Nuovo Codice Stradale: come e perché introdurre l’educazione stradale a scuola

08 gennaio 2025 4 minuti
OCCHIO ALLE ISTITUZIONI

Il nuovo Codice Stradale è entrato in vigore il 14 dicembre 2024 apportando modifiche significative nell'approccio alla strada, alla sicurezza e alla mobilità. La riforma risponde ai nuovi cambiamenti del traffico moderno caratterizzato da un maggiore flusso e da mezzi di trasporto sempre diversi e più sostenibili, come le biciclette e i monopattini elettrici. 

Le nuove norme coinvolgono tutti gli utenti della strada, dai pedoni agli automobilisti, a prescindere dall’età: per questo motivo, promuovere attività di educazione stradale già a partire dalla scuola risulta fondamentale per preparare le nuove generazioni con le adeguate consapevolezze alle novità nella tutela e gestione di uno spazio pubblico come la strada.

 

 

Le novità del nuovo Codice Stradale 2024: nuovi obblighi e sanzioni

 

La riforma 2024 sul Codice Stradale ha introdotto alcune novità molto importanti per gli utenti della strada, tra cui:

  • l'obbligo per i veicoli a motore di mantenere una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso delle biciclette; 
  • un regolamento dedicato agli utenti dei monopattini elettrici che dovranno essere dotati di casco, targa e assicurazione del mezzo; 
  • sospensione automatica della patente a chi risulterà positivo al test di rilevamento di alcolici o stupefacenti
  • rischio sospensione per chi guida contromano in punti della strada caratterizzati da visibilità ridotta.

 

In particolare, si prevedono multe più salate e sanzioni più severe per chi:

  • utilizza il telefono al volante
  • parcheggia in sosta vietata o, senza permesso, in spazi riservati ai disabili;
  • mette in pericolo la sicurezza degli animali e degli utenti della strada;
  • non rispetta i semafori.

 

 

Le novità sull'uso dei monopattini in strada

 

Il nuovo regolamento stabilisce che i monopattini debbano rispettare le stesse regole valide per tutti gli altri mezzi dotati di motore. Tra le novità figurano l'obbligo di indossare il casco, valido per tutti i conducenti indipendentemente dall'età, e la presenza di assicurazione e targa, necessarie per accertare legalmente le responsabilità degli utenti in caso di scontro stradale. 

 

Inoltre, il nuovo Codice Stradale impone la presenza obbligatoria di indicatori luminosi di svolta e frenata per ridurre il rischio di collisione su strade trafficate. Il limite di velocità per tutti i monopattini è fissato a 20 km/h

 

In assenza dei documenti citati, è prevista una sanzione compresa tra 100 e 400 euro. In assenza degli appositi indicatori luminosi per la svolta e la sfrenata, invece, la multa potrebbe raggiungere gli 800 euro. Infine, è importante sottolineare come i monopattini elettrici non possano per alcun motivo uscire dai centri urbani, pena il sequestro del mezzo. La stretta sui monopattini arriva per far fronte al numero elevatissimo di sinistri, spesso fatali, che si verificano ogni anno sulle strade italiane.

 

 

Le nuove regole per i neopatentati: il ruolo dell’educazione stradale anche a scuola

 

Alcune delle modifiche più significative tra quelle apportate al Codice Stradale riguardano i neopatentati che costituiscono la categoria più vulnerabile alla guida. Per i primi 36 mesi (e non più per i primi 12) dal conseguimento della patente, ai neopatentati sarà concessa la possibilità di guidare soltanto veicoli caratterizzati da un rapporto tara/potenza uguale o inferiore a 75 t/kw e da una potenza massima di 142 CV (105 kw). In caso di auto elettriche o di ibride plug-in, il limite si attesta a 65 kw/t.

 

Tali misure hanno l'obiettivo di ridurre la frequenza degli scontri tra neopatentati, garantendo loro del tempo in più per abituarsi a guidare in strada e acquisire maggiore esperienza al volante. 

