La nuova filiera formativa tecnologico-professionale: modello 4+2 e gli ITS Academy in Italia
La nuova filiera formativa tecnologico-professionale è la recente iniziativa approvata dal Consiglio dei Ministri che accorcia da 5 a 4 anni la durata del percorso di studi nelle scuole secondarie di secondo grado, verticale su una formazione specializzata per l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro.
La struttura della filiera formativa tecnologico-professionale: i primi 4 anni
A partire da questo anno scolastico gli studenti della scuola secondaria di secondo grado avranno la possibilità di iscriversi ai nuovi corsi della filiera formativa tecnologico-professionale attraverso una prima fase di sperimentazione. I corsi di studio prevedono una durata di 4 anni, assicurando agli studenti il conseguimento degli obiettivi didattici e formativi previsti dal corso quinquennale con l'ottenimento del diploma al superamento dell'esame di stato.
La nuova offerta è incentrata sull'arricchimento curricolare dello studente con percorsi flessibili e personalizzati e con passaggi verticali e orizzontali tra i vari progetti. In questo modo l'istruzione professionale e tecnica risponde in maniera ottimale alle esigenze formative delle nuove generazioni e agli attuali cambiamenti del settore produttivo.
Sebbene la durata del ciclo scolastico sia stata ridotta di un anno, il percorso può essere definito vario e completo. Già a partire dal secondo anno il programma è arricchito dalla progettazione PCTO con almeno 400 ore tra visite didattiche, stage in azienda, laboratori, incontri con esperti, seminari, esperienze all'estero, corsi online, certificazioni linguistiche e informatiche, lezioni in classe con docenti provenienti direttamente dal mondo del lavoro per rendere ancora più efficace l’orientamento e la formazione.
L'iter prevede una forte spinta verso accordi con partner esterni e di apprendistato, capaci di integrare lo studio al mondo del lavoro e rispondendo anche alle necessità delle aziende alla ricerca di figure professionali specializzate.
La formazione della filiera e il biennio negli ITS Academy
Durante i 4 anni di formazione tecnologico-professionale, gli studenti saranno incentivati attraverso una formazione on the job, frequenteranno laboratori che accresceranno le loro competenze, dedicheranno ore ai PCTO, potenzieranno le competenze STEM, vivranno esperienze all'estero favorendo l'internazionalizzazione, adotteranno metodologie all'avanguardia coadiuvati da insegnanti e da attività e imprese commerciali e professionali.
I nuovi percorsi prevedono formazione in stretta collaborazione con le aziende, più didattica laboratoriale, esperienze pratiche e contatti diretti con la sfera produttiva. Lo studio delle lingue straniere e delle materie STEM è potenziato secondo una logica orientata alla formazione professionale.
Al termine del percorso quadriennale, gli studenti possono entrare nel mondo lavorativo, essendo preparati in questo e avendo anche già fatto esperienza sul campo, oppure possono anche proseguire gli studi all'università, oppure ulteriormente specializzarsi secondo il modello 4+2 che prevede l'iscrizione presso gli ITS, gli istituti tecnico superiori.
È infatti già in atto la sperimentazione del modello 4+2 partita con le iscrizioni a gennaio e alla quale le scuole possono aderire da settembre. A svolgere un ruolo fondamentale, secondo questo nuovo modello, dovranno essere le regioni che, attraverso specifici accordi, potranno aderire alla filiera tecnologico-professionale, con una precisa programmazione dei percorsi e una chiara definizione delle modalità realizzative.
ITS Academy: le 6 aree di specializzazione
È stata approvata in Camera dei Deputati anche la nuova riforma sugli ITS Academy. Gli Istituti Tecnici Superiori si configurano come opzione di scelta per gli studenti dell'istruzione terziaria. Le risorse che provengono dal PNRR costituiscono una spinta importante verso l'avvicinamento dell'istruzione con il mondo del lavoro e permettono ai giovani di collezionare più possibilità di entrare a farne parte, allargando i loro orizzonti lavorativi.
Successivo ai 4 anni delle scuole secondarie di secondo grado, infatti, secondo il modello 4+2, il biennio si svolge presso un ITS Academy, concludendo il percorso di studi con il conseguimento di un titolo di alta specializzazione tecnica. Per lo sviluppo di questo nuovo modello sono stati stanziati e continueranno a ricevere incentivi, 1.500 milioni di euro nel periodo iniziato nel 2022 e che continuerà fino al 2026.
Attualmente le aree di specializzazione degli ITS Academy sono 6:
- Energia
- Mobilità Sostenibile e logistica
- Chimica e nuove tecnologie della vita
- Sistema Agroalimentare
- Sistema Casa e Ambiente Costruito
- Meccatronica
- Sistema Moda
- Servizi alle imprese e agli enti senza fini di lucro
- Tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo
- Tecnologia dell’informazione, della comunicazione e dei dati
Con il nuovo sistema il numero delle aree di specializzazione è destinato a crescere: le principali novità riguardano quei settori particolarmente strategiche per lo sviluppo economico e la competitività del Paese, come la formazione in ambito ecologico e digitale, con la finalità dichiarata di sviluppare approfondite competenze in questi settori chiave.
Più della metà delle ore scolastiche sono tenute da docenti che provengono direttamente dal mondo del lavoro, così come i tirocini formativi e stage aziendali corrispondono ad almeno il 35% del monte orario totale a essi dedicato. I tirocini potranno anche svolgersi all'estero e saranno sostenuti da apposite borse di studio.
Gli Istituti Tecnici Superiori sono nati ormai 11 anni fa e si possono perciò apprezzare tutti i benefici che hanno prodotto in termini di prospettive di impiego. Possono a pieno titolo essere considerati delle Scuole Superiori di Terzo Grado capaci di generare numerose occasioni di lavoro.
Analizzando i dati forniti dal monitoraggio nazionale risalenti all'anno 2022, infatti, si è registrato che l'80% dei diplomati usciti da un ITS, ovvero 4.218 studenti, hanno trovato un lavoro appena terminati gli studi. Per gli studenti è possibile consultare la mappa presente sul sito unica.istruzione.gov.it con tutti i dettagli sulle scuole che hanno aderito all'iniziativa, per una scelta ancora più consapevole.
Il valore dei PCTO: orientamento, competenze e lavoro
Uno dei punti importanti della nuova filiera sono le ore dedicate ai PCTO, il cui obiettivo formativo è quello di far emergere delle soft skills, mentre quello orientativo conduce lo studente a una scelta responsabile del proprio futuro professionale. Secondo le nuove linee guida, l'orientamento non è più soltanto informativo, ma si tramuta in una scelta consapevole fondata sull'esperienza e sulla pratica sul campo. I PCTO orientano i ragazzi in corso d'opera, durante lo stesso ciclo di studi attraverso un protagonismo attivo che mette in luce vocazioni, attitudini e talenti.
L'orientamento si trasforma così in atto significativo quando gli studenti si muovono all'interno di contesti che consentono loro di mettere in pratica le conoscenze imparate a scuola e di sviluppare abilità attraverso compiti reali. A maggior ragione, creare un legame diretto tra aziende e scuola è fondamentale per generare la consapevolezza necessaria negli studenti in linea con una formazione concreta che rispetti i loro interessi e le loro abilità personali e professionali.
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