Concorso docenti, entro dicembre l’avvio dell’ordinario
Con un comunicato stampa della sottosegretaria all’istruzione Floridia Barbara, nonché senatrice del Movimento 5 Stelle, è stata resa nota la partenza del concorso ordinario per docenti. Si tratta di una data memorabile, attesa da più di 500 mila aspiranti insegnanti che puntano su questo evento per trovare finalmente un’occupazione stabile.
Secondo le parole della senatrice, l’introduzione del concorso mira a limitare il complesso problema del precariato, spingendo l’economia nazionale verso la ripresa. In questo modo la scuola pubblica può diventare davvero un’occasione di rilancio per l’intero Paese, uno strumento che garantisce lavoro stabile e duraturo a milioni di italiani in cerca di occupazione.
Pur essendo stato bandito con il decreto del 21 aprile 2020 numero 498, le prove vere e proprie non sono state ancora svolte e i 12.863 posti vacanti sono ancora in attesa di trovare chi li occupi, sia nella scuola dell’infanzia, sia nella primaria che nella scuola secondaria. Fortunatamente le prove saranno eseguite in modalità semplificata grazie agli interventi del Decreto Legge Brunetta e del Decreto Sostegni bis, che hanno eliminato le prove preselettive, lasciando in essere solo la valutazione dei titoli con una prova scritta e una orale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo dei concorsi pubblici, che fino a oggi ha consentito di accedere alle prove scritte solo dopo il superamente di quiz preselettivi, che bloccavano un numero molto elevato di aspiranti partecipanti.
La presentazione delle domande e il concorso STEM
In osservanza al decreto 498/2020, tutte le domande sono state già presentate entro la fine di luglio 2020 attraverso la modulistica disponibile in rete. Ciononostante, le commissioni incaricate delle valutazioni sono ancora al lavoro per definire la nuova procedura senza prova preselettiva per le classi di concorso A26 Matematica, A20 Fisica, A27 Matematica e Fisica, A41 Scienze e tecnologie informatiche e A28 Matematica e Scienze. In questa direzione, annoveriamo nel concorso ordinario anche le categorie STEM che ne sono parte integrante e che hanno visto un primo svolgimento nei mesi estivi di luglio e agosto. In quell'occasione, il Governo ha previsto per coloro che lo hanno sostenuto con esito positivo, una procedura ulteriore e semplificata con iscrizioni nuove.
Tra le novità più rilevanti previste nel Decreto Sostegni bis, riportiamo un’importante disposizione che riguarda il nuovo concorso straordinario: un'occasione ulteriore di lavoro per coloro che dovranno occupare i posti che resteranno vuoti in seguito alle immissioni in ruolo per l’anno 2021/2022. Proprio per le particolari finalità per le quali è stato introdotto, non si conoscono ancora le classi di concorso ma solo che è destinato a quei docenti che dimostrano di avere ricoperto almeno tre anni di servizio nei cinque anni precedenti alla domanda di partecipazione. Per questo concorso è prevista una prova disciplinare aperta a tutti e un esame finale destinato solo a chi supera la prima prova. Per i vincitori del concorso è prevista l’assunzione a tempo indeterminato a partire dall’anno 2022-2023.
Tra gli aspiranti docenti c’è grande fermento per le prove da svolgere e le date in cui si svolgeranno. Secondo le ultime indiscrezioni, il concorso sarà avviato non oltre il 31 dicembre 2021 con la possibilità di occupare circa 60mila concorrenti. Basti pensare che per la scuola dell’infanzia e quella primaria saranno disponibili 12.863 posti mentre per quella secondaria circa 33.000, ai quali bisogna sottrarre i posti assegnati già per il concorso STEM, che sono comunque variabili e oggetto di ricalcolo. La restante parte dei posti da assegnare saranno attribuiti solo dopo il nuovo concorso "straordinario".
Come si svolgerà la prova e chi potrà parteciparvi
Secondo la procedura straordinaria prevista per l’abilitazione nella scuola di primo e secondo grado, introdotta con Decreto Dipartimentale n. 497 del 21 aprile 2020, l’esame si svolgerà con una prova computer based in forma scritta, formata da ben 60 quesiti a risposta multipla da completare in 1 ora. Non rientrano nei 60 minuti quei tempi aggiuntivi previsti dalle legge 104/92 all’art. 20 e tassativamente elencati.
