Piano Scuola Estate: le novità del 2022
Con la nota numero 944 dell’11 maggio 2022, Stefano Versari, capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione firma la nota Piano Estate, indicando nel dettaglio il programma anticipato dal nostro ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Secondo la nota, il Piano Estate sarà diviso in 3 diverse fasi:
- I Fase: il mese di giugno 2022 sarà dedicato al potenziamento e al rinforzo delle competenze relazionali e disciplinari, con riguardo all’inserimento, all’alfabetizzazione e all’accoglienza degli alunni che provengono da ambienti migratori, con particolare riguardo ai profughi originari dell’Ucraina.
- II Fase: i mesi di luglio e agosto saranno dedicati al potenziamento della socialità e delle competenze di tipo sociale in ambienti definiti di "scuola aperta" o "scuola all’aperto" in spazi appartenenti alla comunità che vive nel territorio.
- III Fase: nel mese di settembre vi sarà il potenziamento e il rinforzo delle competenze di relazione con l’accesso all’anno nuovo, oltre alla familiarizzazione nei contesti sociali con i gruppi definiti alla pari.
Si tratta di attività molto simili a quelle dell’anno scorso, con la specifica che ciascuna istituzione ha la libertà di progettare o modificare in itinere programmi estivi, nella consapevolezza che i programmi estivi scolastici rappresentano un’opportunità da sfruttare. Un modo per abbattere le distanze e per realizzare una scuola davvero inclusiva, capace di riconnettere molti bambini e adolescenti con il mondo esterno che gli appartiene. Per questa ragione l’accento va posto sull’accoglienza e l’accettazione di ogni persona, senza alcuna distinzione etnica. Un accento particolare viene posto sulla questione ambientale, per il quale il Governo ha stanziato ingenti risorse per elaborare laboratori specifici che mettano al centro l'ambiente e il ruolo che ciascuno di noi può avere nella sua corretta conservazione. Dal punto di vista pratico, le attività di recupero previste per l’estate 2022 avranno ad oggetto giochi matematici, laboratori di scrittura creativa, esperimenti di fisica e chimica e il confronto di tematiche poetiche tra le culture più disparate. L'idea del Piano Scuola Estate, infatti, prende le mosse proprio dal riuscitissimo programma elaborato l'anno scorso nelle scuole italiane e che ha dato molti risultati positivi, con il benestare delle istituzioni, delle famiglie e degli stessi docenti. Si tratta di un percorso che si rivela ancor più necessario quest'anno, a causa dell'emergenza della guerra in Ucraina che vede milioni di profughi arrivare nel nostro Paese senza speranza e spesso senza genitori. In questo contesto, la scuola può diventare un canale di reale accoglienza e inclusione che si trasforma in una rete di protezione contro la criminalità, il bullismo e il cyberbullismo.
Attività ulteriori da organizzare: laboratori e progetti
Nella nota pubblicata dal Ministero dell’Istruzione, sono previste ulteriori attività da organizzare che riguardano:
- il sostegno ai rapporti di relazione attraverso progetti che mirano a prevenire e contrastare il cyberbullismo in tutte le regioni. L’idea è quella di educare ad avere relazioni interpersonali corrette ed equilibrate, disconoscendo qualsivoglia forma di violenza, sia fisica sia verbale che virtuale. Nel percorso verrà messo l’accento sul riconoscimento delle notizie vere da quelle false attraverso lo studio delle fonti, la verifica dei fatti e la corretta valutazione della fondatezza di ogni tipo di notizie, spesso difficile da valutare sul Web;
- attività di Arte, Computing, Vita Pubblica, Musica e Sport, definite attività CAMPUS o Summer School, stabilendo partnership con istituzioni private e pubbliche presenti sul territorio disposte anche alla collaborazione gratuita con le scuola;
- educazione a ogni forma di pace attraverso l’insegnamento di forme di gestione pacifica dei conflitti, capacità di collaborare per raggiungere obiettivi comuni e implementazione della fiducia, attraverso programmi adeguati alle diverse fasce di età;
- approfondimento e sviluppo di tematiche ambientali che ruotano intorno alle responsabilità di ciascuno nei confronti dell’ambiente e dell’ecosostenibilità con attività di tipo pratico come l’adozione di piante e aiuole del verde pubblico, la cura di giardini, la pulizia dei greti dei fiumi, ponendo l’accento sull’importanza delle attività manuali che aiutano a sviluppare le strutture psichiche, relazionali e cognitive di ciascuno di noi e raccontando ciò che la manualità è stata in grado di realizzare nella storia del nostro paese;
- attività di potenziamento della lingua inglese per alunni stranieri e italiani, sfruttando situazioni locali connesse al turismo, come le attività operative di piccola entità.
