Go-Goals è il gioco dell'ONU per aiutare i bambini a comprendere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

09 dicembre 2021 5 minuti
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Il progetto di rendere il mondo sostenibile è ormai al centro dell’attenzione di governi, organizzazioni internazionali e associazioni locali, che intendono realizzare il programma elaborato dall’ONU per il 2030. Si tratta di un progetto ambizioso inserito nell’Agenda 2030 e prevede ben 17 obiettivi da raggiungere per lo Sviluppo Sostenibile. Il Sustainable Development Goals è un programma d’azione che comprende 169 traguardi che sono partiti nel 2016 e dovranno essere raggiunti nel giro di 15 anni.

 

Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile sono molto di più di una manovra politica: hanno a oggetto valori umani come quello del rispetto per la natura e della salute umana e intendono tutelare i diritti fondamentali dell’uomo a vivere in un ambiente sano. Non dimentichiamo che l’ONU lavora da anni per lo sviluppo dei diritti dell’uomo e che prima del Sustainable Development Goals è stata fautrice e protagonista del Millennium Development Goals, che prevedeva la lotta alla fame, alla povertà e ai cambiamenti climatici attraverso il raggiungimento di obiettivi comuni a tutti i Paesi aderenti. E cosa c’è di meglio per cambiare il mondo che coinvolgere i bambini e gli adolescenti? La scuola, si sa, è il centro di molti interessi sociali e culturali e come istituzione vicina alle nuove generazioni, ha il compito di illuminare, guidare e accompagnare gli adulti di domani verso un futuro migliore. Vediamo insieme come partecipare al nuovo progetto ONU e quali novità porterà all’interno della scuola.

 

 

Ragazzi e ragazze, ecco a voi il gioco da tavolo GO GOALS!

Un’idea innovativa e piena di brio, perfetta per i bambini e gli adolescenti che vogliono capire meglio gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ma anche un progetto preciso e ben elaborato che consente di educare le nuove generazioni, guidandole verso un mondo nuovo e finalmente alla loro portata.

 

GO-GOALS è un gioco da tavolo che vuole aiutare i più piccoli a capire cosa vuol dire salvare il mondo dalla distruzione ambientale, mostrando loro in modo chiaro l’impatto che l’inquinamento ha nella loro quotidianità. Uno dei passi più importanti da compiere, secondo l’ONU, è quello di abbattere le disuguaglianze causate dalle differenze economiche. Lo stato di povertà estrema, infatti, non può più essere accettato in un mondo avanzato come il nostro e le conseguenze disastrose che ne conseguono devono trovare finalmente fine attraverso norme giuste e certe. Un problema che è connesso all’inquinamento, al cambiamento climatico e alla distruzione del Pianeta da parte di una fetta di umanità senza scrupoli.

 

Obiettivi ambiziosi che necessitano dell’unione tra gli Stati affinché possano emanare leggi comuni che hanno a oggetto gli stessi ideali di cambiamento e trasformazione. E infatti gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile hanno coinvolto ben 193 Paesi membri dell’ONU, che hanno deciso di collaborare per uno scopo unico. L’idea di diffondere un gioco nasce proprio per diffondere l’idea e la voglia di cambiamento, rendendo gli ideali di Sviluppo Sostenibile un pensiero diffuso e comune anche tra i più piccoli. Non a caso l'ONU ha pensato di diffondere i 17 obiettivi orientandoli in base alle fasce di età, questo significa che per i bambini dagli 8 ai 10 anni ha chiesto l’ideazione di un gioco, scaricabile gratuitamente dal Web, a una personalità di fama mondiale come Yacine Ait Kaci, famoso artista e all’UNRIC, il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite che hanno creato un table game con pedine, tabellone e dadi per rispondere alle domande che riguardano i temi più importanti dell’Agenda, attraversando i 17 obiettivi tra scivoli, scale e strade dritte. La finalità del gioco è quella di aiutare i piccoli a comprendere il proprio ruolo nella società e il contributo che possono dare per un cambiamento radicale di mentalità. Ovviamente, hanno bisogno del sostegno di educatori, genitori e insegnanti perché i progetti non si realizzano mai in modo individuale ma sempre unendo le forze di più persone, associazioni e popoli. Illuminare le nuove generazioni, dunque, ma anche motivarle a diventare promotori della trasformazione senza avere paura di non riuscire ad arrivare fino in fondo. Quella dell’ONU è un’idea semplice ma molto efficace: conquistare l’attenzione dei bambini attraverso il gioco, perché Go-Goals è proprio un gioco da tavolo divertente e coinvolgente che piace a tutti, un passatempo che insegna a compiere il proprio dovere di cittadino, facendo la differenza con le proprie scelte anche se controcorrente.

