I 24 CFU sono ancora un requisito di accesso per i concorsi della Scuola secondaria. Aperto il corso di preparazione
Tra le diverse manovre predisposte dal Ministero dell'Istruzione a favore dell'Istituzione scolastica, è stato introdotto anche un concorso che permette agli aspiranti docenti di ruolo di acquisire i 24 CFU, ancora oggi requisito di accesso per i concorsi della Scuola secondaria. Per le assunzioni a tempo indeterminato di primo e secondo grado nelle scuole secondarie, infatti, sono previste alcune importanti novità introdotte con il decreto sostegni bis. Pur non avendo riaperto i termini del concorso con scadenza 31 luglio 2020, vi sono ancora possibilità di acquisire i 24 CFU mancanti. Si tratta di una vera e propria occasione per quei docenti che hanno bisogno dei 24 CFU nelle metodologie didattiche e nelle discipline metodologiche e che hanno incontrato ostacoli e blocchi anche a causa della pandemia da Coronavirus. Noi di scuola.net siamo sempre vicini a voi docenti e a tutti coloro che aspirano a entrare nel mondo della scuola, per tale ragione abbiamo preparato questa guida che vi indicherà i passi da compiere per accedere al concorso ordinario della Scuola secondaria.
Quali sono i requisiti per accedere al concorso ordinario della Scuola secondaria
Per quanto riguarda i posti comuni, viene richiesta:
- l’abilitazione specifica sulla classe di concorso;
- in alternativa, è richiesta laurea a ciclo unico o magistrale o ancora diploma appartenente al II livello dell’Alta Formazione musicale, artistica o coreutica, o titolo equiparato o equipollente, adeguato alle tipologie di classi in concorso che sono in vigore alla data in cui il concorso è indetto;
- 24 CFU nelle tecnologiche e metodologie didattiche e nelle discipline antropo-psico-pedagogiche;
- l’abilitazione per altro grado di istruzione o per altra classe di concorso, fermo restando il titolo per accedere alla classe di concorso di cui si è in possesso ai sensi della vigente normativa.
Requisiti per i posti di sostegno e per quelli di insegnante tecnico-pratico
Per gli aspiranti docenti ai posti di sostegno, occorrono i requisiti richiesti per i posti comuni o quelli previsti per i posti di ITP, oltre al titolo di specializzazione necessario per il sostegno. Vi è, inoltre, la possibilità di fare domanda per tali posti anche per coloro che accedono con la sola laurea e i 24 CFU in tecnologie e metodologie didattiche e in discipline antropo-psico-pedagogiche, che diventano in questo caso requisito necessario per accedere al concorso. Specifichiamo che il conseguimento dei 24 CFU non esonera dall’acquisizione di quei CFU che mancano ancora nel proprio piano di studi e che devono essere integrati necessariamente, per poter accedere alla specifica classe di concorso. Per gli aspiranti insegnanti tecnici - pratici (ITO), invece, viene chiesto il diploma di accesso previsto anche per la scuola secondaria superiore e ciò fino al 2024/2025. Si ritiene, infatti, che dopo tale data la normativa subirà alcune modifiche che comprenderanno anche i titoli occorrenti per l'abilitazione. Per eventuali verifiche o chiarimenti sul punto, è possibile confrontare la tabella B del DPR 19/2016 modificato dal D. Lgs. n. 259/2017.
Requisiti richiesti per il concorso straordinario
Ai docenti delle scuole statali sono richiesti i seguenti titoli:
- un titolo di studio idoneo per accedere alla classe di concorso;
- almeno 3 annualità di servizio, consecutive o meno, svolte tra il 2008/2009 e l’anno 2019/2020 su un posto di sostegno o comune;
- un anno di servizio svolto nel tipo di posto per cui si concorre o per la relativa classe di concorso;
- in caso di acquisizione di un posto di sostegno senza essere in possesso di specializzazione, è ritenuto valido il requisito acquisito nell’anno di servizio per la partecipazione alla procedura straordinaria.
Ricordiamo che il docente che decide di far valere l’anno scolastico 2019/2020 come requisito di accesso, può accedere al concorso con riserva. Il titolo di studio per accedere agli ITP è il diploma, oltre agli altri requisiti richiesti per l’accesso al concorso ordinario. Mentre per i posti di sostegno, occorre possedere la relativa specializzazione e ovviamente il servizio, che consente di accedere al concorso straordinario. Per acquisire il ruolo, invece, l'anno di servizio viene considerato solo quando è prestato nelle scuole statali secondarie. Parliamo di un servizio valido solo quando viene prestato in una classe di concorso tra quelle previste dall’art. 2 del D. P. R. numero 19 del 14 febbraio 2016 e successive modificazioni, oppure come insegnante di sostegno.
