3 spunti per una divertente gita fuoriporta

Il mondo della scuola è fatto di tante attività più o meno dinamiche che si combinano tra loro, mischiandosi tra le righe della didattica più tradizionale, proprio come le gite scolastiche fuori porta. La gita, infatti, è da sempre un momento topico per la classe, un’occasione per stare insieme,conoscersi fuori dall’ambito scolastico e divertirsi senza timore di essere richiamati. Dalle materne alle scuole superiori, passando per le medie e le elementari, questa attività diverte ed entusiasma, dà una spinta durante l’anno nei periodi di maggiore fatica spezzando la monotonia della quotidianità. Si tratta di un momento di socializzazione, svago e sperimentazione che sviluppa il senso di rispetto verso la scuola come istituzione, che non è vista solo come un insieme di rigide regole, ma anche come spazio culturale alternativo. Ovviamente, affinché si possa godere di tutti questi benefici è necessario che la destinazione sia quella giusta. Non dimentichiamo che la gita fuori porta non può avere ad oggetto mete lontane, perché si perderebbero troppe ore per il viaggio, né in location scontate che farebbero perdere l’interesse. Per questo i docenti che si occupano di scegliere le destinazioni devono combinare tre elementi indissolubili: cultura, divertimento e giusta distanza.

Le mete migliori? Ecco alcuni spunti

Se state pensando di organizzare con la vostra classe una gita fuori porta, in Italia non avete che l’imbarazzo della scelta in qualsiasi regione vi troviate. Di seguito vi proponiamo alcuni itinerari da cui potrete prendere spunto.

1. Centro storico, street food e parco giochi

Un’idea vincente per far divertire i ragazzi, mostrando anche parte delle bellezze storico-culturali italiane è quella discegliere il centro storico più vicino alla scuola, organizzando un tour a piedi o in pullman tra le strade più caratteristiche. Meglio coinvolgere una guida preparata alla quale indicherete l’età media degli alunni. Tenete presente che è inutile parlare ore e ore senza accorgersi che gli alunni sono distratti o dare nozioni storiche che appesantiscono la giornata, allontanando la loro attenzione. Per questo la guida dovrà essere coinvolgente, raccontare aneddoti simpatici, mostrare gli angoli più interessanti e accattivanti della città, raccontare storielle e giocare molto sull’immaginazione per stuzzicare l’interesse dei ragazzi e lasciare una traccia indelebile nella loro mente. Durante il percorso a piedi, scegliete una o due chiese in cui mostrare opere d’arte di pregio: se i partecipanti alla gita sono piccoli, si abitueranno ad apprezzare anche questa forma d’arte; se sono più grandi, potrete dare loro un nutrimento più sostanzioso parlando del periodo storico, della corrente artistica e degli autori delle opere. Se si tratta di una grande città, come Roma, ad esempio, o Milano, Napoli, Torino, Reggio Calabria o Palermo, proponete anche la visita del Museo Nazionale che è ricchissimo di spunti interessanti. Dopo il giro in città è la volta del pranzo, meglio se in un posto dinamico dove propongono street food locale, che è amatissimo dai giovani. Evitate ristoranti impostati e grandi abbuffate e prediligete pasti veloci, dal momento che l’adrenalina è al massimo e al contrario degli adulti, i piccoli non vedono l’ora di alzarsi e continuare la giornata. Dopo il pranzo, dedicate qualche ora allo svago immergendovi in un parco giochi, nei giardini comunali della città o in spiaggia, se siete in una località di mare.

