La scuola in Svezia: perché è considerata una delle migliori in Europa

26 aprile 2023 5 minuti
SCUOLE NEL MONDO

Il sistema scolastico svedese Il sistema scolastico svedese è considerato uno dei migliori a livello europeo. I principi che persegue con successo sono tra i più importanti e basilari per lo sviluppo delle future generazioni. La scuola in Svezia regala ai suoi studenti fiducia in se stessi, non alimenta la selezione e la competizione precoci, riduce le diseguaglianze e si preoccupa costantemente del benessere fisico ed emotivo di studenti e insegnanti. L'insegnamento, dove possibile, è costruito su misura dei bisogni educativi del singolo e il percorso scolastico è fatto di studio ma anche di periodi di riposo che vanno oltre le canoniche vacanze invernali ed estive. Le ragioni del successo del modello scolastico svedese sono dovute anche a una ragione di natura politica: nonostante le difficoltà economiche degli ultimi anni, la scuola svedese non ha mai subito tagli da parte del Governo.

 

 

La scuola materna (Förskola)

In Svezia la scuola dell’obbligo inizia a 7 anni ma i bambini devono aver obbligatoriamente frequentato un anno di asilo. L’obiettivo della scuola materna svedese è quello di sviluppare e soddisfare le esigenze e gli interessi individuali di ogni bambino. La scuola materna è totalmente gratuita: i genitori non devono sostenere nessun costo, nemmeno quello relativo ai pasti e a ogni bambino è garantito un posto nell'asilo del proprio quartiere. Gli asili sono generalmente aperti dal lunedì al venerdì dalle 06:15 alle 18:30. Se i genitori hanno un orario lavorativo incompatibile con quello della scuola materna, possono presentare la richiesta per l'iscrizione del piccolo a una scuola dell'infanzia ad orario speciale.

 

 

La scuola primaria (Grundskola)

A 6 anni i bambini possono frequentare, a discrezione dei genitori, un anno di pre-scuola (förskoleklass) per prepararsi all’ingresso vero e proprio nella scuola dell’obbligo. Il ciclo si compone di tre fasi:

  • lågstadiet: dal primo al terzo anno
  • mellanstadiet: dal quarto al sesto anno
  • högstadiet: dal settimo anno fino al nono.

Il programma di nove anni offre allo studente tutto ciò di cui ha bisogno per poter progredire nella società. Fino al sesto anno non sono previsti voti. I genitori ricevono una relazione in cui il docente fa il punto della situazione sui progressi dell’alunno e individua le risorse che la famiglia può utilizzare per aiutarlo in questa fase così importante dello sviluppo. Nella scuola dell’obbligo le lezioni di solito durano circa 45 minuti e, tra una lezione e l'altra, i bambini fanno una pausa dove possono giocare insieme nel cortile della scuola. La pausa per il pranzo dura all'incirca un'ora. Per quanto riguarda la didattica è previsto un percorso che mano mano si va intensificando. All’inizio le materie studiate sono tre, massimo quattro, per poi aumentare di numero verso il settimo anno, momento nel quale subentrano anche i voti che vengono assegnati secondo il modello comune europeo. Se il bambino dovesse andar male in qualche materia a causa di una malattia o di qualche altra circostanza al di fuori del suo controllo, riceverà un trattino al posto del voto, un simbolo che indica semplicemente che è necessario rivedere i compiti e le lezioni prima di ricevere un voto. Le valutazioni negative sono rare. Nel caso in cui un bambino riceva un voto negativo, l'insegnante è tenuto a redigere una relazione scritta contenente i consigli necessari per correggere il voto e, se lo ritiene opportuno, può richiedere un incontro con i genitori e il bambino. L’anno scolastico inizia alla fine di agosto e si conclude nella prima decade di giugno dell’anno successivo e i ragazzi vanno a scuola dal lunedì al venerdì. Gli studenti non devono sostenere nessuna spesa per il materiale didattico, il trasporto o i pasti scolastici.

"Non esiste il brutto tempo, solo vestiti sbagliati"

I bambini trascorrono la ricreazione all'aperto arrampicandosi sugli alberi, saltando nelle pozzanghere o costruendo pupazzi di neve: gli insegnanti incoraggiano i giochi all’aria aperta a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Uno dei motti più conosciuti della scuola svedese è infatti: "Non esiste il brutto tempo, solo vestiti sbagliati". I genitori devono fornire al proprio bambino l'attrezzatura antipioggia completa (giacca e pantaloni) e, in caso di neve, scarponi, guanti e berretto. Le scuole sono dotate di ampi armadi riscaldati dove i bambini, se necessario, mettono ad asciugare i loro indumenti bagnati dopo la ricreazione. A scuola non si entra con le scarpe ma si sta tutto il giorno con i calzini (o le pantofole).

