Partecipazione in classe: come coinvolgere gli studenti
La scuola costituisce senza dubbio uno dei momenti fondamentali nella vita di una persona dal momento che pone le basi per la sua formazione ed educazione. È a scuola infatti che lo studente impara non solo le nozioni che saranno necessarie per il suo percorso scolastico ma anche a relazionarsi con gli altri e a sviluppare la socialità. In particolar modo la classe rappresenta una vera e propria comunità in cui gli alunni, guidati dagli insegnanti, dovranno impegnarsi a dare il proprio contributo. Tuttavia molto spesso per molti ragazzi il momento dell'apprendimento diventa passivo e poco stimolante, soprattutto se i docenti mettono in pratica il metodo tradizionale della lezione frontale. Oggigiorno però è possibile mettere in atto delle strategie che possono migliorare la partecipazione degli studenti in classe per fare in modo che si confrontino tra di loro sviluppando così le abilità mentali e cognitive. Attraverso una maggiore partecipazione inoltre gli alunni sono anche portati ad apprendere maggiormente le diverse nozioni.
Didattica attiva per incoraggiare gli alunni
Una delle strategie migliori da mettere in atto riguarda senza dubbio la didattica attiva. Quest'ultima consiste nel coinvolgere attivamente i ragazzi in modo tale che siano protagonisti in prima persona dell'esperienza di apprendimento. La didattica attiva può essere effettuata a qualsiasi età e a qualsiasi ordine e grado. È importante soprattutto cominciare quando gli studenti sono ancora piccoli, così da dare loro le basi per le conoscenze future. In questo tipo di didattica l'insegnante viene messo in secondo piano anche se deve comunque guidare la classe attraverso la scelta degli argomenti, la coordinazione e lo sviluppo delle domande. Pertanto è necessario che ci sia una collaborazione tra studenti e docenti, in cui questi ultimi diano le direttive specifiche affinché gli alunni possano acquisire da soli le metodologie necessarie per l'acquisizione delle competenze e delle abilità.
Quali sono le metodologie didattiche che si possono attuare in classe
Ci sono varie strategie che possono esse attuate in classe per favorire la partecipazione degli alunni. Una di queste riguarda l'interdisciplinarietà che consiste nel porre il focus non solo su una materia ma su tutte, in modo tale che gli studenti possano avere una visione d'insieme completa e non schematizzata. Anche la disposizione degli alunni in classe è molto importante: sempre più scuole infatti stanno favorendo la distribuzione di banchi e sedie collocati in cerchio anziché rivolti verso la lavagna. Questa collocazione permette ai ragazzi di comunicare più facilmente tra di loro, di dare vita a dibattiti stimolanti e di favorire l'espressività e la creatività. Un'altra strategia da non sottovalutare è quella chiamata role playing che consiste nel simulare in classe i comportamenti e le azioni che potrebbero verificarsi nella vita di tutti i giorni. Tale metodologia aiuta gli studenti ad avere maggiore consapevolezza della realtà che li circonda nonché a migliorare le relazioni con l'altro. Anche il cooperative learning è un metodo didattico molto utilizzato negli ultimi tempi. Si tratta di favorire la collaborazione tra gli alunni: generalmente l'insegnante divide la classe in gruppi per poi assegnare loro un compito. A questo punto ogni team lavora insieme ai suoi partecipanti migliorando le conoscenze ma soprattutto i rapporti interpersonali. Allo stesso modo la flipped classroom può essere un'ottima soluzione per migliorare l'apprendimento. Con questo termine si intende l'insegnamento capovolto: non c'è alcuna lezione frontale ma il docente fornisce agli alunni delle informazioni iniziali su un argomento che poi questi ultimi devono sviluppare da soli a casa. Ogni studente dunque elabora l'argomento in modo diverso a seconda di ciò che è riuscito ad acquisire. Una volta ritornato in classe può quindi esporre le proprie considerazioni ai compagni e all'insegnante. Quest'ultimo svolgerà il ruolo di guida fissando i concetti emersi durante la lezione.
Altre strategie efficaci da non sottovalutare a scuola
Un'ulteriore strategia didattica interessante che può essere sviluppata in classe è la peer education (ovvero educazione tra pari) che consiste nel passaggio di conoscenze da un alunno all'altro. Uno studente infatti può scambiare le informazioni su cui ha competenze con quelle del suo compagno, il quale a sua volta fornirà altre nozioni. In tale modo a giovarne non è soltanto l'apprendimento ma anche la comunicazione e la collaborazione. Inoltre gli studenti si sentono maggiormente responsabilizzati dal momento che assumono il ruolo dell'insegnante. Anche la partecipazione ai laboratori può essere un buon modo per invogliare gli alunni alla partecipazione in classe. Questa esperienza permette ai ragazzi di apprendere i concetti non solo in modo teorico ma soprattutto pratico. Il laboratorio rende più stimolante la didattica e soprattutto permette di dare libero sfogo alla propria creatività. La partecipazione ai laboratori deve partire sin dalla scuola elementare affinché possa dare degli ottimi risultati.
Stimolare il dibattito e la discussione a scuola
Un modo per far crescere la partecipazione dei ragazzi a scuola consiste nel favorire la discussione e il dibattito in classe. L'insegnante infatti deve fornire degli spunti di riflessione da cui partire. A questo punto gli alunni dovranno esprimere le loro opinioni tenendo in considerazione quelle degli altri. Il docente dovrà ascoltare tutte le considerazioni degli studenti per poi valutare quelle che possono essere maggiormente plausibili. Tale metodo permette di tenere presente più punti di vista, senza soffermarsi su uno solo ovvero quello dell'insegnante. Il dibattito in classe è fondamentale poi perché i ragazzi imparano a rispettare le opinioni altrui che sono diverse dalle proprie e a sviluppare un pensiero critico. Il docente può anche simulare una discussione prendendo come spunto un esempio di vita reale: in tale maniera la classe sarà senz'altro più partecipe perché si immedesimerà in una situazione che può essere plausibile al di fuori della scuola.
Destare cuoriosità attraverso approdondimenti e strumenti multimediali
Rendere gli studenti più partecipi nelle lezioni che si svolgono in classe non è senz'altro semplice, soprattutto se la materia da affrontare è piuttosto complessa. Proprio per questa ragione gli insegnanti dovrebbero, oltre alle strategie di apprendimento, attuare degli espedienti che possano destare curiosità. Un esempio consiste nell'evitare di affrontare in classe un argomento per troppo tempo. È preferibile invece prediligere un approccio più breve in cui il docente dovrà esporre i concetti fondamentali per poi passare a un altro argomento. In tal modo i ragazzi saranno continuamente incuriositi da ciò che viene detto a lezione e le nozioni saranno più facili da apprendere. Un altro modo per attirare l'attenzione della classe è utilizzare gli strumenti multimediali. Al giorno d'oggi i ragazzi sono abituati ad avere a che fare con la tecnologia e tutti ormai hanno a disposizione uno smartphone o un computer a casa. Pertanto potrebbe essere interessante scaricare delle applicazioni che non solo hanno uno scopo didattico ma permettono anche agli studenti di divertirsi. Un esempio sono i quiz, in cui i ragazzi dovranno rispondere ad alcune domande sugli argomenti delle varie materie come storia, geografia, scienze, italiano, matematica, chimica oppure inglese. Anche la LIM, ovvero la lavagna interattiva multimediale, è una valida soluzione per mostrare in classe contenuti audiovisivi, immagini, grafici e mappe concettuali per rendere la lezione più allettante e appassionante.