Iniziative scolastiche per la Giornata Mondiale dell'Educazione

24 gennaio 2023 5 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

La Giornata Internazionale dell'Educazione si celebra in tutto il mondo il giorno 24 gennaio di ogni anno e nasce da un'iniziativa dell'Unesco per dare valore e rilevanza alla formazione scolastica di bambini e ragazzi. Infatti, è necessario intendere il termine "educazione" non tanto come la propensione di una persona alle buone maniere, ma quanto più verso la capacità di apprendere una formazione scolastica che viene preclusa a molti. Se non si ha un'istruzione orientata a un percorso educativo in grado di spingere verso l'inclusione, vengono meno i principi di equità e di opportunità, inibendo ai più piccoli il desiderio di imparare e apprendere. Secondo l'Unesco, l'educazione scolastica è il principale mezzo per abbattere la povertà, l'analfabetismo e le disuguaglianze sociali. Ecco perché gli insegnanti dovrebbero proporre ai propri alunni delle attività e delle iniziative in grado di perseguire proprio questi obiettivi, favorendo tale visione nelle aule e nei programmi scolastici. Fin dalla tenera età è necessario far comprendere ai bambini che l'istruzione è un diritto e un bene, di tutti e per tutti: solo così sarà possibile ottenere un futuro più sostenibile, di pace e di democrazia, riducendo le distanze tra le classi sociali. Voi insegnanti avete un compito importante, ossia quello di rinforzare il concetto di istruzione, di essere piloti di una trasformazione socioculturale e di essere, ogni giorno, educatori per il benessere della collettività. L'obiettivo tracciato dall'Unesco è il raggiungimento di determinati traguardi entro l'anno 2030, attraverso un percorso che, anno dopo anno, vede sempre più coinvolto chi sta alla cattedra a insegnare.

 

Cosa proporre per la Giornata Internazionale dell'Educazione

Non esiste una vera e propria agenda di attività congiunte tra le varie scuole, pensate esclusivamente per questa giornata, ma vi sono comunque delle indicazioni che hanno l'intento di tracciare un percorso atto a raggiungere determinati obiettivi. Una su tutte riguarda le attività di sensibilizzazione al problema dell'istruzione. Al mondo, ci sono ancora 900 milioni di bambini e ragazzi che non hanno modo di iniziare un percorso scolastico o di completarlo, con pesanti conseguenze sul loro stesso futuro: moltissimi di questi nemmeno sa cosa significhi leggere e si trovano spaesati quando si tratta di svolgere le operazioni matematiche più basilari come un'addizione o una sottrazione. Noi di scuola.net consigliamo vivamente agli insegnanti di proporre iniziative capaci di favorire la comprensione del problema e di rendere gli alunni consapevoli dell'importanza della scuola come luogo di formazione educativa, di inclusione e di equità. In tale ottica, acquisisce ancor più centralità il fondamentale ruolo del docente, il quale dovrà agire nel bene e nell'interesse non solo del singolo bambino, ma dell'intera collettività, trasmettendo un messaggio a favore dell'istruzione e della scuola: questo non è semplicemente un ambito in cui si insegnano nozioni mnemoniche e concettuali, ma diventa un luogo nel quale vengono trasmessi valori importanti in grado formare alla vita i ragazzi. Consigliamo di sviluppare attività particolarmente propense alla trasmissione di questi stessi principi attraverso metodologie coinvolgenti e inclusive, in cui gli studenti sono protagonisti e impegnati attivamente.

 

Favorire l'istruzione con lezioni didattiche specifiche

Come coinvolgere bambini e ragazzi nella Giornata Internazionale dell'Educazione? Noi consigliamo di iniziare dalla base, ossia di istruirli in merito. Il primo aspetto da chiarire è il significato di istruzione ed educazione scolastica: in tale contesto i due termini sono tra loro complementari e imprescindibili. Altra fase chiave è aiutare i ragazzi a comprendere che ciò che loro stessi stanno vivendo a scuola non rappresenta la normalità. Spesso ci si dimentica di avere avuto la fortuna di essere nati nella parte "più buona" del mondo, quella più ricca e più evoluta: non per questo, però, deve esserci una parte dimenticata. È bene sapere che ci sono bambini di pari età che vivono in condizioni differenti, penalizzanti e di disagio. Ci sono poi raccolte fondi da destinare allo sviluppo dell'istruzione in questi Paesi, ma è utile far comprendere il significato della donazione, trasmettere le corrette informazioni senza far passare il messaggio che un contributo benefico di pochi euro possa risolvere il problema.

