Il nuovo Liceo Made In Italy: di cosa si tratta e come sarà strutturato
A partire dall'anno scolastico 2024-2025, vedrà la luce una delle novità più importanti degli ultimi tempi tra tutte quelle concernenti il tema istruzione: il lancio del cosiddetto liceo Made in Italy. In seguito all'approvazione del Decreto Legge omonimo, infatti, il Governo ha annunciato un nuovo indirizzo didattico, il cui obiettivo sarà formare ragazzi con ambizioni imprenditoriali, che abbiano sviluppato competenze adeguate per promuovere i prodotti e i marchi italiani nel mondo. Come tutti gli altri indirizzi, il liceo Made in Italy avrà durata quinquennale e vedrà la presenza di insegnamenti tesi a migliore le competenze giuridiche, economiche e nelle materie Stem (science, technology, engineering and mathematics) degli iscritti. Inoltre, sono previsti tirocini formativi personalizzati, il cui obiettivo è ridurre ulteriormente la distanza tra scuola e mondo del lavoro. L'esperimento è ai nastri di partenza, ma riuscirà per davvero a convincere i ragazzi e le loro famiglie?
Liceo Made in Italy: di cosa si tratta?
Il Decreto Legge Made in Italy è stato approvato alla Camera dei deputati lo scorso 7 dicembre e al Senato il 20 dello stesso mese. Il liceo dedicato alle produzioni Made in Italy è una delle novità più corpose e sorprendenti per rinnovare l'istruzione. Ma in cosa consiste e quali saranno le sue caratteristiche principali? Equiparabile a tutti gli altri licei esistenti (classico, scientifico, artistico, linguistico, etc), questo indirizzo dovrebbe debuttare entro il prossimo anno, a meno di rallentamenti o ripensamenti dell'ultima ora. Inizialmente, il destino del nuovo indirizzo scolastico sembrava legato a doppio filo con quello del già esistente LES (il Liceo Economico e Sociale), il quale non dovrebbe essere abolito ma avrà la possibilità di coesistere col nuovo istituto. Tale scelta rimuove l'obbligo del LES di confluire nel nuovo liceo, permettendo la convivenza dei due indirizzi, a patto che la quantità totale delle classi non aumenti. Questa decisione risponde alle preoccupazioni esternate dalla rete LES circa le sfide nella preparazione del nuovo percorso e nell'orientamento dei ragazzi e delle famiglie.
L'offerta formativa
In base a quanto indicato all'interno della bozza di legge, il programma orario del Liceo Made in Italy vedrà la presenza delle materie giuridiche, economiche e Stem (scienze, tecnologie, matematica e ingegneria). A meno di modifiche dell'ultima ora, il quadro orario dovrebbe essere quello indicato di seguito:
- 165 ore suddivise tra due o più lingue e culture straniere
- 132 ore assegnate alla lingua e alla letteratura italiane
- 99 ore di matematica e informatica
- 99 ore di economia politica
- 99 ore assegnate alle materie giuridiche
- 99 ore suddivise tra storia e geografia
- 66 ore di scienze sportive e motorie
- 66 ore di scienze naturali
- 33 ore assegnate alla religione cattolica e/o ad attività alternative
- 33 ore di storia dell'arte
In base a quanto affermato da Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato per l'Istruzione e il Merito, l'obiettivo del nuovo liceo sarà quello di preparare e formare la classe dirigente del futuro, rendendola capace di tutelare e promuovere le eccellenze italiane appartenenti ad ogni settore produttivo. Lo scopo del governo era riempire un vuoto e uniformarsi ai programmi didattici di alcuni Paesi esteri, che nel corso del tempo si sono dimostrati particolarmente attenti alla promozione dei propri marchi e delle proprie tradizioni. Del resto, appare chiaro come saper valorizzare, promuovere e tutelare le eccellenze italiane nel mondo sia un obiettivo sempre più cruciale, soprattutto pensando all'importanza che il brand Italia riveste agli occhi degli acquirenti internazionali. Proprio per questo motivo, durante il triennio, il liceo del Made in Italy affronterà tematiche quali mercati internazionali e prodotti italiani, modelli di business vincenti nei settori dell'alimentare, dell'arte e della moda, economia e gestione delle imprese. Per ridurre la distanza esistente tra il mondo della scuola e quello del lavoro, non mancheranno tirocini in azienda o presso gli enti territoriali che vorranno collaborare con le scuole. Come accennato, la bozza di legge prevede ben 165 ore di insegnamento da dedicare a due lingue straniere (99 ore verranno destinate all'inglese e 66 a una seconda lingua a scelta tra francese, spagnolo, portoghese, etc). Tale approccio ha come obiettivo favorire lo sviluppo dei programmi di internazionalizzazione, valore aggiunto non da poco per chiunque desideri fare carriera nel settore della promozione dei marchi italiani all'estero. Gli iscritti che porteranno a termine il proprio percorso di studi acquisiranno competenze comunicative equiparabili al livello B1 del Common European Framework of Reference for Languages per la seconda lingua scelta e al livello B2 per la prima lingua. Il livello B2 indica persone linguisticamente autonome, in grado di comprendere le idee principali di testi complessi e lavorare in ambienti in cui si utilizza quella determinata lingua. Inoltre, tutti gli studenti e le studentesse che completeranno il quinquennio previsto dal liceo del Made in Italy avranno l'opportunità di maturare competenze in materie quali gestione delle imprese, tecniche e strategie sui mercati internazionali e sviluppo e supporto dei processi organizzativi e produttivi delle aziende.
Quando partiranno le iscrizioni?
Le iscrizioni al nuovo liceo Made in Italy saranno attive a partire dal 23 gennaio 2024. Tutti coloro che hanno a cuore la promozione dei brand e della tradizione produttiva italiana all'estero, che desiderano prendersi cura del futuro dell'azienda di famiglia o che hanno intenzione di darle una vocazione più internazionale, potranno iscriversi al nuovo corso di studi. Viviamo in un'epoca in cui il modello italiano e il brand Italia sembrano esercitare un enorme potere seduttivo su milioni di buyers stranieri, soprattutto nei settori dell'alimentare e della moda, che attualmente vedono un predominio abbastanza netto delle aziende italiane e francesi. Basti pensare ai grandi vini e spumanti o ad aziende note in tutto il mondo quali Eataly, Poltrone & Sofà, Valentino, Versace, Armani, Prada, Dolce & Gabbana. È importante sottolineare come il nascente progetto sia stato lanciato senza pianificare alcun investimento concreto e, quindi, senza maggiori oneri a carico delle finanze pubbliche. L'assenza di una copertura economica dedicata dovrebbe essere risolta accostando le nuove classi a quelle già esistenti, afferenti il liceo Economico Sociale. Il totale delle classi del Liceo Made in Italy e del LES non dovrà superare il numero attualmente esistente.