Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole
Oggi è la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, la cui istituzione risale al 2015 e il cui obiettivo è ricordare l'anniversario del crollo del liceo Darwin di Rivoli (TO), avvenuto nel 2008. In quella drammatica occasione perse la vita lo studente Vito Scafidi, morto a 17 anni per la caduta di un controsoffitto. Uno degli obiettivi principali del Ministero dell'Istruzione, delle istituzioni e delle scuole è migliorare la prevenzione dei rischi legati agli spazi vissuti dai ragazzi in età scolastica e, al contempo, di chi si prende cura della loro istruzione. La campagna social lanciata dal Ministero è "Sicura solo se si ha cura", frase che fa riferimento alla necessaria cura da destinare a un ambiente prezioso e stimolante come la scuola.
Vivere la scuola con cura e dedizione
Come accennato dalla campagna social lanciata dal Ministero, a prendersi cura della scuola devono essere tutti i soggetti attivi. E la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole ha l'obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere tutto il mondo della scuola a partecipare e a migliorare il proprio rapporto con una realtà in costante sviluppo. Studenti e studentesse, dirigenti, docenti e personale ATA sono invitati a prendere parte e a pubblicare sui propri profili Instagram video, messaggi e foto che rimandino alla scuola e al quesito: "La scuola è sicura se?". Un'iniziativa nata per stimolare riflessioni su una tematica ampiamente dibattuta e tesa ad individuare, anche attraverso il coinvolgimento di gruppi di approfondimento all'interno degli istituti, gli elementi essenziali con i quali rendere le scuole più sicure, non solo dal punto di vista delle infrastrutture, ma anche dei comportamenti e della vita scolastica. Nei giorni scorsi, il Ministero ha invitato tutti i soggetti attivi a condividere fino al 26 novembre l'hashtag #scuolasicura. Il binomio scuola-sicurezza vuol dire solidità strutturale, ambienti accoglienti e locali ideati appositamente per resistere alle emergenze. Ma non solo. Significa anche aule ampie e ben illuminate, pulizia, colori, miglioramento dei comportamenti da adottare in classe e nei corridoi, rispetto del prossimo e cura delle relazioni sociali. Ognuna di queste cose deve convergere verso un unico obiettivo, teso a creare le condizioni ideali per facilitare l'apprendimento, nonché la crescita umana e culturale di studenti e studentesse. Questi ultimi, che sono i veri protagonisti dell'universo scuola, devono avere la possibilità di sentirsi ascoltati e compresi, parte integrante di un progetto volto a formare cittadini che sappiano contribuire allo sviluppo e al benessere del Paese in cui vivono. E proprio l'ascolto e la comprensione costituiscono le tematiche più votate dai ragazzi e dalle ragazze cui è stato chiesto cosa significasse per loro la scuola. Da un evento tragico come quello verificatosi a Rivoli nel 2008, è nata una consuetudine utile e preziosa, che mira a sollevare l'attenzione su un problema che non va in alcun modo sottovalutato. Problema della sicurezza che, nel corso del tempo, ha acquisito nuovi significati e nuove valenze, tali da inglobare anche i rapporti tra studenti, docenti e dirigenti, che vanno improntati sul mutuo rispetto e sulla condivisione di determinati valori etici e morali.
