Teatro: uno strumento importante per la didattica
Al giorno d'oggi la scuola costituisce un momento non solo di apprendimento dal punto di vista culturale ma anche di acquisizione di esperienze personali che possono arricchire il bagaglio dello studente. Per questa ragione è importante inserire nella didattica degli strumenti che possano favorire la formazione a tutto tondo dei ragazzi. Uno di questi è senza dubbio il teatro: oggigiorno sono sempre di più gli istituti che dedicano una parte delle ore scolastiche a questa attività che può aiutare gli studenti di qualsiasi ordine e grado. Sono tanti infatti i benefici che può apportare il teatro sia a livello relazionale sia a livello culturale, pertanto è bene che le scuole e gli insegnanti lo introducano quanto più possibile.
Quali sono i benefici che può apportare il teatro a scuola
Fare teatro a scuola può apportare numerosi benefici sia agli alunni sia agli insegnanti. Uno dei vantaggi principali riguarda sicuramente il miglioramento del rapporto con i compagni di classe: per mettere in scena una rappresentazione teatrale infatti, ogni ragazzo deve avere un ruolo specifico che deve essere funzionale a quello degli altri. Gli alunni devono collaborare tra di loro, confrontarsi, dialogare e aiutarsi per la buona riuscita della messa in scena. In tal modo gli allievi potranno non solo relazionarsi con i compagni di classe ma anche con tutti gli altri studenti che partecipano all'iniziativa. Il teatro inoltre può essere un valido alleato per combattere la timidezza proprio perché si entra in contatto con tante persone diverse e i ragazzi possono interagire tra di loro, imparando a stare in mezzo agli altri e vincendo l'imbarazzo. Le attività teatrali aiutano a non sentirsi soli perché si è sempre circondati da altre persone che hanno tutte lo stesso scopo e le medesime finalità. Anche il rapporto con l'insegnante potrebbe subire un cambiamento in positivo dal momento che quest'ultimo dovrà dirigere l'assegnazione dei ruoli, dei compiti, valutare le performance, stimolare gli studenti a dare il massimo e aiutarli a migliorare l'esposizione e l'espressività. Pertanto il ragazzo entrerà maggiormente in contatto con il docente e potrà sviluppare una relazione di fiducia migliorando il dialogo con quest'ultimo.
Teatro a scuola: i vantaggi da considerare
Inserire il teatro nella didattica rappresenta un grande vantaggio anche per ciò che riguarda lo sviluppo personale dello studente. In particolar modo il teatro favorisce la fiducia in se stessi e aiuta a superare le difficoltà caratteriali del ragazzo. Qualsiasi sia il ruolo assegnato dall'insegnante infatti, ogni studente ha una propria responsabilità che può influire sulla rappresentazione. Pertanto ciò porta i ragazzi ad avere maggiore disciplina e a essere più consapevoli del proprio lavoro. Tale espediente può essere utilizzato sia per gli studenti più piccoli, sia per quelli delle scuole superiori. Naturalmente il compito deve essere scelto in base all'età dell'alunno, alle proprie abilità e alle proprie conoscenze. Un ulteriore elemento da tenere in considerazione riguarda i movimenti del corpo: generalmente a scuola i ragazzi tendono a trascorrere le ore in maniera sedentaria e hanno poco spazio e tempo per muoversi. Il teatro può essere invece un'ottima attività non solo per la mente ma anche per il corpo. Di solito le rappresentazioni teatrali si svolgono in piedi, i ragazzi devono riempire lo spazio del palcoscenico, devono camminare e muoversi in questo ambiente. Ciò permette loro anche di prendere confidenza con il luogo, di scoprire il proprio corpo e imparare a sfruttare al meglio la gestualità. Oltre a ciò fare teatro permette di utilizzare la voce nel modo più appropriato poiché quest'ultima costituisce uno strumento fondamentale per ogni persona e a seconda dell'intonazione e del modo con cui si usa può essere un elemento fondamentale nella vita di tutti (Leggi anche Public speaking: di cosa si tratta e come affrontarlo in classe). Imparare a usare correttamente la voce consente anche di migliorare l'esposizione a scuola durante le interrogazioni in quanto il ragazzo può allenarsi a parlare in maniera sicura, senza esitazioni o cali di intonazione, rendendo più interessante l'espressività. Quest'ultima in genere tende ad avere uno stile monotono e ripetitivo a scuola, che in molti casi potrebbe rivelarsi controproducente. Esercitando la voce invece, il ragazzo apparirà evidentemente più preparato e il colloquio orale sarà senz'altro più soddisfacente. La voce naturalmente è importante anche per coinvolgere gli altri soprattutto durante una rappresentazione teatrale: trovare il giusto ritmo da utilizzare permette di rendere la performance più efficace e di incuriosire il pubblico. L'esperienza teatrale a scuola può essere anche un ottimo modo per sviluppare la sfera emotiva e sensoriale dal momento che i ragazzi imparano a mettersi nei panni altrui, scoprendo nuove emozioni e sensazioni. L'attività artistica consente di arricchire il proprio bagaglio emotivo, culturale e collettivo, sviluppando una crescita personale del ragazzo che può essere utile anche nel futuro.
Didattica e teatro: un'esperienza per rompere le regole
La didattica e il teatro vanno di pari passo anche per ciò che concerne lo sviluppo creativo degli studenti e la capacità di ragionamento: gli allievi infatti possono imparare a rompere le regole, aprire la mente e aumentare il pensiero critico. Allo stesso tempo viene favorita l'inclusività perché le attività teatrali possono coinvolgere tutti gli studenti, per indirizzare la scuola verso una realtà più inclusiva. Il teatro poi favorisce la capacità di riflessione, permettendo agli alunni di ragionare e comprendere nuove realtà diverse dalle proprie. In tal caso fare teatro può avere una valenza pedagogica da non sottovalutare in quanto i ragazzi saranno portati e distinguere il proprio vissuto da quello altrui e aumentare la capacità di problem solving. Sebbene ci sia senza dubbio un importante arricchimento dal punto di vista personale, non bisogna dimenticare che il teatro può anche aiutare dal punto di vista didattico. Ad esempio l'insegnante può creare una rappresentazione teatrale basata su un brano letto in classe, su una poesia di un autore particolare o su un romanzo. La complessità della scelta deve essere ponderata a seconda del livello degli alunni. Mettendo in scena ciò che è scritto su carta, gli studenti possono acquisire maggiore consapevolezza e imparare in maniera più semplice e veloce. Il docente può anche chiedere ai ragazzi di scegliere da soli il brano o il testo da rappresentare e di assegnare a ognuno un ruolo specifico. Il lavoro può essere sviluppato anche utilizzando diverse metodologie didattiche tra cui la cooperative learning, ovvero il lavoro di gruppo (Leggi anche Scuola: l'importanza del lavori di gruppo). In base a quest'ultimo il docente suddivide la classe in gruppi e a ogni team viene affidato un compito. Nel caso dell'attività teatrale, ogni gruppo può scegliere un brano o un testo da rappresentare (consultando comunque l'insegnante), selezionare i punti salienti della storia e decidere che cosa mettere in scena. Ogni componente del team dovrà avere un compito e alla fine della rappresentazione l'insegnante potrà dare una valutazione a ogni gruppo, favorendo anche l'autovalutazione da parte degli studenti.
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