4 idee semplici e creative per rendere la tua scuola sostenibile

26 maggio 2022 5 minuti
CREARE INSIEME

Il termine sostenibilità è stato introdotto per la prima volta dalla Commissione Mondiale sull’ambiente e lo sviluppo dell’ONU nel 1987 e nell’ultima decade è entrato nelle nostre vite a pieno regime, aumentando la consapevolezza per le problematiche ambientali e sociali e condizionando le scelte di vita di grandi e piccini.

Ma cosa si intende per sostenibilità?

La Commissione nel Rapporto Brundtland, Our Common Future, definisce lo sviluppo sostenibile come quel tipo di sviluppo che “soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie”. Una crescita dunque improntata al risparmio, alla salvaguardia delle risorse e all’evitamento degli eccessi, che si traduce in piccoli accorgimenti o radicali cambiamenti di attività che privati e aziende possono mettere in atto: l’adozione di fonti di energia rinnovabile, il riciclo e il riuso dei prodotti e i processi di economia circolare, la scelta di una mobilità sostenibile.

L’attenzione all’ambiente non è però l’unico pilastro su cui poggia lo sviluppo sostenibile. Si parla infatti anche di sostenibilità sociale, ossia la capacità per una società di garantire condizioni di benessere equamente distribuite, al fine di raggiungere la parità ed eliminare le discriminazioni. Sostenibilità ambientale, sociale ed economica han trovato espressione completa e concreta nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un programma d’azione in 17 Obiettivi comuni, i Sustainable Development Goals (SDGs), che tutti i Paesi aderenti si impegnano a raggiungere entro il 2030.

 

 

A scuola di sostenibilità

 

Se la definizione di sviluppo sostenibile fa intrinsecamente riferimento alle generazioni future, allora l’educazione alla sostenibilità non può che partire dal contesto scolastico. La scuola, il luogo per eccellenza deputato all’educazione, deve fornire a bambini e ragazzi le conoscenze e gli strumenti necessari per gestire al meglio l’ambiente circostante e sensibilizzarli al rispetto e alla preservazione delle risorse comuni.

Ma l’impegno dei docenti nei confronti dell’educazione ambientale non è più regalato al campo delle buone pratiche: la legge 92/2019 ha introdotto l’insegnamento dell’educazione civica come obbligatorio per almeno 30 ore l’anno, indicando nello sviluppo sostenibile uno dei tre pilastri fondamentali. È dunque dalle nuove generazioni che può e deve innescarsi un cambiamento positivo nei confronti dell’ambiente, che dalla scuola arriva alle famiglie, in un percorso in cui sono proprio i bambini e i ragazzi il ponte che fa da collegamento.

 

 

Strumenti e idee per una scuola green

 

Gli strumenti che la scuola ha a disposizione per l’insegnamento dell’educazione ambientale sono molteplici: accanto alla lezione frontale, il digitale, la gamification, l’outdoor learning e il tinkering permettono agli studenti di imparare in maniera divertente, divenendo protagonisti attivi del cambiamento.

L’ONU stessa ha predisposto all’interno del proprio sito istituzionale un gioco da tavolo per aiutare i più piccoli a familiarizzare con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e comprenderli nel loro significato più profondo. Si chiama Go-Goals ed è una sorta di gioco dell’oca in cui gli studenti dovranno raggiungere il traguardo del 2030 muovendosi tra 63 caselle.

Ma le attività eco friendly che possono essere messe in pratica a scuola per insegnare l’educazione ambientale sono davvero moltissime. Vediamo insieme 4 ambiti in cui è possibile mettere in pratica idee semplici e creative per una scuola green:

 

L’ambiente e cura del verde: l’orto didattico

Prendersi cura degli spazi verdi è un’attività fondamentale per comprendere la loro importanza e stabilire con la natura circostante una relazione sana ed equilibrata. Inoltre, come insegna la teoria dell’outdoor learning, trascorrere del tempo all’aperto, anche durante le ore scolastiche, può aumentare la concentrazione e favorire il rilassamento degli studenti. Un’idea creativa e divertente può essere quella di riqualificare le zone verdi della scuola attraverso la creazione di un piccolo orto. Eliminare le erbacce e ridare nuova vitalità al terreno per seminare colture che possono essere messe a disposizione della mensa scolastica.

