Circle Time: che cos'è e perché è efficace

01 febbraio 2022 5 minuti
DIDATTICA INNOVATIVA

La scuola è il tempio dell'istruzione per eccellenza, però non bisogna pensare a questo luogo solo come un contenitore di informazioni da inculcare ai nostri ragazzi, infatti si tratta di qualcosa di più. Qui si può imparare a esprimere le proprie emozioni, a compredere i propri desideri e aspirazioni e a fare di tutto per realizzarli. Frequentare questa palestra di vita fa bene, quindi è necessario far fruttare al meglio il tempo trascorso tra i banchi. Maria Montessori, guru che ha dedicato la sua vita all'educazione dei bambini, dava la giusta importanza alle buone pratiche per poter esaltare le potenzialità più nascoste degli studenti e per favorire un processo di inclusione sociale. Per promuovere tali aspetti positivi serve uno strumento di grande impatto e la risposta a tale esigenza la si trova nel Circle Time, un metodo vincente per creare i futuri cittadini di domani. Oggi vogliamo spiegarvi cos'è e perché è efficace.

 

Cos'è il Circle Time

Il Circle Time è una tecnica di comunicazione adatta per favorire l’educazione non solo scolastica ma anche psicoemotiva dei ragazzi. Tutti gli studenti, piccoli e non, si riuniscono per dire la loro su un certo argomento o per risolvere un problema che può essere proposto dal mediatore, quindi dall’insegnante o da un alunno designato. Il Circle Time non è altro che un gruppo di discussione a basso impatto gerarchico in cui tutti possono esprimere la propria opinione sotto la supervisione di un vero e proprio moderatore. Il suo compito è quello di tenere le redini della discussione facilitando il dibattito senza rinunciare mai alla sua autorità. A restare costante sono soltanto le regole del gruppo, così come il luogo e il tempo da dedicare a ogni argomento. 

Ma qual è l’obiettivo del Circle Time? Di certo ce ne sono diversi e sono tutti da analizzare in maniera approfondita. Pertanto scopriamo subito come e dove agisce tale metodo di discussione.

 

 

A quali obiettivi si mira con il Circle Time

Come tutte le attività scolastiche che si rispettano anche il Circle Time contribuisce a formare il cittadino di domani sotto l'occhio attento dell’insegnante che, in questo caso, assume il ruolo di counselor. L'obiettivo primario è cercare di sviluppare atteggiamenti di natura positiva nel gruppo in modo da progredire sempre di più. Ecco a cosa si mira.

  • Acquisire maggiore consapevolezza verso tematiche sociali più o meno delicate;
  • Aumentare il livello di comunicazione degli studenti attraverso attività di cooperazione che coinvolgono, inevitabilmente, anche l’insegnante;
  • Grazie a una discussione pacata e ben moderata dal counselor il clima sereno viene incentivato, quindi ogni persona che fa parte del gruppo sviluppa la sua individualità in tutta tranquillità, trovandosi a proprio agio in un contesto di gruppo.

Da questa attività emerge un futuro cittadino in grado di rispettare le regole e di ascoltare le opinioni altrui senza imporre il proprio punto di vista, acquisendo gli strumenti adatti per combattere e risolvere le situazioni conflittuali attraverso il dialogo costruttivo. Insomma, l'obiettivo principe è imparare ad ascoltare gli altri senza ricorrere a sbeffeggiamenti o facendo violenza verbale. Ma Circle Time aiuta anche ad esprimere gli stati d’animo che cambiano in base a determinati eventi ma non solo, spingendo a riconoscersi nelle esperienze che gli altri hanno fatto e da cui hanno imparato qualcosa. 

