I podcast come strumento di apprendimento: storie in inglese per migliorare la comprensione orale degli studenti
Sulla base di un’indagine condotta dall’English Proficiency Index (EF EPI), l’ente che verifica il livello di conoscenza dell’inglese, l’Italia si trova al 26° posto in Europa e solo al 36° nel mondo per conoscenza della lingua. Secondo il report, infatti, il nostro Paese si posiziona anche dopo la Polonia e il Portogallo, che fino a una decina di anni fa non avevano investito nello studio della lingua inglese in modo programmatico. Un’ulteriore discrepanza riguarda il livello di preparazione tra gli studenti che studiano inglese negli istituti pubblici e coloro che, invece, si preparano nelle scuole private. Solo il 30% di quelli che si preparano nella scuola pubblica, infatti, è in grado di superare il B2 appartenente al Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue (QCRE), che rappresenta il livello minimo per entrare nel mondo del lavoro. Anche se, secondo la media europea, il B2 non costituisce un ottimo livello, dal momento che fuori dall’Italia viene richiesto almeno il livello C1.
Le ragioni della carenza in Italia: didattica obsoleta e troppo tradizionalista
Le cause che hanno portato l’Italia a restare indietro nella conoscenza della lingua inglese sono da addebitare soprattutto ai metodi con cui viene proposta la didattica. L’insegnamento della lingua straniera, infatti, non può più essere considerato come una trasmissione sterile di regole di fonetica e di grammatica, finalizzato all’ottenimento di un attestato o di una certificazione da inserire nel curriculum. La lingua è qualcosa di dinamico, vivo e in continua trasformazione, richiede pratica costante, ascolto di discorsi in versione originale e la possibilità di ampliare il numero di parole conosciute per poter elaborare anche discorsi articolati. Non è possibile accontentarsi di conoscere le preposizioni, le forme del past simple e il genitivo sassone: ciò che conta è saper affrontare un dialogo, comprendere un discorso o scrivere un elaborato con un numero minimo di errori. A tal fine, si rivelano molto utili i podcast da vedere e ascoltare per imparare a parlare una lingua straniera nel modo giusto. Si tratta di uno strumento sempre più utilizzato, tanto che si registra un aumento del 23% circa negli ultimi anni: podcast da ascoltare in qualsiasi luogo ci si trovi, per essere sempre un passo in avanti. Guardando nell’app store del proprio smartphone se ne trovano tantissimi e per qualsiasi livello, vediamone insieme qualcuno tra i più interessanti.
BBC Learning English
Niente di meglio che ascoltare l’inglese direttamente dalla BBC! Attraverso il download da effettuare direttamente sul proprio cellulare o andando sulla piattaforma BBC Learning English, si può scegliere il tipo di contenuto che si vuole ascoltare in relazione al livello di dimestichezza della lingua e all’aspetto grammaticale su cui si vuole lavorare: ognuno di loro contiene dei piccoli quiz e la trascrizione scritta per esercitarsi. Ma l'aspetto più comodo è che possono essere scaricati anche offline, per essere consumati anche quando si è privi di linea. Tra gli show più interessanti proponiamo New Review, che è adatto a chi ha un livello medio-alto e consente di commentare tutti gli eventi della settimana con un linguaggio specifico ricco di key words e sinonimi che permettono di ampliare il proprio vocabolario. Al termine di ogni step c’è un test finale che indica il livello di apprendimento. All’interno della piattaforma si trova il 6 Minute Grammar, perfetto per chi ha un livello di base per la conoscenza della lingua che fornisce spiegazioni della grammatica in soli sei minuti con video, quiz ed esempi pratici. Vengono messi a disposizione 6 presentatori che ogni settimana si alternano tra loro per trattare di argomenti specifici, focalizzandosi sui phrasal verbs piuttosto che sugli avverbi. Per il livello intermedio, invece, chiamato The English We Speak, è possibile ascoltare un breve episodio di tre minuti completamente dedicato alle espressioni dello slang, ai modi di dire e agli idiomi. Per lo stesso livello, consigliamo English At Work che ha ad oggetto una serie animata che gira intorno all’inglese commerciale. Della durata di sei minuti, ogni episodio tratta di tipici business settings come prendere nota di un messaggio telefonico o rispondere al telefono.
