che il Covid stia delineando un periodo molto difficile per tutti i settori è senz'altro una realtà innegabile. Al contempo, però, bisogna ammettere che molte cose stanno cambiando nel mondo del lavoro e i ragazzi saranno i primi a essere coinvolti a pieno ritmo da queste novità. I giovani hanno già scoperto le potenzialità del web, che hanno sfruttato per le lezioni online. Ora, uscendo dalla scuola e avvicinandosi a quella che sarà la formazione di più alto livello, finalizzata a introdurli nel mondo del lavoro, essi si troveranno ad avere a che fare con un utilizzo sempre più massiccio della rete. Tale situazione è stata dettata proprio dalle esigenze legate alla pandemia e rappresenterà un forte condizionamento nel prossimo futuro per molte professioni. In molti settori è aumentata la richiesta in modo esponenziale, per altri invece si sta manifestando una crisi senza precedenti.
Sulla base di tutti questi elementi è fondamentale formare e preparare adeguatamente i nostri ragazzi. Solo così sapranno veramente sfruttare le opportunità che si presenteranno loro. In questo senso la scuola e l'università giocano un ruolo di prim'ordine, soprattutto nell'ottica di una collaborazione tra istituzioni che può portare lo studente effettivamente e concretamente a scegliere la corretta prosecuzione del proprio percorso nell'ottica della costruzione di un promettente futuro professionale. L'orientamento è un servizio che affianca le famiglie nel guidare i giovani a rendersi sempre più consapevoli delle proprie potenzialità e attitudini. Molti ragazzi si iscrivono all'università e poi abbandonano già al primo anno perché si rendono conto di aver effettuato una scelta sbagliata. Alcuni cambiano indirizzo, mentre altri interrompono definitivamente gli studi. L'orientamento in uscita dovrebbe evitare tutto questo, aiutando ciascuno a seguire le proprie attitudini.
Non possiamo non considerare il fatto che nell'era della digitalizzazione tutti noi riceviamo continuamente moltissime informazioni. Tutto questo può tuttavia generare incertezze e dubbi, soprattutto sui più giovani. Anche per questo sono loro i primi ad avere necessità di essere guidati. Acquisire sicurezza di sé non è di certo facile ma è possibile accrescere la consapevolezza delle proprie capacità, definire un proprio progetto e portarlo avanti. Per ottenere risultati concreti sarà necessario imparare ad affermarsi e a far valere le proprie competenze. In un momento di difficoltà come quello attuale la ricerca della qualità è sempre più alta e il percorso formativo intrapreso è fondamentale nel creare quelle competenze che nel mondo del lavoro sono ormai considerate imprescindibili. Gli studenti hanno bisogno di essere guidati nell'assumere una piena consapevolezza del loro passato e di tutte le nozioni che hanno acquisito, nonché del loro immediato futuro e dunque dei risultati che potenzialmente potrebbero conseguire.
La scuola ha un ruolo primario nell'introdurre i ragazzi all'università. In gran parte il loro successo negli studi è legato proprio al modo in cui l'istituzione scolastica di provenienza è stata in grado di mitigare l'impatto, sempre molto duro, con quella che è la realtà complessa degli atenei. L'orientamento in uscita è lo strumento più efficace che gli insegnanti hanno a disposizione per accompagnare in modo critico ciascuno verso il tipo di percorso che meglio gli si addice. Ecco il motivo per cui noi di scuola.net riteniamo che tale mezzo debba essere sfruttato al massimo anche utilizzando le potenzialità che il web ci offre e che sono state potenziate con la pandemia.
Una possibilità in più
Come confermato dal MIUR, l’orientamento non è solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e decisione, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica e l’inclusione sociale.
Servono infatti occasioni di confronto, di scambio e dialogo per capire come ogni docente possa favorire una scelta consapevole del percorso formativo e professionale.
Per questo nasce WonderWhat - Orientarsi nel futuro - il nuovo progetto didattico sull’orientamento scolastico promosso da La Fabbrica: per parlare del futuro immediato delle nuove generazioni, oltre che di quello a lungo termine dell’intero Paese.