 

Proprio per tutelare i giovani e fornire loro maggiori indicazioni circa le novità introdotte dal Codice della Strada, è fondamentale che i docenti parlino in classe di di educazione stradale: per ridurre il tasso di scontri stradali è necessario sensibilizzare le nuove generazioni a una guida sicura e priva di distrazioni. Ma non solo. 

 

Un approccio informativo e preventivo consente infatti di promuovere anche la consapevolezza su temi civici, come la legalità e la convivenza responsabile, sensibilizzando gli studenti all'importanza di rispettare norme fondamentali per la sicurezza stradale. Inoltre, può costituire un'occasione per discutere di mobilità sostenibile e rispetto ambientale, inquadrando questi temi a sfide attuali come l'inquinamento urbano. 

 

Il dialogo in classe è una preziosa opportunità di prendere in esame situazioni concrete appartenenti alla quotidianità di ognuno, stimolare il senso critico e preparare gli studenti ad essere cittadini informati e responsabili.

 

 

L’educazione stradale: guida alla sensibilizzazione dei giovani alla sicurezza e alla responsabilità

 

Proporre attività e lezioni di educazione stradale in classe rappresenta una grande sfida per scuole e docenti che possono però avvalersi di metodi pratici, coinvolgenti e multidisciplinari per promuovere la consapevolezza e il senso di responsabilità tra le nuove generazioni, soprattutto tra ragazzi e ragazze che si preparano ad affrontare le novità e nuove sfide del mondo reale. 


Guidare gli studenti nella comprensione e applicazione delle (nuove) regole al singolo caso significa poter integrare in poche lezioni un approccio profondamente interdisciplinare: le regole di convivenza civile, l'impatto delle scelte di mobilità sull'ambiente, la salute delle persone e statistiche relative agli scontri stradali sono soltanto alcuni dei temi che si prestano ad essere analizzati in ambito scolastico.

Adottando un approccio pratico e interattivo e simulazioni realistiche tese a ricreare situazioni comuni, quali attraversamenti pedonali o l'uso di biciclette e monopattini, la comunità docente può cogliere l’occasione per coinvolgere le classi in esperienze educative utili alla loro formazione in qualità di utenti della strada informati e consapevoli.

 


PCTO Mi voglio sicurə: educazione stradale per le scuole di Città metropolitana di Milano 

 

Mi voglio sicurə è l’iniziativa educativa promossa da Città metropolitana di Milano in collaborazione con Safety21, concessionaria del Progetto Sicurezza Milano Metropolitana, e con il supporto dell’associazione Lorenzo Guarnieri ONLUS, che propone alle scuole di Città metropolitana di Milano un originale percorso online dedicato all’educazione stradale di giovani studenti che si approcciano a una realtà in continuo cambiamento.

 

I 5 moduli teorici del PCTO online Mi voglio sicurə propongono alle classi partecipanti l’approfondimento dei seguenti temi con l’obiettivo di formare, informare e responsabilizzare ragazzi e ragazze:

  • Legami tra veicoli e infrastrutture;
  • La percezione del rischio e della violenza sulla strada;
  • Le cause principali degli scontri;
  • Le azioni preventive necessarie per ridurli;
  • Il ruolo della comunicazione a favore di una cultura della strada positiva e consapevole.

 

Il percorso è utile al riconoscimento di 30 ore di PCTO; a conclusione del PCTO è possibile certificare ulteriori 15 ore grazie alla partecipazione al concorso educativo premiante con la realizzazione del Project Work finale, cioè una campagna di comunicazione sociale in grado di promuovere e diffondere una cultura della strada positiva e consapevole.

 

 

ISCRIVI LA TUA CLASSE AL PCTO E SCARICA IL REGOLAMENTO DI CONCORSO

 

 

Per permettere alla tua classe di partecipare al PCTO online è necessario scaricare la convenzione, firmarla digitalmente e ricaricarla nella pagina dedicata al progetto. Una volta completati questi pochi e semplici passaggi, la convenzione sarà controfirmata da Città metropolitana di Milano rendendo il PCTO fruibile anche autonomamente da ogni studente. 
 

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