 

 

Come si svolge un incontro in Circle Time

Ogni seduta in Circle Time si svolge attraverso un metodo e un contesto spazio temporale ben preciso, ecco alcune linee guida per concretizzarlo in maniera semplice:

  • Il contesto. Prima di tutto è importante sapersi mettere alla pari, quindi sia gli studenti sia gli insegnanti devono riunirsi in un cerchio e sedersi attorno a un tappeto colorato, oggetto fondamentale per delimitare gli spazi e utile per favorire un’impressione di inclusione. Anche se la funzione è prettamente simbolica, il risultato è efficace. Di certo è bene sempre tenere conto dell’età per creare un ambiente all'altezza dello studente. Se la classe è composta da bambini non sono necessarie sedie ma ci si può accostare alla discussione sedendosi per terra e in cerchio. Qualora si tratti di ragazzi più grandi le sedie sono adatte ma la discussione deve svolgersi comunque in un luogo informale. L’importante è sempre mantenere una disposizione fondamentale che garantisca una comunicazione perfetta e realmente circolare.
  • La durata. L'incontro non ha una durata dilatata nel tempo, basteranno 20 o 30 minuti per una o due volte alla settimana. È possibile anche ricorrere a tale metodo più volte nello stesso arco di tempo se ci sono problemi pressanti da risolvere immediatamente.
  • Il tema. Il tema del Circle Time viene sempre stabilito di comune accordo e a mettere in piedi delle proposte interessanti sono sempre gli studenti, o gli insegnanti se ci sono spunti di riflessione di estrema rilevanza. È importante valutare l’ordine di priorità attraverso dei voti, però in situazioni di eccezionale gravità si può procedere immediatamente.
  • Le regole. In ogni incontro non si giudica, non si ride dei problemi altrui e si concede a tutti i partecipanti la parola favorendo la libertà di espressione. Ad assicurare che il tutto prosegua nel migliore dei modi è sempre l’insegnante, il facilitatore della comunicazione. In questo caso dovrete incentivare la tendenza alla comprensione della mente del ragazzo, quindi tirare fuori emozioni, sapere il vissuto di ognuno dei presenti e favorirne la condivisione.

 

Il compito dell'insegnante facilitatore

Una volta compreso cos’è e come funziona il Circle Time è arrivato il momento in cui voi insegnanti comprendiate nel dettaglio cosa fare. Ecco alcuni consigli utili per svolgere al meglio il compito e avere successo negli incontri. Prima di tutto è necessario saper osservare il modo in cui gli studenti si posizionano nel cerchio, quali compagni si scelgono come vicini e se c’è qualcuno che resta in disparte. Dopo tale passaggio bisogna coinvolgere tutti nella discussione cercando di tenere conto di segni verbali e non come interventi volontari o silenzi, oppure sbadigli o distrazioni. Tenete conto anche degli eventuali segni che denotano disagio. Di certo noterete che a prendere la parola, in prima battuta, saranno sempre gli stessi ragazzi ma, attenzione, non bisogna disincentivare tale comportamento perché servirà come apripista per gli altri. Una volta comprese le regole tutti vorranno partecipare alla discussione per dire la loro. A questo punto tenete a mente come facilitare la discussione includendo chi è più timido o restio a parlare, chi ha pensieri confusi e molto altro. Ovviamente è bene anche contenere gli interventi più invadenti senza mai limitarli, però mitigandoli in modo da renderli piacevoli e costruttivi. Alla fine di ogni seduta chiedete un feedback, cioè un commento circa la discussione appena conclusa e cercate di evidenziare tutti gli aspetti positivi emersi dall'incontro.

 

Il Circle Time è efficace?

A questo punto possiamo affermare che il Circle Time è altamente efficace per i ragazzi piccoli e non. Questo metodo di insegnamento studiato e messo a punto da Abraham Maslow e Carl Rogers negli anni Settanta, funziona e va incentivato. Però quali sono i vantaggi visibili sin da subito? Gli studenti iniziano a conoscere come rielaborare una situazione di malessere e imparano a risolvere i conflitti interiori, a ricostruire un certo evento e scoprire gli sbagli che hanno determinato una certa situazione. Inoltre i ragazzi vengono aiutati a esprimersi in modo efficace, soprattutto se sono timidi o hanno paura del giudizio altrui, quindi la rassicurazione diventa essenziale per forgiare la persona. Gli studenti imparano a raccontarsi e a rapportarsi agli altri riuscendo ad acquisire una certa familiarità con nuovi mezzi di comunicazione. Complice di tale successo è la compartecipazione consapevole che li aiuta a poter vivere in un contesto di gruppo senza mai sentirsi a disagio.