Tecniche di studio efficaci per migliorare le prestazioni scolastiche dei vostri alunni

12 aprile 2023 4 minuti
DIDATTICA INNOVATIVA

Metodi di studio per migliorare l'apprendimento

Acquisire un buon metodo di studio costituisce senza dubbio uno degli obiettivi principali a cui puntano tutti gli allievi a scuola. Si tratta infatti di un espediente che serve ai ragazzi a imparare meglio le materie e ad apprendere più facilmente le nozioni. Una tecnica di studio efficace permette di ottenere risultati migliori e raggiungere gli obiettivi prestabiliti nel minor tempo possibile. Naturalmente bisogna tenere in considerazione che ogni alunno è a sè e ognuno ha le proprie caratteristiche e attitudini. Pertanto è opportuno valutare l'acquisizione di un metodo di studio personalizzato che possa rispondere alle esigenze di ogni allievo portandolo a sviluppare le proprie capacità. Insieme allo studente, l'insegnante può valutare quali siano gli accorgimenti più appropriati da mettere in atto al fine di raggiungere il risultato desiderato. Tali provvedimenti devono essere coadiuvati sicuramente dallo studente attraverso la partecipazione attiva ma anche dai genitori che possono fornire un valido aiuto anche a casa.

 

Tecniche efficaci per favorire lo studio e l'apprendimento

La prima cosa da fare per l'acquisizione di un buon metodo di studio consiste nel capire le attitudini di ogni studente. Ogni ragazzo infatti ha delle passioni e delle propensioni verso materie specifiche, mentre può trovare altre più complesse da studiare. Pertanto è opportuno individuare quali sono le nozioni che causano maggiori difficoltà e concentrarsi su quelle per migliorarne l'apprendimento. In questo caso, se la scuola non riesce a fornire gli strumenti necessari, è possibile intervenire anche a casa attraverso l'aiuto dei genitori. Nel caso in cui alcuni allievi dovessero presentare delle difficoltà maggiori che non riescono a superare da soli è opportuno valutare delle lezioni private da seguire diverse volte alla settimana a seconda delle necessità. Oltre allo studio a casa è fondamentale ciò che si fa in classe: la lezione tenuta dall'insegnante è il momento principale in cui l'allievo deve prestare la massima attenzione. Seguire la spiegazione del docente infatti consente di memorizzare i concetti principali di un determinato argomento e di fissarli nella mente. Un altro punto da non dimenticare è prendere gli appunti durante la lezione: molti studenti tendono a sottovalutare questa operazione limitandosi a studiare direttamente dai libri di testo. In realtà prendere appunti ed elaborare il concetto espresso dall'insegnante permette di ricordare meglio ciò che è stato spiegato e allo stesso tempo di alleggerire lo studio a casa. Gli appunti inoltre possono essere molto più semplici rispetto ai libri dal momento che lo studente può riscrivere un pensiero utilizzando parole molto più vicine al proprio linguaggio e dunque decisamente più semplici da ricordare. Il docente dovrà favorire tale processo scegliendo comunque termini appropriati all'età degli studenti (con i bambini delle scuole elementari bisognerà utilizzare un lessico meno complesso rispetto ai ragazzi delle scuole superiori) ed effettuando una spiegazione della materia con un ritmo più lento e cadenzato.

 

Studiare in modo consapevole: metodologie didattiche valide

Esistono diverse metodologie didattiche che possono essere efficaci per migliorare l'apprendimento degli studenti e il metodo di studio e che possono essere messe in atto a scuola. Per prima cosa è possibile sfruttare il lavoro in laboratorio affinché gli allievi siano a contatto con la materia non solo dal punto di vista teorico ma anche pratico. La didattica laboratoriale infatti, ancora oggi poco presente nelle scuole, è un ottimo metodo per sviluppare la curiosità, la creatività e l'acquisizione delle abilità da parte degli alunni. Anche le tecniche simulative che permettono una partecipazione attiva dello studente sono un modo valido per migliorare l'apprendimento. L'insegnante può dare vita al cosiddetto role playing (anche chiamato gioco di ruoli) in cui la classe dovrà interpretare dei personaggi immersi in situazioni di vita quotidiana che potrebbero accadere ogni giorno. Tale prova di simulazione, in cui ogni allievo dovrà trovare una soluzione al problema, permetterà non solo di analizzare i comportamenti e i ruoli sociali ma anche di sviluppare i rapporti interpersonali. Esaminando un caso reale inoltre, gli studenti potranno affinare le capacità di problem solving che potranno essere utili non solo a scuola ma nella vita di tutti i giorni. Un'ulteriore metodologia che può essere utile in classe è quella del lavoro di gruppo. Lavorare in team infatti è un ottimo modo per consentire ai ragazzi di confrontarsi con gli altri esponendo le proprie idee e ascoltando quelle dei propri compagni. Questa operazione favorisce non solo la crescita individuale ma anche quella sociale perché da un lato aumenta il senso di responsabilità e dall'altro accresce la capacità di ascolto e di comprensione. Il lavoro di squadra favorisce il dibattito e la discussione che deve essere intesa come momento di confronto. Naturalmente in questi casi l'insegnante dovrà svolgere la funzione di arbitro per regolare le varie argomentazioni.

 

Altre strategie didattiche da mettere in atto

Tra le strategie didattiche più valide che possono essere messe in atto a scuola per accrescere l'apprendimento e le prestazioni degli studenti bisogna ricordare senz'altro le esercitazioni in classe. Queste ultime infatti non hanno solo lo scopo di valutare e giudicare il rendimento degli allievi ma servono anche per permettere loro di allenare la mente e le capacità. L'insegnante dunque può creare dei test e delle prove a seconda della materia e proporli agli alunni che dovranno quindi rispondere alle domande. Per rendere l'esercitazione più divertente è possibile anche dare vita a dei quiz in modo tale che l'apprendimento diventi sia educativo che divertente. Per tale scopo si può sfruttare la tecnologia: attraverso le applicazioni per smartphone oppure degli appositi siti internet, l'insegnante e i ragazzi possono creare da soli delle domande a risposta chiusa, aperta o multipla e dare libero sfogo alla propria fantasia. La LIM (lavagna interattiva multimediale) può costituire un valido alleato per questo obiettivo: si possono infatti realizzare delle mappe concettuali, dei grafici, delle immagini o usufruire di strumenti audiovisivi che favoriranno la comprensione e l'apprendimento.

 

Flipped classroom e interdisciplinarietà: strumenti educativi da considerare

Al giorno d'oggi le materie scolastiche devono essere considerate nel loro insieme e non solo in maniera settoriale. Questo significa che un determinato argomento può essere tenuto in considerazione valutando vari ambiti disciplinari invece di un'unica materia specifica. Tale metodo permette ai ragazzi di aprire la mente, di essere liberi da preconcetti, di valutare le situazioni da diversi punti di vista e di apprendere in maniera decisamente più efficace. Tra i metodi migliori da attuare a scuola è bene tenere presente la flipped classroom (detta anche insegnamento capovolto) ossia una strategia didattica che rovescia completamente il concetto di lezione frontale. Con questo tipo di didattica infatti l'insegnante non spiega l'argomento ma fornisce agli allievi soltanto i materiali e gli strumenti necessari per sviluppare il concetto da soli a casa. Gli studenti dunque studieranno la lezione e la riporteranno poi in classe confrontandosi con i propri compagni. Tale metodo può essere ampliato anche attraverso l'utilizzo di strumenti multimediali come audio e video. Dopodiché il docente dovrà supportare le varie tesi esposte valutando quelle più idonee e meritevoli.