Materiale ad alta leggibilità per una didattica più inclusiva

03 gennaio 2025 4 minuti
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L'alta leggibilità è un approccio progettuale che punta a rendere i testi e i materiali di lettura più accessibili, soprattutto per chi affronta difficoltà legate all’apprendimento. Si basa su un insieme di pratiche che integrano elementi didattici, grafici e tipografici, con l’obiettivo di facilitare la comprensione e l’utilizzo dei contenuti.


Materiale ad alta leggibilità: a chi è rivolto?

I materiali ad alta leggibilità sono progettati per essere accessibili a tutti. Questi strumenti si rivelano particolarmente utili per supportare chi ha Bisogni Educativi Speciali (BES), con un'attenzione specifica a coloro che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), come:

  • Dislessia: difficoltà nella lettura.
  • Disgrafia: problemi nella scrittura manuale.
  • Disortografia: errori ortografici frequenti non legati alla conoscenza delle regole grammaticali.

L’attenzione per l’alta leggibilità è un aspetto fondamentale per promuovere una didattica inclusiva in grado di coinvolgere tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro esigenze. 
Un esempio concreto di applicazione di questi principi è Giochiamo d’Anticipo, un progetto rivolto alle scuole secondarie di primo grado che integra materiali ad alta leggibilità nei suoi percorsi didattici. Il macrotema è l’educazione alla cultura assicurativa, e l’obiettivo è sensibilizzare gli studenti all'importanza della prevenzione e della gestione dei rischi. Il progetto mette a disposizione un kit didattico gratuito contenente risorse progettate per migliorare la fruibilità dei contenuti, un valido supporto agli studenti con DSA e altre difficoltà di apprendimento.

 

SCARICA IL KIT GRATUITO

 

Testi ad alta leggibilità: gli accorgimenti utilizzati nell’editoria

I testi ad alta leggibilità sono strumenti essenziali nell’editoria scolastica per favorire l’accesso ai contenuti da parte di tutti gli studenti. Possono essere progettati sia come parte integrante dei testi standard, per renderli più inclusivi, sia come versioni specifiche per studenti con esigenze particolari.
Per migliorare la leggibilità dei testi, si utilizza spesso un font unico, scelto per ridurre l’affaticamento visivo e facilitare la lettura. I font più noti e diffusi sono:

  • Verdana: carattere semplice e lineare, ampiamente utilizzato.
  • Biancoenero: progettato dalla casa editrice omonima, particolarmente indicato per testi inclusivi.
  • Easyreading: specificamente studiato per studenti con DSA.

 

La casa editrice Biancoenero, ad esempio, sottolinea che un volume altamente leggibile deve rispondere a due criteri fondamentali:

  • Comprensibilità del contenuto: testi chiari, con frasi brevi e dirette.
  • Abbattimento delle barriere tipografiche: progettazione della pagina per eliminare ostacoli visivi.

 

Le barriere tipografiche possono rendere difficoltoso l’accesso ai contenuti, soprattutto per chi ha difficoltà di lettura. Per superarle, le case editrici adottano strategie mirate per rendere i libri scolastici più inclusivi e accessibili, tra cui:

  • Legatura funzionale: permette al libro di aprirsi completamente, facilitandone la maneggevolezza.
  • Carta opaca e spessa: evita la trasparenza delle pagine, riducendo il fastidio visivo.
  • Colore avorio per la carta: attenua i riflessi del bianco, migliorando la concentrazione.
  • Formato ottimale: righe abbastanza lunghe per evitare troppe interruzioni nel flusso di lettura.
  • Margini equilibrati: progettati per non opprimere né disperdere l’attenzione visiva.
  • Uso del grassetto: evidenzia concetti chiave e guida i percorsi di lettura.
  • Corsivo mirato: utile per mettere in risalto parole chiave o termini particolari.
  • Paragrafi e capitoli brevi: agevolano la comprensione e l’attenzione.
  • Formattazione fluida: le interruzioni di riga seguono il flusso naturale della lettura.
  • Evitare la sillabazione: non spezzare le parole per garantire una lettura più fluida.
  • Spaziature ampie: maggiore distanza tra lettere e parole per ridurre confusione visiva.
  • Interlinea generosa: separa le righe, migliorando la leggibilità complessiva.

 

Le versioni per studenti con BES e DSA

Questi libri sono realizzati per rispondere a specifiche esigenze di apprendimento e per facilitare la comprensione e l'accesso ai contenuti didattici. Sono progettati per rendere i contenuti più accessibili, senza cambiare il programma didattico. Questi testi si configurano come "appendici" o versioni parallele del libro principale e presentano gli stessi argomenti e immagini del libro standard, con un linguaggio semplificato, ridotto al minimo essenziale, per evitare frasi complesse o prolisse.

 

I testi per studenti con BES e DSA sono generalmente disponibili presso le case editrici scolastiche che hanno linee dedicate a questo tipo di esigenza. Alcune case editrici offrono anche la possibilità di richiedere versioni personalizzate o strumenti aggiuntivi per supportare l’apprendimento.

  • Erickson: propone testi specifici e materiali aggiuntivi per l'inclusione.
  • Fabbrica dei Segni: offre quaderni e materiali facilitati per diverse materie.

 

Molti editori offrono versioni digitali interattive dei libri di testo semplificati, con:

  • Funzioni di lettura vocale.
  • Mappe concettuali integrate.
  • Esercizi guidati.


Cosa pensano i docenti sull’alta leggibilità?

All'interno del form "Libri didattici: come sceglierli?", proposto da Studio Ampa e compilato da 54 insegnanti della scuola primaria e secondaria, è emersa una riflessione importante sulla scelta dei libri dedicati agli studenti con problematiche di natura cognitiva e dell’apprendimento. La domanda centrale riguardava il processo di selezione dei materiali didattici più adatti.


Secondo tutti i docenti intervistati, la scelta dei testi è strettamente legata alla natura delle difficoltà cognitive riscontrate negli studenti. Che si tratti di BES (Bisogni Educativi Speciali) o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), ogni caso richiede un approccio personalizzato.


La selezione dei libri di testo avviene generalmente dopo l’inizio dell’anno scolastico, quando gli insegnanti hanno avuto il tempo di conoscere meglio ogni studente e le sue necessità. Non esistono libri di testo universali in grado di adattarsi a tutta la popolazione studentesca, quindi il compito dei docenti è individuare materiali accessibili ed efficaci per ciascuno, per garantire la piena partecipazione di tutti al processo di apprendimento.


Per alcuni alunni, può essere sufficiente adottare la versione BES. Per altri, invece, è necessario ricorrere a materiali didattici personalizzati, selezionati o preparati ad hoc per agevolare l’apprendimento. Non è affatto raro che gli insegnanti decidano di integrare in maniera autonoma il materiale didattico, magari ricorrendo a dispense autoprodotte o contenuti multimediali mirati. 


Una delle domande cruciali era quella relativa alla necessità di rivedere l'offerta didattica in modo da renderla ancora più accogliente e inclusiva. Secondo la maggior parte degli insegnanti che hanno preso parte al questionario, pochissimi testi tra quelli attualmente utilizzati sono davvero in grado di semplificare l'apprendimento degli studenti e delle studentesse. L'impressione è che la maggior parte di questi si limiti a sintetizzare le nozioni. Pertanto, non tutti si ritengono soddisfatti dell'offerta, che sembrerebbe non aiutare a sufficienza insegnanti e studenti. Insomma, la strada intrapresa è quella giusta, ma evidentemente c'è ancora tanto da fare.
 

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