Una petizione europea per una moda sempre più sostenibile
È stata lanciata il 18 luglio la campagna europea Good Clothes, Fair Pay (Bei vestiti, salari equi), mirata alla raccolta firme per ottenere una legge europea sulla giustizia sociale nella catena di produzione della moda.
La petizione invita la Commissione europea a presentare una proposta legislativa che imponga a tutte le catene di approvvigionamento delle imprese che operano nei settori del tessile, dell’abbigliamento, della pelletteria e delle calzature e che vendono in Europa, di garantire il diritto dei lavoratori a un salario minimo di sussistenza.
In molti Stati membri dell'UE - infatti - il settore dell'abbigliamento dà lavoro a numero elevatissimo di persone il cui salario minimo legale rappresenta però solo una percentuale esigua del reddito necessario alla sussistenza e in media inferiore al 50% di quanto necessario per vivere una vita dignitosa.
Scuola.net sostiene la campagna Good Clothes, Fair Pay e invita tutti i docenti, gli educatori, i presidi e i membri della sua community a firmare per sostenere questa importante battaglia sociale e produttiva. L'UE è un mercato chiave e, in quanto tale, può far valere il suo peso per affrontare le sfide poste dai salari irrisori nelle catene di approvvigionamento globali.
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