2. Visita a un borgo medievale e rappresentazioni storiche

Negli ultimi anni si sta diffondendo in Italia un fortissimo interesse per i borghi medievali, presenti in quasi tutte le nostre regioni. Da Nord a Sud moltissimi siti Web propongono visite ai borghi più belli d’Italia con mete più o meno conosciute dove si trovano testimonianze storiche evidenti della vita che si svolgeva nel medioevo. Palazzi signorili, abitazioni popolari, mura antiche, torri di controllo, castelli e porte per entrare nelle città fortificate che affascinano grandi e piccini, avvicinandoci un po’ di più al nostro passato. Si tratta di borghi che si trovano facilmente nel Friuli Venezia-Giulia, nel Trentino Alto Adige e in Val D’Aosta, ma anche in Umbria, in Toscana e nel Molise, per non parlare di alcuni borghi situati nel cuore della regione Sardegna e in Sicilia. Insomma, ovunque ci si trovi, l’Italia è ricchissima e offre grandi spunti culturali. Attenzione, però, a organizzare la vostra gita fuori porta nel modo giusto, evitando i racconti e le spiegazioni troppo lunghe ma chiedendo alle istituzioni locali di allestire vere e proprie rappresentazioni storiche con abiti del tempo, cavalli, cavalieri e armature. Insomma, non solo architettura, ma vita quotidiana che riemerge dal passato per lasciare un ricordo indelebile nella memoria dei ragazzi. Sarebbe interessante allestire rappresentazioni dei mercati che si svolgevano nel medioevo con abiti originali o delle parate che si tenevano in occasione del passaggio del re in città. Dopo la visita, si potrebbe organizzare un banchetto con tutte le prelibatezze medioevali: cibi cucinati secondo la tradizione più antica, portate semplici che riportano i ragazzi nel passato e che insieme ai costumi dell’epoca trasformerebbero la giornata in una magica avventura fuori dal tempo. Non dimenticate di lasciare uno spazio al gioco e allo svago, portando i ragazzi in una piazza sicura dove possono scambiarsi opinioni, chiacchierare in libertà tra loro e con i docenti per poi ripartire e tornare a casa, con gli occhi ancora pieni di meraviglia.

3. Visita allo zoo, all’orto botanico o all’acquario

Se siete insegnanti di scienze o di chimica, potreste optare per una gita fuori porta all’insegna della natura. Si tratta di una forma diversa di cultura, ma altrettanto importante e significativa. La destinazione può avere ad oggetto lo zoo, l’orto botanico, l’acquario o Città della scienza, in base alla regione in cui vi trovate e alla qualità di tali attrazioni. Se siete in Liguria, ad esempio, potreste organizzare una gita fuori porta all’acquario di Genova dove si trovano tantissime specie acquatiche con punti ludici adatti ai più piccoli. Lo stesso vale anche per le scuole che si trovano nel Lazio, che possono approfittare di una visita alloZoo Marine, dove mettono in scena spettacoli acquatici con spunti davvero interessanti adatti a ogni età. Anche lo zoo può essere un’ottima occasione per una gita fuori porta: ogni città ne possiede uno ma ve ne sono alcuni piuttosto interessanti, come il Wild Park a Todi, in Umbria, lo Zoo Safari in Puglia o il Parco Zoologico Safari di Ravenna, in Emilia Romagna dove si trovano tantissime specie animali ben tenute che vivono in spazi ampi in cui viene rispettato il loro naturale ecosistema. Gli animali, lo sappiamo, appassionano sempre e possono diventare uno spunto utilissimo per trattare temi di attualità come il rispetto dell’ambiente e l’ecosostenibilità, offrendo spunti di riflessione personali. Anche l’orto botanico può essere un’ottima idea e in Italia ve ne sono alcuni che presentano spazi ampi e sono davvero ben forniti. Solo per menzionarne alcuni ricordiamo l’orto botanico che si trova al centro di Napoli o quello di Bergamo, che è dotato di più di 1200 varietà diverse di piante e ben 150 tipologie di fagioli dalle forme più disparate! Anche l’orto botanico di Pisa è molto interessante e accoglie ogni anno milioni di visite grazie alle specie vegetali rare che arrivano da tutto il mondo.

Aggregazione, condivisione e spensieratezza

Qualunque sia la meta che sceglierete, ricordate che l'importanza della destinazione è direttamente proporzionale al clima che riuscirete a creare quel giorno. Siate portatori di aggregazione per distruggere quel clima di individualismo e isolamento che gli ultimi anni hanno creato; incentivate la condivisione di pensieri, parole e gesti affinché la scuola diventi terreno fertile per una società di diritto e date fiducia ai vostri alunni, perché possano essere rispettosi, seri ma spensierati come è giusto che siano alla loro età.