 

 

Scuola secondaria superiore (Gymnasieskola)

La scuola secondaria superiore è facoltativa ma la maggior parte degli studenti decide di frequentarla. La Gymnasieskola prevede 18 programmi nazionali regolari triennali tra cui scegliere: 6 sono propedeutici all'università mentre i restanti 12 sono funzionali all’ingresso nel mondo del lavoro. Tutti i programmi richiedono che gli studenti superino l'ultimo anno dell'istruzione obbligatoria in svedese, inglese e matematica. L'educazione fisica è una materia fondamentale nel sistema scolastico svedese. I voti sono basilari in questi tre anni perché collegati all’ingresso nelle varie Università del Paese ma sono legati esclusivamente alla preparazione scolastica dello studente e non alla sua condotta. Oltre alle materie obbligatorie, le scuole svedesi offrono generalmente diverse attività extrascolastiche come sport, musica, teatro, arte e lezioni di lingua. Queste attività sono gratuite per tutti gli studenti.

L’importanza delle lingue nella scuola svedese

Il sistema scolastico svedese è bilingue, i ragazzi quindi sono tenuti a studiare inglese e svedese ma possono scegliere di seguire corsi e laboratori anche in altre lingue straniere. Ogni istituto dispone di insegnanti madrelingua e ogni alunno può frequentare per un’ora a settimana una lezione nella propria lingua madre.

 

 

8 curiosità sulla scuola svedese

1) Il sistema educativo svedese è decentralizzato. Il Governo stabilisce obiettivi e traguardi standardizzati e delega alle singole realtà locali la facoltà di stabilire percorsi e curriculum specifici.

2) Lo School Act del 2010 ha permesso la nascita delle cosiddette friskola, ovvero scuole libere gestite da un ente diverso dal comune, dalla regione o dallo Stato. Si tratta di scuole indipendenti gestite da un privato, un’associazione, un’azienda o una comunità religiosa. Le friskola sono caratterizzate da un approccio individualizzato all'apprendimento e da metodi di insegnamento non convenzionali.

3) La popolazione nomade dei Sami, conosciuta anche come Lapponi, è composta all’incirca da 35.000 persone originarie della zona nord del Paese. Specializzati nella lavorazione della carne di renna, rappresentano una delle minoranze più importanti della nazione. Per preservarne lingue, cultura e costumi, il governo svedese consente ai piccoli Sami di frequentare le Sameskolan, scuole specializzate che sostituiscono la scuola dell’obbligo nazionale.

4) Il governo svedese ha lavorato duramente per competere con i sistemi educativi di altri paesi europei. Nel 2014, la Svezia ha investito più del 6% del suo PIL nell'istruzione, una quota sensibilmente più alta rispetto ad altri paesi membri dell'OCSE (5,6%).

5) La scuola svedese è assolutamente inclusiva. Nessuno è lasciato indietro in Svezia: ci sono scuole secondarie superiori speciali per tutti. Gli studenti disabili avranno sempre l'opportunità di frequentare il Gymnasium e gli atleti meritevoli possono usufruire di un percorso scolastico costruito su misura delle loro esigenze e in base al programma di allenamento.

6) Lo School Act del 2010 ha puntato il focus, tra le altre cose, sul benessere e sulla salute degli studenti e degli insegnanti. Per il Governo svedese è fondamentale tutelare questi due aspetti sia per frequentare adeguatamente la scuola sia per apprendere nelle migliori condizioni possibili.

7) Gli studenti svedesi possono rivolgersi liberamente a un medico scolastico o richiedere, in via del tutto gratuita, di essere seguiti e visitati da un'infermiera della scuola, uno psicologo o un addetto al benessere scolastico.

8) L'istruzione professionale superiore svedese viene costantemente analizzata e migliorata in quanto è considerata una parte importante del futuro del Paese e deve quindi essere adattata al mercato del lavoro. Per questo motivo, l'Agenzia nazionale svedese per l'istruzione professionale superiore analizza continuamente le esigenze del mercato, decide quali programmi dovrebbero essere inclusi e assegna finanziamenti pubblici dove ritiene sia necessario.