Giornata Internazionale dell'Educazione

Si festeggia il 24 gennaio la quarta edizione della Giornata Internazionale dell’Educazione, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare il valore fondamentale dell’educazione per la pace e lo sviluppo.

Una giornata importante per ricordare che l’educazione può e deve essere il vero punto di svolta per raggiungere maggiore giustizia e sostenibilità, ma anche un monito per sottolineare che ad oggi il cammino è ancora lungo, a causa della pandemia che ha esacerbato la crisi educativa preesistente.

In occasione di questa giornata, l’UNESCO ha pubblicato un nuovo rapporto globale sul futuro dell’istruzione, Reimagining our futures together: a new social contract for education, con l'obiettivo di catalizzare un dibattito globale sull’educazione e creare un nuovo contratto sociale per l'istruzione. Il Rapporto si propone di rispondere a tre domande fondamentali (Cosa dovremmo continuare a fare? Cosa dovremmo abbandonare? Cosa deve essere ripensato in modo creativo?) partendo dal presupposto che l’educazione è un diritto umano, un impegno pubblico e un bene comune.

In condivisione con i punti saldi di questo rapporto - la messa a punto di pedagogie della solidarietà e della cooperazione, l’alfabetizzazione scientifica e digitale, la diffusione di competenze per la sostenibilità e il ruolo insostituibile dell’insegnante per il rinnovamento dell’educazione - noi di Scuola.net continueremo a offrire attività didattiche e percorsi innovativi a voi docenti e ai vostri studenti. Collaboriamo infatti con Aziende e Istituzioni che credono nel valore dell’educazione, nel tentativo di trasformare il loro e il nostro impegno in risorse concrete per rendere la didattica più efficace, coinvolgente e inclusiva.

La nostra idea per un’istruzione di qualità prevede, infatti, proposte didattiche, eventi, PCTO e tanti corsi accreditati dal MIUR per la formazione di voi docenti in ottica di lifelong learning. La sostenibilità ambientale e sociale e la digitalizzazione sono i temi che più ci stanno a cuore, in quanto presupposto fondamentale per una didattica veramente inclusiva.

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