- progetti per i più piccoli: attività di gioco collettivo che riscoprono giochi tradizionali anche di altri Paesi, oltre che interventi di psicomotricità realizzati da personale qualificato, sia con bambini che vivono situazioni di normalità che con soggetti in situazioni di forte stress;
- progetti specifici per gli adolescenti attraverso lo svolgimento di attività semplici e manuali che hanno finalità spiccatamente educative e socializzanti come l’educazione alla pacifica convivenza sia civile che ambientale. Trattasi di attività pratiche che riguardano semplici interventi di riparazione di vasi per fioriere, di biciclette dei propri compagni di classe e altre similari.
Progetti specifici per l’accoglienza degli studenti provenienti dall’Ucraina
All’interno del Piano Scuola Estate è stato dedicato uno spazio all’accoglienza, al coinvolgimento e all’inclusione di tutti gli studenti e le studentesse ucraine. Le proposte variano dall’intensificazione dello studio della lingua italiana all’utilizzo dei computer e dei dispositivi presenti negli istituti scolastici. In presenza di minori ucraini presenti in Italia non accompagnati, sono previste attività di tipo ludico e didattico come laboratori di musica, arte e dedicati alla sostenibilità e all’ambiente. Ma anche attività motorie, sportive, orientamento al lavoro, integrazione sul territorio e ad eventuali studi accademici.
Risorse disponibili: disponibilità economica per ogni progetto
Con un pacchetto di circa 280 milioni di euro, il Ministero dell’Istruzione ha ottenuto 179 milioni dal PON scuola che derivano dalle risorse europee e oltre 99 milioni dai fondi stanziati per le politiche di contrasto al cyberbullismo, mentre 700 mila euro vengono stanziati per i progetti di inclusione di minori stranieri giunti in Italia senza accompagnamento. Altre risorse, infine, arrivano dalla possibilità di riorientare e rimodulare progetti approvati e finanziati ma non ancora partiti, purché abbiano inizio entro settembre, con l’ausilio di associazioni, collaborazioni, Enti del terzo settore e fondazioni. Ricordiamo, tra le attività più importanti, quelle di RiGenerazione Scuola, un progetto accolto dal Ministero della pubblica istruzione per condurre le scuole verso la transizione culturale ed ecologica. Lo stesso Ministero ha previsto l’apertura di un Help Desk Amministrativo e Contabile che supporta quelle istituzioni scolastiche nel completamento degli adempimenti occorrenti e propedeutici al corretto svolgimento dei progetti. Tale sezione, denominata La scuola d’estate 2022, contiene la documentazione necessaria come FAQ e modulistica, per prendere parte all’iniziativa e ai finanziamenti.
L’ideale italiano della scuola come seconda casa
L’idea del Piano Scuola Estate 2022 nasce dal desiderio di creare una scuola rinnovata, dove l’inclusione, l’accoglienza e l’innovazione non sono più motivi di eccellenza ma la normalità, e ciò non solo nelle scuole situate nelle grandi città ma in tutte le province e i comuni del nostro Paese. Per questo motivo il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi ha voluto introdurre laboratori di scrittura creativa, laboratori di arte, sport, musica, giochi matematici, educazione alla pace e tanti corsi che ruotano intorno alla tutela dell’ambiente e dell’ecosostenibilità. Un modo per sviscerare le potenzialità insite in ciascun alunno, valorizzandole nel modo giusto. Solo in questo modo è possibile far emergere le competenze, le abilità e il genio presente in tanti giovani e spesso oscurato da una didattica troppo schematica e strutturata. Secondo il ministro, vi è grande fermento nelle scuole italiane per questo nuovo piano, soprattutto dopo i grandi risultati dell’estate 2021. Noi di scuola.net siamo attenti agli sviluppi dei prossimi mesi e ci mettiamo in ascolto dei docenti, sempre in prima linea nello svolgimento dei programmi, laboratori e progetti, nella speranza che il nuovo anno scolastico 2022/2023 possa portare frutti di inclusione e socializzazione reale, abbattendo differenze e limiti dettati spesso solo dall'ignoranza umana.