Espresso English
Per il livello base, Espresso English si rivela una soluzione davvero pratica e divertente perché fornisce lezioni semplici e chiare da ascoltare in qualsiasi occasione della giornata, ripetendo anche le nozioni più elementari per prenderne dimestichezza. Ogni lesson dura cinque o dieci minuti ed è progettata in modo schematico e divertente per memorizzare le regole grammaticali, le frasi tipiche della lingua inglese e tante altre sfaccettature in tempi molto stretti.
Learn English
Progettato dal British Council, questo divertente podcast si basa su conversazioni tra madrelingua che durano pochi minuti e aiuta ad ampliare il numero di parole proponendo situazioni quotidiane molto comuni, oltre a mettere a disposizione materiale aggiuntivo di supporto in modo gratuito. Al termine di ogni sessione, l’app propone un test che valuta la comprensione e il livello acquisito, per aiutare a progredire giorno dopo giorno senza grande impegno.
Voice of America
Voice of America ti permette di ascoltare argomenti di attualità che vengono raccontati con un parlato più lento rispetto alla normalità, per semplificare l’ascolto e la comprensione. Si passa da argomenti come la cultura pop degli USA ai nuovi film in uscita, dalla grammatica alla scienza con tematiche interessanti e sempre molto stimolanti. Si adatta ai ragazzi delle scuole medie che hanno già acquisito le prime nozioni di grammatica e che vogliono implementare la conoscenza della lingua, ma anche per gli alunni della scuola secondaria di secondo livello.
Podcast in English
Famoso per la varietà dei suoi contenuti, il sito Web che li propone offre podcast sempre diversi per i diversi livelli di conoscenza della lingua. Con episodi che durano 4-5 minuti sono ideali per gli studenti che vogliono brevi flash che non si dilungano e perché no, si adattano anche ai docenti che non vogliono perdere l’allenamento con la pronuncia e con i modi di dire meno conosciuti. Tra gli argomenti più visti, ci sono episodi divertenti come Il "Planking" o "I 10 Fatti Notevoli sulla Coppa del Mondo", con materiale di supporto.
Culips ESL Podcast
Con i suoi 600 episodi, Culips ESL Podcast riesce a coprire tutti i livelli accademici maggiormente conosciuti. Questo significa che si adatta ai bambini delle scuole elementari a quelli delle medie e anche ai più grandi che si approssimano a prendere il C1. Si tratta, probabilmente, del podcast più variegato che si trova in circolazione oggi perché propone ben sette serie che hanno ad oggetto dialoghi con velocità diverse per perfezionare la capacità di comprensione e di ampliamento del numero dei vocaboli.
Come usare i podcast a scuola
I podcast possono essere utilizzati come materiale integrativo da affiancare agli esercizi di grammatica o come sostitutivo alle lezioni cosiddette di "speaking". Uno strumento versatile e leggero che riuscirà a catturare l’attenzione dei più piccoli, quando i racconti saranno alla loro portata, semplici da comprendere e con forme verbali semplificate. Ma anche dei più grandi, se i contenuti saranno in grado di conquistare il loro interesse con argomenti di attualità che riguardano i generi musicali più moderni o con spezzoni di serie TV o film di ultimissima uscita. Tra i podcast proposti in precedenza, ogni docente ha la possibilità di scegliere quello più adeguato al livello della sua classe. Noi di Scuola.net suggeriamo di partire con podcast che presentano difficoltà minima, aumentandone il livello lentamente, fino a raggiungere il grado di conoscenza degli alunni. Per la sua semplicità, questo strumento innovativo e tecnologico permette di insegnare la lingua inglese adoperando una metodologia molto amata dagli studenti delle elementari, delle scuole medie e degli istituti superiori, che è l'utilizzo del Web attraverso il Pc, l'Ipad o lo smartphone. Ma non solo, il podcast può essere ascoltato anche la sera al posto della TV o in un momento di pausa, perché non viene identificato con i "compiti per casa", ma come un'attività ludico-ricreativa. Per questo motivo, i podcast come strumento di apprendimento sono stati introdotti già da qualche anno nei corsi di lingua inglese che si tengono negli istituti privati o durante le lezioni dedicate alla madrelingua nelle scuole superiori a indirizzo linguistico.