Cos’è il training on the job in azienda e perchè riguarda anche giovani studenti
Il cosiddetto training on the job, noto anche come formazione sul posto di lavoro, è un metodo formativo svolto direttamente in azienda e pensato per consentire a studenti iscritti alle scuole superiori, ai neo-assunti o ai lavoratori dipendenti che desiderano acquisire e ampliare le proprie competenze attraverso un approccio basato sulla pratica.
La formazione tecnica del training on the job risulta particolarmente efficace nel ponte di collegamento tra educazione e formazione professionale sotto forma di attività pratiche in un contesto operativo reale in azienda sotto il controllo e la guida di un responsabile e l’osservazione diretta di colleghi o futuri collaboratori.
Training on the job: il valore formativo per studenti nei PCTO
L'efficacia di questo metodo si concentra nella possibilità di fare pratica direttamente sul posto sotto la supervisione di un responsabile che padroneggi le abilità così da trasmettere ai partecipanti sia le competenze che i valori aziendali essenziali per completare le attività. Si tratta, quindi, di una forma d'apprendimento esperienziale che viene spesso impiegata per mansioni pratiche o che necessitano dell'uso di attrezzature e software specifici, ma anche per familiarizzare con una realtà professionale caratterizzata da determinate qualità e obiettivi.
Il training on the job è sempre più usata anche nell'ambito dei PCTO, i cosiddetti Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento, ovvero percorsi formativi di alternanza tra scuola e lavoro in grado di formare e orientare gli studenti iscritti all'ultimo triennio delle scuole superiori all'interno del mondo del lavoro.
In questo modo, ogni studente può vivere il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro in maniera più consapevole e sicura, riducendo i tempi necessari per l’ambientamento in un contesto nuovo e soprattutto preparandoli ad affrontare prontamente un delicato e prezioso momento di transizione.
Le 4 modalità formative più diffuse della formazione sul posto di lavoro
A seconda degli obiettivi aziendali, il training on the job per studenti e neo-assunti può assumere diverse forme. Ecco le 4 modalità più diffuse:
Formazione blended
Detto anche apprendimento misto combina il training on the job con altre forme di apprendimento: ad esempio, lo studente può fare affidamento anche a video e dispense per completare la propria formazione, oppure partecipare a lezioni in presenza e webinar. Quindi, l’esperienza pratica sul posto si integra in modo sinergico con metodologie e materiali di apprendimento più tradizionali. L'approccio misto può risultare efficace per mansioni che comportano abilità specializzate o compiti più complessi.
Action learning
Questa tecnica formativa interviene sia sulle modalità di insegnamento che sul processo di apprendimento: l'action learning consiste in un processo di ottimizzazione dei team di lavoro. Nello specifico, l’action learning è un approccio formativo che agisce attraverso l'apprendimento di gruppo, organizzativo e individuale: i gruppi di action learning, infatti, lavorano insieme per trovare una risoluzione a problemi reali, focalizzando l’attenzione sull'uso di riflessioni e domande a favore dello sviluppo di capacità di giudizio e pensiero, innovazioni e nuove consapevolezze con l’obiettivo di implementare nuove idee.
Job rotation
La modalità formativo in questione consiste nella rotazione di un dipendente (in genere appena assunto) tra ruoli differenti all'interno dell'azienda con l'obiettivo di migliorare la padronanza delle mansioni e attività specifiche di cui ciascun team è incaricato, nonché facilitare la comprensione e il rispetto delle attività dei propri compagni e/o colleghi, così da affrontare al meglio eventuali problemi intergruppo.
Coaching
Il Coaching è in termini assoluti la modalità formativa di training on the job più diffusa a livello aziendale. Questo approccio prevede l'uso e lo sviluppo di relazioni one-to-one tra supervisore e dipendente o studente. In questo caso, il personale aziendale di riferimento offre precise istruzioni al discente, fornendo una serie di feedback relativi alla qualità delle sue prestazioni con l’obiettivo di perfezionare e migliorare l’operato di ognuno facendo leva su riscontri continui e puntuali.
La formazione on the job è apprezzata dai dipendenti e utile per studenti: ecco perché
I benefici di questo tipo di formazione includono l'apprezzamento mostrato dai dipendenti stessi delle aziende, dai neo-assunti e, nel caso delle scuole superiori, dagli studenti che partecipano a PCTO che mettono a loro disposizione questo metodo di formazione innovativo.
Ma quali sono le ragioni che fanno della formazione sul posto di lavoro un metodo così gettonato?
Team building
Il training on the job favorisce la collaborazione tra colleghi e l'integrazione di ogni membro in un contesto operativo aziendale. In questo modo, sia i dipendenti di lungo corso sia i neo-assunti, possono comprendere in maniera efficace le dinamiche interne di uno specifico team, far proprie skill trasversali e acquisire competenze hard.
Maggior sicurezza
La formazione sul posto di lavoro è un metodo attivo che incrementa le possibilità di sentirsi competenti sul posto di lavoro anche in termini di fiducia in sé. Avere già svolto un determinato compito in presenza di un supervisore o di un collaboratore e aver ricevuto un feedback positivo, mette al riparo dallo stress o da eventuali ansie da prestazione anche persone alle prime armi, come studenti con esperienza lavorativa minima.
Formazione efficace e coinvolgente
La natura fortemente pratica di questa tipologia di formazione professionale riduce la distanza tra realtà lavorativa ed esperienza formativa, favorendo la conservazione e la memorizzazione di quanto si è appreso con l’applicazione immediata delle competenze acquisite.
Il training on the job, inoltre, migliora il coinvolgimento dei dipendenti, nonché il loro interesse per l'apprendimento. Questa caratteristica è fondamentale soprattutto nel caso degli studenti, che vanno coinvolti e ispirati in modo attivo e continuo, così da renderli protagonisti anziché semplici spettatori di quanto accade all'interno del nuovo contesto.
Formazione on the job e scuola: i PCTO a supporto di giovani studenti
Questo approccio formativo è utile al raggiungimento di obiettivi condivisi anche dalle scuole attraverso i PCTO e menzionati anche nelle nuove linee guida di educazione civica in termini di educazione all'imprenditorialità. Questi percorsi di formazione e orientamento scolastico si inseriscono in un modello didattico orientato a migliorare l'esperienza sul campo dei giovani e, quindi, a integrare la teoria scolastica con la pratica in un contesto aziendale reale.
I PCTO sono stati concepiti nell'ambito della legge di Bilancio 2019 e il loro scopo è avvicinare le nuove generazioni al mondo del lavoro attraverso la realizzazione di percorsi di orientamento espressamente dedicati all’agevolazione dell’ingresso degli studenti del triennio nel mondo professionale.
Attualmente i PCTO prevedono un minimo di 90 ore di pratica per i ragazzi che frequentano il liceo, di 150 ore per gli iscritti alle scuole tecniche e di 210 ore per gli studenti degli istituti professionali. I PCTO si configurano come iniziative molto utili per creare esperienze formative che aiutino a comprendere dall'interno il funzionamento delle aziende e non solo. Al contempo, gli studenti acquisiscono le cosiddette soft skill, cioè quelle competenze trasversali ritenute così importanti dalle aziende in quanto qualità applicabili e spendibili in diversi contesti e aree professionali multidisciplinari.
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