Requisiti richiesti per i docenti di ruolo e per quelli delle scuole paritarie e IeFP
Per i docenti di ruolo è possibile accedere al concorso straordinario per fini abilitativi pur essendo privi dell’anno di servizio specifico, a patto che siano in possesso del titolo di studio valido per la scuola secondaria e possano dimostrare di aver svolto almeno 3 anni di servizio tra il 2008-2009 e il 2019-2020. Per i docenti delle scuole paritarie, invece, è possibile accedere alla procedura quando hanno i medesimi requisiti e cioè almeno 3 annualità con un anno specifico, a patto che il servizio sia stato svolto in una scuola paritaria. Questi ultimi, insieme ai docenti della formazione professionale, partecipano al concorso solo per ottenere l’abilitazione. In tale caso, il servizio misto tra paritaria e statale è valido solo per ottenere l’abilitazione.
I requisiti che esonerano dal possesso dei 24 CFU
La disciplina che ruota intorno ai 24 CFU è prevista dal decreto n. 616 del 10 agosto 2017, che contempla i casi di esonero dal conseguimento dei 24 CFU nel caso di concorso ordinario per la scuola secondaria. I casi di esonero possono essere così semplificati:
- possesso di abilitazione specifica sulla classe di concorso di interesse;
- possesso di abilitazione per altro grado di istruzione o per altra classe di concorso, pur necessitando sempre della laurea, che ai sensi della normativa vigente costituisce il titolo di accesso alla classe di concorso;
- possesso del diploma ITP, fino al 2024-2025.
Come si conseguono i 24 CFU nel concorso straordinario
Per quei docenti che hanno superato la prova scritta con un punteggio minimo di 7/10, è previsto l’accesso nei 24.000 posti liberi con la possibilità di ottenere i 24 CFU, se non ancora in proprio possesso, con tutti gli oneri previsti a carico dello Stato. Per quanto riguarda i costi da sostenere, invece, segnaliamo che il Miur ha limitato il prezzo massimo che le università possono chiedere ai partecipanti ai corsi a € 500,00, riducibile proporzionalmente al numero di crediti conseguibili e al reddito percepito. Per conoscere i programmi 24 CFU da studiare per ogni classe di concorso è possibile confrontare gli allegati presenti nel decreto n. 616 del 10 agosto 2017. Nelle lettere A, B e C sono infatti indicati i contenuti generali, gli obiettivi formativi e i crediti che è possibile assegnare. I 24 CFU sono acquisibili in forma aggiuntiva, curricolare o extra curricolare e solo presso enti accreditati interni al sistema universitario o presso la Scuola di Alta Formazione musicale, artistica e coreutica. Pur essendo prevista una modifica con il prossimo decreto sostegni bis, infatti, la normativa applicabile è sempre il decreto n. 616 del 10 agosto 2017 tuttora vigente. Secondo tale normativa, inoltre, l’acquisizione telematica dei punti è ammessa solo per un massimo di 12 crediti, con la possibilità di veder riconosciuti anche quei crediti che sono stati guadagnati grazie al conseguimento di Dottorati di Ricerca, Master o Scuole di Specializzazione. Ricordiamo che sei di tali crediti devono essere ottenuti in almeno 3 di queste discipline:
- Psicologia
- Didattica dell’inclusione, pedagogia e pedagogia speciale
- Tecnologie e metodologie didattiche
- Antropologia.
Come nel precedente decreto, anche il decreto sostegni bis contemplerà i casi di acquisizione 24 CFU solo per la scuola secondaria, mentre per quella dell’infanzia e primaria è necessario fare riferimento alle competenze da acquisire per il coding.
L'intervento del Governo per i disagi causati dal Covid-19
Molti aspiranti docenti si sono trovati in grande difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, che ha impedito loro di conseguire i 24 CFU entro la data di scadenza prevista per la presentazione dell’istanza al concorso ordinario per la scuola secondaria, prevista per il 31 luglio. In questa direzione, il Ministero dell’Istruzione, accogliendo la proposta del sindacato, ha intravisto una possibile soluzione: con la sottoscrizione de verbale di aprile 2021 si è impegnato a interloquire con il Ministero dell’università e della ricerca per superare il problema e permettere il completamento del IV ciclo del sostegno TFA.