Come procedere per la creazione dell’orto?

  • Rifornirsi dei giusti attrezzi: zappa, rastrello, guanti da giardino, vasi, terriccio, annaffiatoio e tutto il necessario per prendersi cura dell’orto!
  • Trovare la giusta posizione nelle aree verdi della scuola.
  • Scegliere le piantine e i semi adeguati in base al clima, all’esposizione solare e allo spazio a disposizione. È importante selezionare colture semplici da mantenere e adatte alla stagione… Un’ottima prova per imparare i ritmi della natura ed entrare in connessione con essa.
  • Iniziare la semina.
  • Prendersi cura dell’orto almeno due volte a settimana, imparando a sviluppare tutti i cinque sensi per comprendere le esigenze della terra.

 

Il risparmio energetico: il diario energetico di classe

L’attenzione al risparmio, anche quello energetico, può diventare un’abitudine virtuosa se insegnata con costanza. Per questo motivo è bene che educatori e docenti diventino per i più piccoli un esempio da imitare e replicare all’interno delle mura di casa: spegnere la luce in classe quando non è necessaria o non si è presenti, chiudere le porte per evitare dispersione di calore, non lasciare in carica gli apparecchi elettronici per più tempo del necessario e tante altri piccoli accorgimenti che possono avere però un grande impatto sull’ambiente.

A questo proposito, un’idea eco friendly e molto utile può essere quella di tenere un diario energetico di classe, in cui stimare e segnalare i consumi di energia giorno per giorno. Questo consentirà ai più piccoli non solo di acquisire consapevolezza circa l’immensa quantità di energia che consumiamo costantemente con le nostre attività quotidiane, ma anche di confrontare le settimane tra loro con l’obiettivo di raggiungere un minor consumo di energia!

 

Ti interessano altre iniziative da portare in classe?

Scopri Energicamente - A scuola di sostenibilità, il percorso didattico sull’innovazione energetica che ha l’obiettivo di sensibilizzare al consumo sostenibile nel rispetto dell’ambiente.

 

La protezione degli oceani: una camminata per contribuire a salvare gli oceani

Com’è possibile prendersi cura degli oceani dai banchi di scuola? In questo caso, servirsi della tecnologia può essere utile! Nasce da questi presupposti Run for the Ocean, una bella iniziativa promossa da Adidas per unire sport, digital e protezione dell’ambiente, che invita gli studenti a fare attività fisica e a monitorarla per mezzo dell’applicazione adidas Running. Durante la fase di tracciamento, dal 23 maggio all’8 giugno, per ogni dieci minuti di sport fatti, Adidas si impegnerà a raccogliere dalle spiagge e dai mari l’equivalente di 1 bottiglia di plastica. Un ottimo pretesto per organizzare con la classe una lunga passeggiata all’aria aperta e far diventare i ragazzi protagonisti.

 

Il riciclo: un esperimento per dare nuova vita agli oggetti

Educare all’importanza del riciclo significa sensibilizzare i giovani al valore degli oggetti e delle risorse di cui disponiamo: perché buttare un vestito che non ci piace più anche se non è usurato? Perché sprecare il cibo avanzato e non fare una grande torta salata da condividere con gli amici? Perché gettare una bottiglietta di plastica nei rifiuti e non trasformarla in un portapenne? Attiva la creatività e la competitività dei tuoi studenti con un piccolo esperimento!

Dopo aver individuato attraverso il brainstorming, 5 o 6 oggetti che quotidianamente vengono sprecati, dividi la classe in piccoli gruppi e affida a ciascun gruppo uno di questi oggetti. Obiettivo dell’esperimento è dare nuova vita alla risorse che solitamente buttiamo ma che nascondono ancora delle potenzialità! Vince il gruppo con l’idea più originale.

Inoltre, per aiutare i bambini a sviluppare comportamenti responsabili e approfondire i temi della raccolta differenziata e del riciclo di materiali di imballaggio, scopri Riciclo di classe, un’iniziativa è promossa da CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, in collaborazione con il Corriere della Sera.