 

 

Go-Goals: diamo fiducia ai giovani per cambiare il mondo

Per cambiare il nostro vecchio mondo e rimettere le cose a posto, è necessario ripartire dal basso e dunque dai bambini. È molto più complesso trasformare la mentalità di un adulto piuttosto che di una mente in divenire e l'ONU lo ha compreso bene, per questo ha progettato un gioco che consente ai piccoli di rispondere alle loro domande più importanti: cosa devo fare della mia vita? Chi diventerò? E che ruolo devo assumere nella società?

Per essere persone pronte al cambiamento è necessario imparare a guardare dentro di sé, essere certe di ciò che si vuole e pronte a conquistarlo a qualunque costo. Di questo tipo di adulti ha bisogno il mondo per poter andare nella direzione giusta: uomini e donne coraggiose, tenaci e culturalmente preparate, con una ferma volontà di realizzare gli Obiettivi di Sostenibilità. I target da raggiungere, ovviamente, non riguardano solo la sostenibilità, ma anche uno sviluppo economico razionale, una distribuzione della ricchezza equilibrata, l’implementazione di comunità inclusive, la promozione di abitudini di vita salutari, l’innovazione dei sistemi sanitari nazionali e la tutela dei minori contro ogni forma di abuso, violenza e sopraffazione. Il giovane che cresce con questi ideali potrà fare le scelte più adeguate in ogni campo, quando acquisterà la sua prima auto sarà in grado di scegliere il modello più ecologico, se dovrà comprare acqua in bottiglia, prenderà quella in vetro con reso e se dovrà misurare degli abiti, sarà in grado di leggere l’etichetta, evitando marchi che promuovono lo sfruttamento dei paesi del terzo mondo. Essere educati sin da piccoli alla sostenibilità significa diventare portavoce del "cambiamento", pionieri di una cultura del benessere ma non come viene concepito nella società moderna, consumista e noncurante dei diritti dei più deboli. Ma forti di un background culturale incentrato sull’interesse della collettività, per fare scelte razionali, adeguate al mondo che cambia e sempre proiettate verso un futuro sostenibile. Questo significa diventare i cittadini del cambiamento: padri di famiglia che insegnano ai propri figli a rispettare le donne, a usare le parole piuttosto che la violenza, a condividere i propri bene a vantaggio dei bisognosi e a fare scelte ecosostenibili che rispettano l’ambiente senza danneggiarlo.

Un mondo migliore è affare di tutti e non solo di una parte del pianeta, riguarda gli uomini di oggi e quelli del domani perché nessuno deve sottrarsi alle proprie responsabilità, ma vivere in accordo con la natura e in armonia con il mondo.

 

 

Scuola, Governo e nuove generazioni: insieme per un futuro sostenibile

La scuola, in questo contesto, assume il ruolo preminente di guida accompagnatrice e musa di ideali altissimi e sempre più rilevanti dal punto di vista socio-culturale. Ogni docente, dunque, ha la responsabilità di illuminare i piccoli sulla bellezza di un mondo equo, gentile, pulito e senza ingiustizie, un mondo nel quale l’interesse pubblico supera quello economico del singolo perché è proiettato verso il vero benessere, che non è solo economico ma guarda ai valori più alti dell’uomo che riguardano i diritti fondamentali. Può bastare un gioco a cambiare le sorti del mondo? Certo! Se viene fatto con lo spirito giusto e con la voglia di andare fino in fondo. Go-Goals è solo l’inizio e fino al 2030 abbiamo ancora tante lezioni da seguire, insegnamenti da impartire, libri da leggere e notizie da condividere e commentare. L’ONU ha dato solo il via al cambiamento, ha avuto il coraggio di avviare un progetto complesso quanto vitale per il mondo e i suoi abitanti. A voi insegnanti, il compito di lavorare sui bambini e gli adolescenti e a noi di Scuola.net, invece, di farvi luce lungo questo percorso. Restiamo tutti connessi, allora, in attesa che il gioco abbia inizio e che dia i primi frutti di trasformazione!