Le attività in programma per il 22 novembre
In occasione della Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, l'attuale Ministro Giuseppe Valditara ha convocato l'Osservatorio nazionale per l'edilizia scolastica, la cui attività di monitoraggio e consulenza è centrale nel processo di miglioramento delle infrastrutture già esistenti e di quelle che verranno realizzate nel prossimo futuro. Durante l'incontro, verranno indicate le linee guida relative all'uso dei finanziamenti tesi a migliorare l'edilizia scolastica e agli investimenti in materia di infrastrutture previsti nell'ambito del Pnrr. Lo scorso anno, il fulcro del programma fu l'impegno dell'Inail nei confronti del mondo scolastico, anch'esso volto a promuovere la cultura della sicurezza e ad accrescere la consapevolezza dei rischi. Del programma di sensibilizzazione hanno fatto e continueranno a far parte decine di interventi informativi e formativi dedicati ai docenti, ai dirigenti scolastici e agli studenti. Iniziative supportate anche dalla fresca adesione dell'Inail alla Green Community, network coordinato dal Ministero dell'Istruzione nato per supportare istituti scolastici e amministrazioni comunali nella realizzazione del "Piano RiGenerazione Scuola", destinato alla transizione culturale ed ecologica. Il programma dell'Inail e la cooperazione tra l'ente e il Ministero dell'Istruzione non si sono esauriti nel 2022, ma vanno avanti spediti, con l'obiettivo di rendere ogni istituto scolastico vivibile e fruibile anche oltre i normali orari di lezione. Insomma, la scuola del futuro avrà il compito di accompagnare gli studenti lungo il loro percorso di crescita didattica e personale, sia durante l'orario scolastico che nel tempo libero, nel pieno rispetto della sicurezza e delle pari opportunità.
Il dossier dell'Inail sugli infortuni e l'edilizia scolastica
Le ricerche dell'Inail hanno avuto e avranno l'obiettivo di rafforzare, sia nei ragazzi che nelle ragazze, l'attenzione su temi quali la salute e la sicurezza. Dalle ricerche sono emersi dati significativi, relativi agli infortuni occorsi a insegnanti e studenti durante il triennio 2019-2021. Secondo Ester Rotoli, direttore generale del settore Prevenzione dell'Inail, i dati ottenuti devono far riflettere ma, soprattutto, essere utilizzati nell'ottica di una prevenzione efficace e a lungo termine. L'obiettivo delle istituzioni deve essere il raggiungimento del benessere fisico ed emotivo degli studenti, tenendo conto della dimensione relazionale, individuale, comunitaria e organizzativa in maniera integrata e interdipendente. Proprio per tale motivo, sottolinea Rotoli, ognuno dei progetti avviati si svilupperà a partire dalla lettura delle necessità degli studenti e dei docenti attuali e futuri, cercando di individuare tutte le azioni su cui è necessario investire oggi per favorire sicurezza e salute anche domani. E, proprio dando voce ai soggetti in causa, è molto più agevole capire quali siano questi bisogni e in che modo soddisfarli. Il dialogo e la partecipazione attiva di studenti, studentesse, docenti e rappresentanti delle istituzioni costituiscono il modus operandi scelto dalla scuola di oggi per ottimizzare questo processo di transizione da cui dipende la scuola di domani. Lo sviluppo di tali collaborazioni proseguirà anche nei prossimi anni, sulla base di determinate strategie di intervento che avranno conto delle evoluzioni sociali, culturali, ecologiche e digitali.
Gli obiettivi dell'appuntamento
Gli obiettivi della Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole fanno riferimento al monitoraggio costante dello stato di salute delle scuole italiane, sia dal punto di vista strutturale che in termini di accessibilità, fruibilità e qualità dei rapporti umani.
- Il primo scopo è proprio misurarne i livelli di accessibilità, sicurezza e qualità, che spesso non corrispondono agli standard minimi fissati dalla legge. In passato, l'edilizia scolastica è stata più volte definita un'emergenza nazionale. Emergenza divenuta evidente in occasione della tragedia di San Giuliano di Puglia, quando persero la vita 27 bambini e 1 insegnante
- Il secondo obiettivo consiste nella promozione di percorsi specifici all'interno delle scuole tesi a far crescere e sviluppare la cultura della sicurezza sia nei giovani che negli adulti. La sensibilizzazione è un processo informativo ed emotivo importante, in grado di rendere tutti i soggetti attivi più attenti e responsabili
- Il terzo e ultimo obiettivo verte sulla diffusione delle buone pratiche di salute e sicurezza a scuola, che oggi includono anche i comportamenti appresi durante il recente periodo pandemico
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