 

Video e filmati

Un tema trattato nella Giornata Internazionale dell'Educazione è la tecnologia. Appare ancora elevato il divario tra chi ha a disposizione gli ultimi sviluppi e dispositivi tecnologici e chi, al contrario, non dispone di nulla (basti pensare che nel periodo Covid, diverse centinaia di migliaia di bambini e ragazzi nel mondo non hanno potuto partecipare alle lezioni a distanza per mancanza delle infrastrutture, dei dispositivi informatici e delle linee internet). Sfruttando proprio le opportunità che la tecnologia fornisce, è possibile prevedere la realizzazione di brevi filmati o piccoli cortometraggi che possano trattare il tema del diritto all'istruzione e all'educazione scolastica. Se per i più piccoli l'insegnante potrà diventare anche regista e autore, i ragazzi più grandi sono chiamati anche alla creazione di testi e scene per poter interpretare al meglio le riprese, assumendo così un ruolo più partecipativo, consapevole e coinvolgente. Sarà vostra cura fare in modo che il tutto si sviluppi secondo i valori promossi dalla giornata evento, ossia proponendo una partecipazione attiva a tutti gli alunni indistintamente, affidando a ciascuno un ruolo ben preciso. L'obiettivo è la trasmissione di un messaggio forte e informativo agli altri, oltre che agli stessi protagonisti dei video. La diffusione di contenuti audiovisivi è un buon metodo per divulgare rapidamente un messaggio destinato a tutti, in tempi rapidi e con grande efficacia. Si parla spesso di viralità dei contenuti: realizzare un piccolo filmato con l'intento di farlo poi diventare virale in rete permette, solitamente, di ottenere un risultato qualitativamente ottimale.

 

Campagne di comunicazione

Soprattutto i ragazzi più grandi possono essere coinvolti nella realizzazione di campagne di comunicazione in grado di diffondere un messaggio più immediato. Si possono realizzare immagini compatibili con l'attenzione all'ambiente e all'ecologia. Dopotutto, l'educazione scolastica prevede pure la sensibilizzazione al rispetto per la natura, tema oggi molto caro a molti che si può attuare proprio attraverso l'istruzione. Infatti, solo se un bambino è istruito potrà cogliere ogni aspetto relativo all'inquinamento ambientale, ai metodi di riduzione, al rispetto del pianeta. Ci sono indicazioni per promuovere attività scolastiche per la Giornata Internazionale dell'Educazione che possano sposare appieno il concetto green ed eco-friendly: non è un caso se la stessa Unesco indica le due tematiche perfettamente compatibili tra loro. Comprendere un problema vuol dire avere la percezione, la consapevolezza e la conoscenza delle probabili conseguenze: in questo senso, ciascuna attività didattica in grado di far recepire a terzi tale significato diventa propedeutica e propositiva.

 

Chiamare persone a testimoniare la realtà

Una testimonianzasa regalare ai bambini una giornata diversa che presumibilmente rimarrà loro ben impressa nella mente. Si tratta del miglior modo possibile per stabilire un contatto diverso con la classe, ma anche per proporre, ai ragazzi, quanto le nozioni che si trattano in aula durante il programma didattico possano essere ricondotte al mondo reale. Il ruolo dell'oratore è proprio quello di testimoniare l'uso nella realtà delle informazioni che stai trasmettendo ai tuoi ragazzi. Non c'è miglior cosa che stimolare l'apprendimento e sensibilizzare verso un problema attraverso la pratica. Sta a te pensare ad attività che siano capaci di fare arrivare agli allievi l'esistenza concreta della problematica relativa al diritto di istruzione, scopo principale della Giornata Internazionale dell'Educazione. Un utile suggerimento è la creazione successiva di simulazioni che possano meglio far comprendere ai protagonisti della scena quanto disagio si possa provare ad essere privi di cultura e di formazione. L'importante è prendere spunto sia dalla testimonianza, sia dai problemi di ogni giorno, portando esempi concreti e ricreando situazioni esistenti e vissute. In questo modo il bambino riesce a calarsi meglio nella parte e ad essere più consapevole.