La scuola in Norvegia: come funziona
La Norvegia rappresenta senza dubbio uno dei paesi più belli d'Europa, caratterizzato da una lingua e una cultura estremamente affascinanti. Chi decide di trasferirsi in Norvegia però deve sapere innanzitutto come funziona il sistema scolastico che è differente da quello italiano. Per prima cosa è opportuno chiarire che la scuola in Norvegia è obbligatoria a partire dai 6 anni d'età fino ad arrivare ai 16 anni. Trascorsi questi dieci anni, i ragazzi non sono più obbligati a proseguire il percorso di studi. Nel corso del Medioevo era soltanto la Chiesa cattolica a organizzare il sistema della scuola che seguiva dunque delle regole ben precise. Successivamente poi, quando entrò in vigore la Riforma protestante, ci furono importanti cambiamenti che modificarono le tradizionali scuole su base cattolica in scuole latine. Inoltre, l'obbligo di frequenza scolastica per tutti i cittadini in Norvegia ha avuto inizio dal 1736 anche se ci sono voluti alcuni anni affinché diventasse effettivo.
Come viene suddiviso il sistema scolastico in Norvegia
Per quanto riguarda il sistema della scuola in Norvegia, bisogna tenere presente che le scuole elementari e le medie vengono fuse e unificate in modo tale che ogni ragazzo possa avere una buona istruzione. In genere la scuola è suddivisa in tre parti principali: la scuola elementare (chiamata anche Barneskole) che comprende quattro livelli e accoglie i ragazzi dai sei ai tredici anni, la scuola secondaria inferiore invece prende il nome di Ungdomsskole ed è divisa in tre livelli con ragazzi che vanno dai tredici ai sedici anni. Infine la scuola secondaria superiore (ossia Videregående skole) è caratterizzata da tre livelli e i ragazzi che la frequentano hanno dai sedici ai diciannove anni. Naturalmente quest'ultima non rientra nell'istruzione obbligatoria ma chi decide di frequentarla può scegliere se seguire due tipologie di percorsi differenti: uno basato sugli studi più generici e uno che indirizza maggiormente a una strada professionale. Nella scuola secondaria inferiore invece gli insegnanti si concentrano sulla formazione accademica dei ragazzi, fornendo tutto ciò che occorre loro per avere un quadro generale completo. Nella scuola elementare al contrario, i bambini cominciano a muovere i primi passi verso lo studio, vengono insegnate loro nozioni base come l'alfabeto, i calcoli matematici di base e la lingua norvegese. Dopodiché comincia lo studio delle materie vere e proprie come geografia, storia, norvegese, inglese, matematica ma anche arte e musica. Inoltre sin da piccoli i bambini sono istruiti all'insegnamento dell'inglese, che procede poi anche nei successivi anni scolastici. Una volta conclusa la scuola secondaria superiore è possibile accedere all'università. Quest'ultima di solito ha una durata di soli tre anni ma presenta differenti livelli che possono variare a seconda della facoltà scelta. In Norvegia ci sono molte scuole pubbliche che sono sotto la gestione delle autorità locali e che permettono di avere un'istruzione completamente gratuita. Non mancano però anche delle scuole private, di cui di solito si occupano degli enti religiosi oppure delle specifiche organizzazioni.
Qual è il tipo di insegnamento utilizzato nelle scuole norvegesi
Per quanto riguarda la tipologia di insegnamento, di solito in Norvegia gli insegnamenti favoriscono l'apprendimento di gruppo, in modo particolare durante i primi anni scolastici. Nel corso della scuola elementare infatti, i bambini vengono stimolati continuamente mediante giochi o varie attività che sono naturalmente connesse alla materia che si sta studiando. In questo modo è possibile aumentare la curiosità e l'intelletto, migliorando anche l'apprendimento. A partire invece dalla scuola secondaria inferiore, lo studio avviene in modo prevalentemente individuale. In classe si impara a risolvere i problemi, ad avere senso critico e ad analizzare ogni situazione. Tali capacità vengono poi messe alla prova durante l'esame che si svolge alla fine del percorso obbligatorio di studi e che viene chiamato Eksamen fra videregående opplæring. Per superare tale esame bisognerà rispondere a domande che riguardano varie materie come lingua e letteratura norvegese o altre studiate durante gli anni scolastici. Dopodiché, una volta superata la prova, si potrà ottenere un certificato che prende il nome di Vitnemal.
Quali sono le principali differenza tra la scuola italiana e quella norvegese
La scuola italiana e quella norvegese presentano delle differenze sostanziali. Per prima cosa in Italia i ragazzi cominciano la scuola superiore all'età di tredici anni a differenza della Norvegia in cui questo percorso inizia a partire dall'età di sedici anni fino ai diciannove. Inoltre nelle scuole italiane è possibile scegliere tra tantissimi indirizzi differenti, mentre questa opzione è molto più limitata in Norvegia dove le scelte da fare sono tra materie teoriche (come gli indirizzi umanistici e scientifici) e tutte le altre materie che portano ad avere una formazione professionale (ad esempio meccanica, cucina, infermieristica). Nelle scuole norvegesi inoltre i ragazzi hanno la possibilità di scegliere quali corsi seguire, pertanto possono esserci delle ore in cui sono liberi dallo studio. Un'altra caratteristica del sistema scolastico norvegese che è poco presente in Italia è il fatto che i compiti, le prove, i test avvengono per via telematica, usufruendo di un programma che viene denominato fronter. In base a quest'ultimo la scuola offre a ogni ragazzo un computer portatile che viene pagato a rate anche attraverso una borsa di studio che si assegna a secondo del reddito della famiglia. Quando il ragazzo conclude i tre anni di scuola (terminando così il pagamento delle rate) potrà tenere il computer per sè. Nel corso delle lezioni i ragazzi possono tranquillamente accedere a internet nel pieno consenso degli insegnanti. Per quanto riguarda invece la durata dell'anno scolastico, la scuola in Italia comincia intorno alla metà di settembre per terminare nella prima metà di giugno. In Norvegia al contrario, le scuole cominciano a metà agosto per terminare gli ultimi giorni di giugno. Anche in Norvegia naturalmente ci sono le vacanze estive: oltre a queste gli studenti possono usufruire di diverse settimane di riposo tra cui una a Pasqua, una a febbraio, due nel periodo natalizio e una in autunno. Tra le differenze della scuola italiana e norvegese bisogna ricordare anche la relazione con i professori: rispetto all'Italia, il rapporto docente alunno in Norvegia è decisamente più informale e alla pari e gli studenti tendono a dare del tu al proprio insegnante.
Alcune informazioni sulla scuola in Norvegia
Diversamente da quanto avviene in Italia, in Norvegia le scuole concedono molta più autonomia ai ragazzi e li responsabilizzano non solo per ciò che riguarda lo studio ma su tutto ciò che riguarda la loro formazione. Inoltre nella maggior parte delle città norvegesi è possibile usufruire di particolari servizi per i bambini delle scuole primarie che sono tenuti impegnati in attività creative e culturali (nonché fisiche) che stimolano i loro interessi. Queste attività si svolgono principalmente dopo l'orario scolastico e sono molto utili anche alle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e non possono occuparsi dei ragazzi. In molte scuole poi ci sono anche dei percorsi di apprendimento adatti ai bambini audiolesi che sfruttano ad esempio la lingua dei segni.