Pur essendo stato bandito nel 2020, la procedura relativa alla partecipazione al concorso ordinario per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie viene descritta in modo preciso nelle FAQ esplicative del Decreto legge 25 maggio 2021 n. 73, chiamato in modo esemplificativo Decreto sostegni-bis. Questa nuova normativa non bandisce un nuovo concorso ordinario ma semplicemente introduce norme che semplificano le procedure già previste dal DD numero 499/2020, successivamente integrato dal DD numero 749/2020 e dal numero 498/2020. Si tratta di norme che disciplinano, rispettivamente, sia il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado (per i posti vacanti comuni e di sostegno) sia il concorso ordinario bandito per la scuola dell’infanzia e primaria (posti comuni e posti di sostegno).
In questa fase, purtroppo, non sono ammesse nuove istanze di partecipazione in quanto non sono state previste riaperture di termini, ma solo modifiche attinenti alle procedure del concorso, le graduatorie di merito e l’eventualità di partecipare a concorsi successivi.
Tale concorso, dunque, è riservato solo a coloro che hanno già presentato le domande di partecipazione non oltre la fine di luglio del 2020, nella consapevolezza di non doversi sottoporre a prove preselettive come negli anni passati ma solo a una prova scritta e a un’eventuale prova orale, con valutazione dei titoli in possesso. La ratio delle modifiche legislative apportate al precedente modus operandi risiede nella volontà del legislatore di bandire questo tipo di concorso ordinario con cadenza annuale e con modalità più fruibili rispetto a quelli precedenti, ritenuti annosi e più complessi nella procedura.
Valutazione della prova scritta e graduatorie per l’assunzione
Nel Decreto sostegni-bis, tra le altre previsioni, viene specificato che non si darà luogo alla pubblicazione preventiva dei quesiti oggetto della prova scritta. Inoltre, quest’ultima è valutata con un punteggio massimo di 100 contemplando il superamento solo con il raggiungimento di 70 punti almeno; per la prova orale, invece, non è posta alcuna soglia minima di punteggio.
Il numero elevato di partecipanti potrebbe prevedere la possibilità di svolgere la prova scritta in modo non contestuale per tutti i concorrenti, con date differenziate anche per la stessa classe di concorso. Resta inteso, ovviamente, che il grado di selettività utilizzato per i concorrenti è il medesimo e non subisce alcuna variazione.
Per quanto riguarda le assunzioni e le graduatorie di merito, esse variano in base al punteggio accumulato nella valutazione dei titoli e nelle due prove, orale e scritta. Non viene fatta menzione di una quota di soggetti idonei da incorporare nelle graduatorie di merito, nelle quali verranno inglobati solo i vincitori di concorso. Questi ultimi, quindi, vengono considerati come parte del numero di posti disponibili per il concorso.
Il dubbio di molti aspiranti concorrenti, infine, è quello di non poter essere assunti, nonostante il superamento delle prove, nel caso in cui i posti non fossero sufficienti. In questo caso le immissioni in ruolo verranno disposte per gli anni scolastici relativi alle annualità successive e fino all’esaurimento totale delle graduatorie, limitatamente al numero indicato nel bando per ciascuna classe di concorso e regione. In questo caso, però, si tiene conto dei limiti delle possibilità di assunzione che sono state rese disponibili dal legislatore in corso. Resta inteso che chi supera le prove ma non vince il concorso, ottiene l’abilitazione per la specifica classe di concorso a cui ha partecipato e che ha preventivamente scelto.
Per coloro che non superano il concorso, invece, non vi è possibilità di partecipare per le stesse classi di concorso alla procedura ordinaria successiva, con l’unica deroga che riguarda la partecipazione al concorso straordinario con specifico riguardo alle discipline STEM.
Come si denota dalle previsioni normative riportate sin qui, tutto è pronto per lo svolgimento del concorso. È necessario, in ogni caso, rispettare il protocollo di sicurezza predisposto in caso di perduranza dell’emergenza sanitaria, con procedure ad hoc previste per il personale scolastico e per i concorrenti.